Come lavarsi le mani correttamente
Quali sono i gesti e come non sprecare acqua e sapone
Uno dei migliori rimedi contro germi e batteri: lavare spesso le mani. Ma quanto questa sana abitudine può interferire con la nostra anima green? Ecco qualche consiglio per lavarsi le mani rimanendo eco-sostenibili e, al contempo, essere protetti contro i malanni stagionali.
Sommario
Perchè è importante lavarsi le mani
Questo gesto è importante perché è una delle misure più semplici ed efficaci per prevenire la diffusione di molte malattie infettive.
Le mani possono raccogliere e trasportare batteri, virus e altri microrganismi patogeni. Un lavaggio frequente permette di rimuove lo sporco, i residui e i microrganismi, riducendo il rischio di contaminazione e trasmissione di malattie.
Una buona igiene delle mani aiuta a proteggere voi stessi e gli altri dalle infezioni.
Quando lavarsi le mani
Spesso, davvero spesso. Molto più di quanto il nostro buon senso ci indica.
- Prima e dopo aver cucinato,
- Appena rientriamo in casa da fuori
- Dopo avere giocato con un animale
- Dopo aver assistito una persona malata o esser stati in ospedale
- Dopo aver starnutito, tossito, e soffiato il naso
- Dopo essere stati in bagno, come ultimo gesto prima di uscire
- Dopo aver toccato superfici o oggetti pubblici
- Quando le mani sono visibilmente sporche
Lo stesso (anche di più) per i bambini. Pensate che secondo studi autorevoli, il lavaggio delle mani salverebbe le vite molto di più dei vaccini e degli interventi medici.
Come lavarsi le mani correttamente
Un corretto lavaggio delle mani dura almeno 20-30 secondi, ed aiuta a rimuovere efficacemente i germi e a prevenire la diffusione di malattie. Il procedimento sembra scontato, ma non lo è affatto.
Il Ministero della Salute indica in 40-60 secondi il tempo corretto per l’operazione e raccomanda di utilizzare un detergente liquido, protetto dal suo contenitore e con un comodo dosatore, mentre la saponetta potrebbe ospitare sulla sua superficie eventuali germi o sporco.
Queste sono le indicazioni per lavare le mani correttamente, rammentando che ci vogliono almeno 30 secondi per spargere il sapone e farlo scivolare tra le dita, sotto le unghie e sul dorso delle mani:
- Sciacquate le mani in acqua corrente tiepida
- Applicate una quantità sufficiente di detergente neutro liquido
- Spargete il sapone: strofinate palmo contro palmo
- Pulite le mani: strofinate il palmo contro il dorso dell’altra mano e vice versa andando su e giù, meglio se intrecciate le dita tra loro
- Pulite i palmi: strofinate palmo contro palmo, intrecciando le dita tra loro
- Pulite le dita: unite le dita e strofinate il loro dorso sul palmo della mano opposta
- Pulite i pollici: afferrate un pollice con l’altra mano e fate un movimento di rotazione
- Pulite le unghie: unite le dita e frizionatele e ruotatele contro il palmo della mano opposta
- Risciacquate accuratamente con acqua corrente tiepida
- Asciugate le mani con una salvietta pulita o carta monouso.
Se siete in un luogo pubblico è sempre meglio usare la salvietta monouso per chiudere il rubinetto e toccare la maniglia della porta.
Ecco la sequenza nel nostro tutorial qui sotto:
Dovete insegnarlo ai vostri bambini, sarà un ottima scusa anche per fare imparare loro i numeri da 1 a 20: se ancora troppo piccoli fate cantare loro “Buon compleanno” due volte. Sarà il tempo sufficiente. Farlo davanti ai bambini insegnerà loro un’abitudine importantissima.
Che sapone usare
Oggi ci fidiamo ciecamente del sapone antibatterico. Eppure, secondo la Enviromental Protection Agency è quasi un pesticida. Infatti la maggior parte dei saponi antibatterici contiene triclosan, un prodotto chimico antimicotico ad ampio spettro.
Alla lunga può portare a irritazioni della pelle, allergie ma soprattutto può provocare la resistenza dei batteri a questa stessa sostanza e anche agli antibiotici.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, inoltre, ha svolto un indagine comparando un campione di ragazzi che si lavava con acqua e sapone normale e un altro di ragazzi che si lavava con l’antibatterico.
Il risultato è stato che quelli abituati all’antibatterico non avevano un incidenza minore di sviluppo di malattie infettive. Quindi, se non volete essere aggrediti da batteri ben armati e combattivi, usate acqua e sapone: è anche meno inquinante e più green!
A questo proposito, potete anche provare saponi naturali a base organica e naturale.
In assenza del sapone ed acqua, meglio ricorrere ai liquidi igienizzanti per mani, a base alcolica. Versatene qualche goccia sui palmi delle mani asciutte, altrimenti non sono efficaci, strofinate per 20-30 secondi.
Non sprecare plastica quando si lavano le mani
Provate a riutilizzare sempre lo stesso flacone comprando il liquido detergente alla spina che si trova in certi supermercati o nei negozi specializzati che vendono detrgenti bio sfusi.
In alternativa, scegliete sempre il flacone più grande di sapone e riutilizzatelo.
Non sprecare acqua quando si lavano le mani
Lo sapete, in quei famosi 20 secondi in cui usate il sapone, il rubinetto andrebbe chiuso. Se proprio non potete farne a meno, comprate (si trova nei negozi di bricolage per la casa) un aeratore per il rubinetto.
Sarà proprio questo piccolo dispositivo a ridurre la potenza del getto d’acqua immettendo dell’aria così che il flusso d’acqua non varia ma diminuirà comunque la quantità di acqua che esce dal rubinetto.
Alla fine del lavaggio, chiudete bene il rubinetto, non lasciate gocciolare: sembrano pochissime gocce ma in realtà, unite ad altre, creano un surplus di acque reflue.
Questo significa: un grande spreco di una preziosa risorsa a rischio di esaurimento, tanto che è stata creata la Giornata mondiale dell’acqua per focalizzare l’attenzione proprio sulle risorse idriche e l’acqua.
Con cosa asciugarsi le mani
Ci hanno bombardato con questa informazione: la carta usa e getta è la migliore. Non c’è rischio di contaminazione, non ci si passa germi e batteri.
Ma questo ha un senso in un luogo pubblico. In famiglia, se ci lava correttamente le mani, così come abbiamo sopra illustrato, potete anche usare un solo asciugamano per le mani.
Se qualcuno in casa è ammalato, userà un asciugamano a parte.
Non usate la carta in casa vostra: è un enorme spreco di carta e alberi. Se non potete farne a meno, comprate quella ecologica, al 100% in carta riciclata. Solo facendo questa sana scelta, salverete migliaia di alberi, i polmoni della nostra terra.
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Ultimo aggiornamento il 27 Giugno 2024 da Rossella Vignoli
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