Tutti i segreti e le dritte giuste per abituare il cane al guinzaglio
Abituare il cane al guinzaglio per uscire a passeggiare è molto importante. Non è infatti solo l’occasione per espletare i suoi bisogni, ma anche per fare esercizio fisico, per creare un legame con il proprietario; ed è utile a provarne la reattività ai comandi.
Sommario
Cane al guinzaglio
L’addestramento parte anche dall’abituare il cane al guinzaglio non è un’impresa semplice, sia da cucciolo che da adulto. Questo perché è nella sua indole voler esplorare il territorio; il che è ancor più valido per i cani da caccia e da pastore e dal lavoro.
L’importante è partire a piccoli passi, innanzitutto dal collare/pettorina. Accertatevi che non siano troppo stretti e iniziate a metterglieli in casa. In generale, la pettorina è più indicata per i cani di taglia da media e per i cani da guardia e quelli di grandi dimensioni, perché avvolge anche la loro cassa toracica.
Cane al guinzaglio legge
Non c’è una legge vera e propria che in Italia obblighi a tenere il proprio amico al guinzaglio. Tuttavia, una serie di disposizioni, e una recente sentenza della Corte di Cassazione, hanno stabilito che il proprietario è responsabile per i danni provocati dall’animale, siano essi di tipo civile che penale.
Una responsabilità che di fatto si estende anche a coloro che non sono iscritti all’anagrafe come proprietari, come ad esempio il coniuge, un parente che se ne occupa in vacanza, il dog sitter.
In maniera più specifica, il Ministero della Salute ha regolato che il guinzaglio, debba essere di lunghezza non superiore agli 1,50 metri, e debba essere utilizzato nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatto salvo per le cosiddette “aree cani” riservate.
Vi consigliamo di leggere anche tutto sull’alimentazione del cane: quali sono le basi? Come scegliere correttamente il cibo?
Qual è il guinzaglio migliore per camminare
I veterinari sconsigliano di utilizzare il guinzaglio retrattile, in quanto, così come il collare a strozzo o semi-strozzo, può incentivare comportamenti scorretti e diseducativi nei confronti del cane (oltre a fargli male).
Ma è utile soprattutto in contesti urbani, come rapido rimedio ai pericoli. Le tipologie però sono moltissime. In genere, i guinzagli fissi, in nylon e cuoio, si usano dopo il primo periodo di addestramento, poiché sono resistentissimi. In commercio, sono presenti anche quelli con doppia maniglia, per avere un maggior controllo sull’animale.
Tra questi c’è il modello Hunter, regolabile su 3 lunghezze, che viene spesso usato, insieme all’Easy Walk, per l’addestramento. Quelli in acciaio inossidabile sono ideali per cani di grossa taglia. Il metallo non assorbe gli odori né lo sporco, e può essere utile in caso Fido tenda a morderlo.
Essendo dotato di collare regolabile (incorporato), il guinzaglio da retrieving rende, invece, molto più semplici e veloci, le passeggiate nei boschi. Mentre chi pratica sport, potrebbe essere interessato ad un modello multiuso, da allacciare in vita.
Grazie agli ammortizzatori presenti al suo interno, lascia le mani libere, disincentivando gli strattoni. È presente anche in versione double, per accogliere due cani contemporaneamente.
Cane al guinzaglio in bicicletta
Condurre il cane al guinzaglio mentre siete sulla bicicletta è vietato. Lo stabilisce l’articolo 182, comma 3, del Codice della Strada, e una serie di regolamenti locali validi anche nel caso in cui l’animale venga lasciato libero.
Per evitare che provochi incidenti, il divieto è valido su tutte le strade percorse da mezzi a motore. In flagranza di reato, è prevista una sanzione amministrativa fino ad 88 euro.
Quando mettere il guinzaglio al cucciolo
Attaccatelo al guinzaglio il prima possibile, lasciandoglielo a penzoloni, magari mentre sta mangiando, per suggerire ancora un’associazione positiva.
Fate in modo di utilizzare il collare all’interno di un gioco o come distrazione, cosicché lo associ a qualcosa di piacevole, e lasciateglielo indosso per qualche minuto. Inizialmente si gratterà e dimenerà: non toglieteglielo e non rimproveratelo, si abituerà.
Ripetete l’operazione poco dopo.
Proseguite passeggiando per casa insieme a lui, così si abituerà alla presenza del padrone al suo fianco. Dopo qualche giorno, provate a uscire così, qualche minuto alla volta.
Conduzione cane al guinzaglio
Può essere più semplice, le prime volte, partire con l’addestramento quando il cane è stanco. Se il quattrozampe tira, è infatti segno che è pieno di energia, curioso. Iniziate da un posto con poche distrazioni, specialmente se è cucciolo.
E ricordatevi che ci vuole del tempo, prima che il vostro amico si abitui. Non sgridatelo: i cani imparano solo col rinforzo positivo (una carezza, un biscottino, una coccola); ma come inizia a essere composto, diminuite i premi, cosicché non si abitui alla ricompensa costante.
Attenzione però, ci sono razze che meno di altre apprezzano il movimento, ad esempio per ragioni fisiche, come nel caso del Bulldog, del San Bernardo, dello Spaniel, del Carlino e del Bassethound. Significa che non dovrete uscire? No, significa che anziché 30-20 minuti, potrebbero bastarne 5.
Cane al guinzaglio in bici
Condurre il cane al guinzaglio in bici può risultare tutt’altro che benefico, se non pericoloso. Non tutte le razze apprezzano la corsa, e cercare di raggiungere la velocità di una bicicletta, non è, per altro, uno sforzo piacevole.
Oltre al sistema cardiocircolatorio di Fido, un problema possono riscontrarlo i suoi cuscinetti, per cui l’asfalto è altamente abrasivo.
Cane tira al guinzaglio quando vede altri cani
L’eccitazione è solo una delle motivazioni per cui il cane tira quando è al guinzaglio. Un’altra è la paura, ma anche un rinforzo positivo sbagliato. Se il vostro amico sa, che tirando in una certa direzione, può andare dove vuole, ovviamente lo ripeterà.
Evitate di tirarlo a vostra volta, poiché reagirà impuntandosi (riflesso di opposizione). Piuttosto fate l’opposto: fermatevi; quando si girerà, potrete allentare la presa. Ripetete l’operazione ogni qualvolta si riveli necessario.
Se un cucciolo si muove in continuazione è normale; in questa fase i quattro zampe iniziano a socializzare, e a scoprire il mondo attorno a sé. Lasciatelo fare, ma tenendo sempre sotto stretta osservazione cosa fa.
Quando lo vedete così agitato, mettetegli il collare, il guinzaglio, e fate altro per qualche minuto: così si calmerà. Potrebbe tornare utile uscire con un amico che ha un cane adulto, lo aiuterà a disciplinarsi.
Setter al guinzaglio
Il Setter fa parte del gruppo dei cani da ferma, portati a inseguire la preda col fiuto, pertanto, non è molto semplice addestrarlo al guinzaglio. Meglio, quindi, farlo sin da subito, a partire dai 2-3 mesi d’età; ma sempre in maniera naturale.
È importante, infatti, che riesca a percepire il collare ed il guinzaglio come strumenti amici. Ci vorranno almeno 2 settimane. Altrettanto importante è far sì che intenda che quegli strumenti sono utili a passeggiare insieme a voi.
Se lo scopo è addestrare il Setter ad affiancarvi nelle battute di caccia, è meglio fargli capire sin da subito che siete voi a condurre, usando il guinzaglio come freno e sterzo insieme.
Basteranno piccoli colpetti sul muso e comandi pronunciati a voce ferma ma dolce. Potete anche aiutarvi con una fraschetta o un frustino. Ma attenzione, agitatelo per richiamare la sua attenzione, non per colpirlo. Non cedete mai ai suoi voleri o ingaggerete una dura battaglia per farlo stare al passo.
Come insegnare al cane ad andare al guinzaglio
Potrebbe essere utile, inizialmente, lasciare il guinzaglio morbido, e camminare con il vostro amico tenendo un biscottino nella mano sinistra. Se lo terrete corto e teso, infatti, il cane percepirà ansia, paura e tensione, che potrebbero far scatenare i primi guai.
A mano a mano che risponde ai comandi, allungate le sessioni di addestramento e ricordate di premiarlo, anche solo con una carezza, ogni volta che progredisce. Siate pazienti: potrebbero volerci mesi, specie se adulto.
Cane al guinzaglio a destra o sinistra?
Si dice che la condotta del cane stia a sinistra; in realtà non c’è una regola, è più una convenzione: la maggior parte della popolazione è destrimano, perciò tenere il cane a sinistra potrebbe rendere più facile e comoda la sua gestione.
Alcuni corsi insegnano a tenere il cane su entrambi i lati, ad esempio per impegnare al meglio le svolte. L’importante è tenerlo (e correggerlo) nella maniera in cui appare più facile per ciascuno tenerne sotto controllo il comportamento.
Strattonare il cane al guinzaglio
Se il cane è pigro o distratto, esercitare una piccola pressione, può essere utile a farlo andare. Ma attenzione, non strattonatelo: non migliorerà il processo di apprendimento, e potreste anche fargli male (specialmente se ha il collare a strozzo).
Evitate anche di sgridarlo, percuoterlo, tirarlo, perché non farete altro che instillargli paura, alla quale risponderà tirando (per allontanarsi da voi).
Per i nostri amici a quattro zampe è importante la passeggiata in sé, più che la meta: ci sono cani che hanno bisogno di fermarsi frequentemente e annusare tutto, altri, che desiderano gli stimoli derivanti dai propri simili.
Lasciategli scegliere il percorso e non forzatelo. Per evitare che si fermi troppo, si può iniziare camminando lentamente, ma si può anche incitarlo ad accelerare il passo: vanno bene un buffetto sulla propria coscia o parlargli con allegria.
Cane al guinzaglio non si muove
Può capitare che un quadrupede non voglia camminare; se sta andando dal veterinario o dalla toelettatrice, se è vecchio, in sovrappeso o malato. Se è cucciolo, è generalmente sintomo di paura o stanchezza. Per questo può essere utile, le prime volte, tenere il guinzaglio teso: per fargli capire in che direzione deve andare.
Non cercate di trascinarlo, fate solo in modo che venga verso di voi e, quando lo fa, premiatelo. Se facendo qualche passo in avanti, non vi segue, spostatelo con le mani. Riprovate a camminare e aspettate: con il tempo, la curiosità lo farà muovere, e con la fiducia che avrà acquisito in voi, inizierà, poco alla volta, a venirvi dietro.
Ma può capitare anche che, dopo una bella passeggiata al sole, Fido non voglia tornare a casa. Portate con voi il suo giocattolo preferito e tiratelo fuori ogni volta che state per rientrare. Utilizzatelo anche per giocarci, non appena entrate in casa, cosicché il vostro amico capisca che non ha solo validi motivi per uscire, ma anche per rincasare.
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Il cane al guinzaglio non fa i bisogni
Il guinzaglio è, per un cane, una restrizione della sua libertà personale. Se le vostre passeggiate sono per lui sinonimo di stress, difficilmente le userà per liberare intestino e vescica.
Se il vostro amico non vuole fare i bisogni quando è al guinzaglio, è sintomo che è nervoso e spaurito, più che timido, ma in alcuni casi, può essere che si sia semplicemente abituato a farlo in giardino, in totale privacy.
Per insegnargli a farli anche fuori casa, basterà dargli il suo tempo. A meno che non sia urgente, potrebbe aver bisogno di 5-10 minuti, ma se non succede, bisognerà allungare la passeggiata, e così via.
Potrebbe tornare utile attaccargli il guinzaglio quando è in giardino, ma senza tenerlo in mano. Non appena si sentirà tranquillo, lo si potrà prendere per avvicinarsi, fino ad aumentare appena la trazione. Meglio evitare un guinzaglio flexi, per non spaventarlo.
I cani scelgono il luogo in cui defecare e urinare, ma non se vengono disturbati, da voci o rumori. Ricordatevi di non sgridarlo, semmai dovesse optare per un posto che non reputate consono; piuttosto potrebbe essere buona norma, all’inizio, premiarlo.
Cane al guinzaglio disegno
Su internet, si possono trovare diversi disegni, che illustrano come condurre un cane al guinzaglio e le problematiche che correlate. Per esempio, se il tuo amico a quattro zampe morde il guinzaglio, significa che è nervoso oppure che vuole giocare.
Quando un cane morde il guinzaglio
Spesso, quando un cane morde il guinzaglio, è segno che è infastidito, non essendoci abituato. Può capitare anche con il collare, se, ad esempio, non è della giusta misura.
Fategli capire, in maniera determinata ma non violenta, che non è un giocattolo. Tante volte basta un ‘no’ secco. Una volta tolto il guinzaglio dalla bocca, ricompensatelo.
Cane al guinzaglio nei sogni
Non stupisce, dunque, che sognare un cane al guinzaglio possa significare che avvertiamo una restrizione nella nostra vita o che, più in generale, qualcosa o qualcuno ci impediscano di vivere serenamente.
Il cane, infatti, può anche solo rappresentare un lato del proprio carattere, che, se al guinzaglio, è trattenuto (ad esempio l’istintività). Nella Smorfia napoletana, il cane al guinzaglio è il numero 23, ed è segno che ci si vuole liberare di un legame.
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Ultimo aggiornamento il 18 Marzo 2024 da Rossella Vignoli
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