Acetone: che cos’è, a cosa serve, scheda di sicurezza
Formula chimica, caratteristiche, impieghi ed effetti
L’acetone, talvolta chiamato anche propanone o dimetilchetone (CH3-CO-CH3), è un liquido mobile, incolore, volatile e infiammabile dal tipico odore etereo, un po’ pungente. Solubile in acqua, etere ed etanolo, viene principalmente utilizzato come solvente generale ed anche come solvente polare aprotico.
Sommario
Che cos’è l’acetone
L’acetone, o dimetilchetone o propanone, è il chetone più semplice. Si presenta come un liquido mobile ed incolore, volatile, infiammabile e dall’odore abbastanza gradevole. Lo si può mescolare con altri liquidi, come acqua, alcol, etere ed etanolo.
Formula
La formula chimica è CH3-CO-CH3.
Scheda tecnica
L’acetone si presenta sotto forma di liquido incolore e dall’odore inconfondibile.
Vediamo ora alcuni dati tecnici su questa sostanza.
- Punto di fusione: -95.0°C
- Solubilità: solubile in acqua e miscibile con alcool, etere, dimetilformammide, cloroformio e con gran parte degli oli
- Punto di ebollizione: 56.0°C
- Percentuale di purezza: >95%
- Punto di infiammabilità: −20°C
- Densità: 0.7900g/mL
- Gravità specifica: 0.79
- Viscosità: 0.32 mPa.s (20°C)
A cosa serve l’acetone
L’acetone viene impiegato sia come solvente generale che come solvente polare aprotico. In particolare, è molto efficace nel rimuovere i residui di adesivi cianoacrilici.
Altri utilizzi:
- in cosmetica, per la rimozione dello smalto per unghie
- in laboratorio, come solvente organico o come coadiuvante durante i processi di asciugatura della vetreria
- per la formazione di polimeri: ad esempio, condensando acetone e fenolo si ottiene il bisfenolo A, fondamentale per la produzione dei policarbonati, plastiche anti-urto
- come additivo per pitture, vernici, adesivi
- per sciogliere alcune plastiche
Acetone, Scheda di Sicurezza
Nella relativa SDS, l’acetone rientra nella Categoria di pericolo, come “liquido infiammabile” Categoria 2 che può provocare “lesione oculare grave/irritazione oculare” di Categoria 2 e “Tossicità specifica per organi bersaglio” classificato in Categoria 3.
Le sigle delle varie indicazioni di pericolo sono le seguenti.
- H225: Liquido e vapori facilmente infiammabili
- H319: Provoca irritazione oculare grave
- H336: Può causare sonnolenza o vertigini
- EUH066: L’esposizione ripetuta può portare secchezza della pelle o screpolature
Considerante tutte le varie indicazioni di pericolo, si consiglia di:
- tenere lontano da fonti di calore, scintille e fiamme, superfici riscaldate e fonti di innesco in genere (P210)
- mettere a terra/massa il contenitore e il dispositivo ricevente (P240)
- Evitare di respirare polvere, fumi, gas, vapori (P261)
- Indossare indumenti protettivi (guanti, maschere, occhiali…) (P280)
- In caso di contatto con gli occhi, sciacquare con abbondante acqua per avariati minuti (P305+P351+P338)
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Ultimo aggiornamento il 24 Maggio 2023 da Rossella Vignoli
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