Terapie naturali

Acquamarina: tutto sulla pietra che ha il colore del mare

Conosciamo le proprietà e i benefici per il corpo e la mente

L’acquamarina è una bella pietra azzurro mare che deve la sua colorazione alla particolare conformazione chimica, berillo con tracce di rame che ricorda le onde del mare. Questa pietra azzurro-verde è spesso lavorata come gioiello per la sua bellezza, ma trova una lunga e leggendario utilizzo anche come pietra da meditazione e come simbolo di equilibrio tra mente e corpo: tra le proprietà curative che le vengono attribuite in cristalloterapia, c’è quella di avere influenza benefica in presenza di mal di gola.

Acquamarina: tutto sulla pietra che ha il colore del mare

Acquamarina: composizione e origine

L’acquamarina è prezioso minerale formato da rocce vulcaniche che deve il suo bel colore azzurro tendente al verde alla particolare composizione. L’acquamarina è infatti composta da berillio, rame, silice, alluminio, ferro. La quantità di rame e ferro ne determina la colorazione.

La pietra si trova in natura sotto forma di cristalli, anche piuttosto grandi e trasparenti a volte perfetti già come pietre grezze. I giacimenti sono collocati soprattutto in Africa e in Brasile, ma anche in Australia, in Cina, in Madagascar, oltre a Russia e Stati Uniti.

Il più famoso giacimento di berillo si trova a Minas Gerais, in Brasile, e le gemme recuperate in questa miniera sono note come cristalli di Santa Maria, per il bellissimo colore azzurro trasparente.

Tutte le varietà di berillio

La pietra acquamarina è la seconda gemma più popolare tra i berilli dopo lo smeraldo e si trova in varie tonalità di colore: tutte le tonalità dall’azzurro chiaro al blu-verde, al turchese e blu. Dipende dalla composizione del minerale, dalla presenza più o meno elevata di rame e ferro.

Esiste anche una variante chiamata acquamarina milk, che è insolitamente lattiginosa.

Le pietre di colore più opaco o verdastro vengono trattate termicamente in modo da raggiungere un colore più simile all’azzurro cielo ed essere dunque più apprezzate nella realizzazione di monili.

La pietra grezza lucidata e sfaccettata diventa una delle pietre semipreziose più utilizzate per produrre gioielli, ma è molto apprezzata per la trasparenza e anche per il significato simbolico che ha assunto nel tempo.

Cosa simboleggia indossare la pietra acquamarina

Indossare l’acquamarina ha un particolare valore simbolico: è infatti considerata la pietra portafortuna per i nati nel mese di marzo.

Ma oltre a questo bisogna valutare il legame stretto tra pietra e mare, oceano, acqua. Collegata fin dall’antichità alla purezza e al relax tipiche del mare calmo, è una pietra che infonde serenità e svolge un’azione rilassante e calmante, la stessa azione lenitiva e purificante che può infondere la vista di una distesa di acqua cristallina.

Una simbologia che è arrivata ai giorni d’oggi da antiche leggende popolari e dai miti dell’antichità.

Il significato nella mitologia classica

L’acquamarina nella antica mitologia è la pietra della dea del mare. Queste pietre erano considerate il tesoro delle sirene e venivano donate ai marinai come portafortuna per affrontare la navigazione con acqua calme.

La leggenda narra infatti che durante una tempesta i marinai gettarono le gemme nel mare per calmare l’ira degli dei che furono raccolte dalle sirene che da allora proteggono i naviganti. L’acquamarina prende così il nome di gemma dei marinai.

acquamarina
Si tratta di una pietra molto apprezzata anche per realizzare gioielli.

Altre leggende di epoca romana e greca raccontano dei benefici curativi della gemma contro i disturbi alla gola. Inoltre racconta che il potere curativo della pietra aumenta se questa viene immersa in acqua durante una notte di luna piena.

Durante il Medioevo invece la gemma azzurra veniva ben tagliata a forma di sfera e utilizzata come oracolo per predire il futuro o per distinguere il male dal bene

In età moderna, ha assunto il significato di amore vero e spesso data in dono alla sposa il giorno delle nozze come augurio di felicità.

Quali sono le proprietà dell’acquamarina?

La pietra grezza di acquamarina vanta diverse proprietà benefiche sia sul corpo sia sulla mente.

Effetti benefici sul corpo

Gemma del respiro e dei polmoni, rinfrescante contrasta le infezioni della gola come la laringite e il mal di gola in generale.

  • Equilibra l’attività dell’ipofisi e della tiroide, regolando gli ormoni e la crescita
  • Aiuta a curare la tosse frequente ed è efficace contro sinusite, febbre da fieno e altre allergie croniche
  • Supporta la guarigione di malattie infiammatorie di ogni tipo ed è lenitivo per eczema, orticaria, rosacea e psoriasi
  • Può anche aiutare a prevenire focolai di herpes
  • Per gli occhi stanchi e per piccoli problemi di vista possono essere alleviati se queste pietre vengono posizionato sulle palpebre per 20 minuti ogni notte

Effetti benefici sulla mente

L’acquamarina svolge un importante ruolo sulla psiche di chi la possiede.

  • Dona equilibrio emozionale, aumenta l’autostima e la crescita interiore
  • Dipana le incertezze e la confusione e aiuta a superare le proprie paure
  • Aiuta a combattere le timidezze e aumenta la chiarezza di intenti
  • Assicura benessere e successo grazie all’ottimismo che infonde
  • Produce senso di leggerezza e tranquillità perché aiuta a lasciare andare le cose materiali e i cattivi pensieri

In generale, è la gemma della pace, gioia e felicità, che aiuta a comunicare e ad esprimere i propri sentimenti liberamente, con onestà.

Gli effetti calmanti noti di questo minerale sono proprio dovuti al fatto che sia una pietra di liberazione da paure, fobie e traumi, lascia andare i cattivi pensieri e rende più facile affrontare le cose con ottimismo e calma.

Acquamarina in cristalloterapia

Per chi pratica cristalloterapia questo minerale azzurro come altri di questo colore, trovano collocazione tra le gemme naturali che hanno capacità di prevenire e visualizzare eventi futuri.

In particolare la sua proprietà di previsione aumenta durante le notti di luna crescente poiché il magnetismo della luna sugli ossidi di ferro che si trovano all’interno del minerale agirà sulle proprietà della stessa.

Inoltre, la preziosa pietra azzurro chiaro in cristalloterapia incarna le proprietà del mare e del cielo riflesse sulla superficie dell’acqua. In questo senso, la acquamarina rappresenta uno specchio che riflette la realtà nascosta. Ci permette di esplorare le profondità più nascoste dell’anima.

Utilizzata da secoli per la meditazione. Questa meravigliosa gemma azzurra è associata al chakra della gola.

Come si utilizza la pietra in cristalloterapia

Prima di tutto, va ricordato che l’acquamarina assume maggiore forza se viene prima scaricata di eventuali discordanze sotto l’acqua corrente. Dopo di che si può indossare a contatto con la pelle sotto forma di gioiello, avendo attenzione che sia una pietra originale e pura. Preferibilmente un ciondolo vicino alla gola.

Il cristallo può anche essere posto in forma grezza direttamente sul corpo, ad esempio durante la meditazione vicino alla gola nel Quinto chakra Vishudda, o sulle palpebre degli occhi se si sentono affaticati, oppure sulla fronte per liberare i pensieri.

acquamarina
Una gemma di acquamarina tagliata particolarmente bene: come si vede, è particolarmente trasparente, limpida e riflette molta luce.

Come capire se l’acquamarina è vera?

Il cristallo puro è di colore verde-azzurro, che in gioielleria viene trattato termicamente per renderlo trasparente.

Bisogna rivolgersi a venditori professionisti per non imbattersi in falsi e per effettuare un acquisto sicuro. Vi sono infatti in vendita moltissimi falsi prodotti in laboratorio che affascinano per il bel colore, ma non hanno le qualità del vero minerale.

Per valutarne l’autenticità del cristallo, i conoscitori esperti di questa pietra utilizzano un pratico trucco: la gemma, ben tagliata, diventa capace di riflettere molta luce è trasparente e limpida.

Quanto vale un’acquamarina

Il valore non dipende tanto dalla dimensione del cristallo quanto dalla sua colorazione e rarità.

  • Una pietra di circa 5 carati di un colore verde- azzurro nella norma può costare tra i 100 ed i 250 euro a carato. Parliamo di circa 1.000 euro per un anello di 5 carati.
  • Lo stesso anello con una gemma di colore azzurro intenso che mostra una particolare e unica nuance di colore può arrivare a costare anche 600 euro per ogni carato.

In gioielleria i tagli più usati sono quelli ovali e rettangolari, così come si usa fare per altre gemme come lo smeraldo o il topazio.

Differenza tra topazio e acquamarina

A differenza del berillio, il topazio è costituito da silicato d’alluminio e fluoro e in natura si trova incolore. Solo l’influenza di altri elementi come ferro, cromo o manganese, spesso ad opera dell’uomo può rendere questo minerale di colore blu, ma anche marrone o rosa o rosso.

I topazi sono più pregiati dell’acquamarina, sebbene quest’ultimi siano più naturali e non abbiano bisogno di lavorazioni.

Come pulire l’acquamarina

Se possedete un gioiello con pietra acquamarina incastonata di certo avete già dovuto affrontare il problema della sua pulizia. Infatti questa gemma si sporca facilmente ma è molto facile da pulire.

  • Fate riscaldare un po’ di acqua senza arrivare all’ebollizione
  • Prendete l’anello o il ciondolo con una pinzetta
  • Mettete il gioiello a bagno senza fargli toccare i bordi del pentolino, per 5 minuti
  • Quindi rimuovere ed asciugare con un pannetto morbido

Se lo sporco è ostinato si potrà aggiungere un po’ di sapone di Marsiglia nell’acqua tiepida. Una volta rimosso dall’acqua il gioiello va risciacquato e lucidato con una stoffa morbida.

La pietra grezza si può tranquillamente sciacquare e non ha bisogno di essere lucidata.

Cosa rovina l’acquamarina?

Una cosa da evitare nell’uso e nella pulizia della pietra è di metterla a contatto con detergenti chimici e prodotti all’alcool che potrebbero togliere la naturale lucidità e trasparenza.

Ponete dunque attenzione anche quando vi profumate perché si sa che il profumo contiene dell’alcool che potrebbe rovinare la trasparenza del ciondolo o dell’anello.

Approfondimenti su altre pietre

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Ultimo aggiornamento il 8 Ottobre 2024 da Rossella Vignoli

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Giovanna Ferraresi

Giovanna Ferraresi  Siciliana di nascita e milanese di adozione, s'impegna con passione e voglia di imparare. Fino dal 2011 segue la sua attitudine, la scrittura. Lavora come web editor free lance per una casa editrice milanese specializzata in riviste tecniche di architettura e scrive di edilizia e architettura per 'Imprese Edili' e architetturaecosostenibile.it È appassionata di bioedilizia e architettura sostenibile. Anche oggi continua a tenersi aggiornata, non smettendo mai di ascoltare, guardare e imparare ed è esperta di bellezza naturale e autoproduzione cosmetica.

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