Airone: conosciamo l’affascinante trampoliere delle paludi
Conosciamo meglio l’airone, un uccello dal portamento elegante, famoso per il suo volo con collo incassato ed il suo lungo collo e per fare il nido anche sui comignoli delle case.
Sommario
Airone: descrizione
Appartiene alla famiglia degli Ardeidi stesso gruppo a cui appartengono anche ibis e cicogne. Il loro habitat si colloca nelle zone umide, sulle sponde di laghi e di fiumi, dove l’acqua non è molto profonda.
Vivono in colonie formate da diverse specie e nidificano in aree palustri, fra le canne, o sugli arbusti.
Airone: caratteristiche fisiche
Gli aironi si presentano come uccelli dal collo lungo – il loro collo conta 20 vertebre cervicali – con zampe e becco allungati. Possono arrivare a 120 cm di lunghezza, con un’apertura alare di 180 cm.
Il becco è appuntito con margini taglienti.
Le dita sono 4: tre rivolte in avanti e il quarto all’indietro, tutte munite di lunghi artigli. L’artiglio del dito anteriore centrale è simile a un pettine e l’uccello lo usa per lisciarsi il piumaggio.
Uccelli trampolieri
Gli aironi vengono definiti uccelli trampolieri, perché l’aspetto fisico è slanciato, il collo e le lunghe zampe sono sottili e assume una tipica postura a S.
Airone: dove vive
Vivono nelle aree umide sulle sponde di fiumi o laghi, dove l’acqua è bassa, sia dolce che salmastra.
Alcune specie vivono in ambienti erbosi montani in paesi dal clima temperato ed altre specie trovano il loro habitat in regioni tropicali.
Airone: come cammina e come caccia
Il fisico slanciato è strettamente al metodo di caccia che questi uccelli utilizzano. Gli aironi, infatti, usano varie posizioni e movimenti per procurarsi il cibo sullo specchio di acqua bassa in cui di norma vivono.
Le tecniche più usate per cacciare sono:
- appostamento, che permette di attaccare di sorpresa le prede con un movimento rapido del becco.
- camminata lenta che gli permette di ispezionare aree di caccia vaste aree e catturare le sue prede.
- movimento di zampe, una specie di balletto, che utilizza anche il fenicottero, che permette di stanare e rendere visibili le prede nell’acqua.
Airone: cosa mangia
Sono uccelli carnivori. Ciò di cui si nutrono può cambiare in base alla regione dove vivono o cacciano.
Di norma comunque si nutrono di anfibi, crostacei, insetti acquatici e larve, di pesci di varie dimensioni e anche di piccoli ratti.
Airone: migratore o stanziale?
Sono presenti in un’ampia area geografica, che va dall’Europa fino all’Africa, passando per il nord America e l’Australia.
Le specie che vivono al Nord durante l’inverno migrano al Sud, ma le specie che hanno posto il habitat in aree mediterranee cpn clima mite, in zone paludose e vicino ai corsi d’acqua, sono divenute stanziali e non migrano in inverno.
Airone: come si riproduce e nidifica
Gli aironi durante la stagione riproduttiva esibiscono piume allungate sulla testa, sul dorso o sul petto. Si accoppiano e nidificano in grandi gruppi di nidi chiamati garzaie.
Una volta avvenuto l’accoppiamento quasi tutte le specie di aironi costruisce un nido grande sui rami alti degli arbusti vicino ai corsi d’acqua in area paludosa.,
Dopo ogni covata la femmina depone da 2 a 6 uova di colore celeste. Dopo 50 giorni i piccoli sono già in grado di volare.
Airone in volo
Il volo dell’airone è caratterizzato della forma a ‘esse’ del collo: il collo è retratto, ripiegato a formare un’ansa, incassando la testa fra le spalle.
Questa caratteristica lo differenzia dalla gru, che vola invece con il collo teso.
Specie di aironi
Alle nostre latitudini si possono trovare diverse specie. Le più comuni sono:
- airone cenerino
- airone bianco maggiore
- airone rosso
- airone notturno
Tutti le specie di questa famiglia sono a rischio di estinzione in Italia, sono protetti e inseriti nel Libro Rosso del WWF.
Airone cenerino
Gli aironi cenerini hanano le piume nere sul collo e un ciuffo scuro sulla nuca. Gli uccelli più giovani hanno piume più grigiastre. Le zampe e il becco sono gialli.
Si distingue per le sue grandi dimensioni: un esemplare adulto può infatti superare i 90 cm di lunghezza e pesare anche oltre i 2 kg. L’apertura alare è di conseguenza molto ampia, raggiunge i 170 cm.
Questa specie è il grande tra quelle presenti in Europa: il suo volo è caratteristico: sostenuto da lenti battiti d’ala, incassa il collo tra le spalle a formare una ‘esse’ e mette le zampe sporgenti dalla coda.
Alimentazione
Passa la sua giornata immobile nell’acqua in zone paludose o nelle strette vicinanze e trafigge la sua preda con il becco robusto.
Si ciba di pesci, pesci, anfibi, rettili, piccoli mammiferi e invertebrati rane, girini.
Riproduzione
Durante l’accoppiamento diventa rumoroso ed emette richiami sonori gutturali. Depone da febbraio a maggio e le cova per 25 giorni.
Nidifica sotto i 500 metri, in zone umide d’acqua dolce o salmastra, ma anche in boschi e campagne alberate o tra le canne: si trova con facilità nelle risaie.
Dove vive in Italia
In Italia è comune soprattutto nelle regioni del Nord, lungo i fiumi della Pianura Padana, tra le risaie del Piemonte e della Lombardia, ma anche in Veneto e in Toscana. La specie che vive e nidifica in Italia è sedentaria.
Airone bianco maggiore
Si chiama così perché è un uccello maestoso ed elegante nel volo, con un piumaggio bianco. Di dimensioni che non superano il metro, peso che si aggira sul 1 chilo e mezzo e con una apertura alare di 170 cm
Dove nidifica
L’airone bianco maggiore è il più grande esemplare della famiglia a nidificare in Europa.
Anche questa specie predilige le zone umide, come gli acquitrini, ed è li che di norma costruisce il suo nido, al riparo tra i canneti, a 4-5 metri d’altezza, epr non essere vittima dei predatori.
Cosa mangia
Questa specie ha una dieta alimentare più varia rispetto al cenerino che va dai pesci, anfibi, rettili ai piccoli mammiferi e uccellini.
Dove vive in Italia
In Italia questa specie è presente nel delta del Po, ma è una presenza recente: il primo nido è stato infatti individuato solo nel 1990.
Airone rosso
Questa specie appare diversa dalle altre soprattutto per il colore del piumaggio. Ha infatti un importante ciuffo di piume che scende dal becco fino al collo, che si caratterizza per i colori che vanno dal bruno al rossiccio, con la parte centrale nerastra, come il capo e la parte superiore del becco. Delle belle penne dorate emergono dal dorso.
E un uccello di dimensioni minori: non supera i 90 cm e l’apertura alare non supera il 150 cm.
Dove vive
Vive in Africa orientale e meridionale, a Capo Verde, in Madagascar e nel sud-est asiatico. In Europa, la specie è in via di estinzione ed è distribuita prevalentemente nelle regioni centrali e meridionali.
In Italia si trova qualche esemplare in Pianura Padana, nelle Valli di Comacchio e nella Laguna di Venezia, dove viene solo di passaggio per svernare.
Cosa mangia
Per cacciare esegue dei lunghi appostamenti immerso in parte nelle paludi o nei canneti. Una volta individuata la preda, la cattura immergendo velocemente nell’acqua il collo e infilzandola con il suo becco sottile e aguzzo.
Si ciba di pesci e anfibi.
Airone notturno
Anche detto nitticora deve il suo appellativo alle sue abitudini tipiche degli animali notturni. Il nome scientifico Nycticorax nycticorax significa invece ‘corvo notturno’.
Airone: significato e simbologia
Gli animali nel corso della storia hanno assunto diverse simbologie. L’airone è sempre stato considerato in maniera differente in base ai tempi e alle varie culture.
- Simbolo di sapienza sia in Oriente sia in Occidente.
- I Greci lo consideravano sacro ad Atena, dea della sapienza, delle arti e delle scienze
- Plinio il Vecchio sosteneva che fosse un messaggero di buon augurio
- Nel Medioevo veniva indicato come simbolo della penitenza, a causa della sua colorazione e delle sue abitudini solitarie.
- Gli Sciamani lo indicano come animale di potere. Le persone ‘airone’ sono indipendenti e portate al cambiamento. Non sono predisposte per le relazioni durature e sono anticonformisti.
- Per alcune culture asiatiche incarna qualità negative. Ciò a causa del fatto che alcune specie sono aggressive con gli animali più piccoli e per il colore chiaro degli occhi, non comune in Oriente.
Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2019 da Rossella Vignoli
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