Quali sono le proprietà ed i benefici per la salute dell’alloro
Usi in cucina, in cosmetica, in erboristeria e in medicina naturale
Conoscete l’Alloro? Sicuramente si… ma forse non conoscerete tutte le sue proprietà. Scopriamole insieme.
Sommario
- La pianta dell’Alloro: il Lauro
- Quali sono le proprietà nutritive dell’Alloro
- Quali sono le proprietà terapeutiche dell’Alloro
- Quali sono le proprietà dell’infuso di alloro
- Ricetta dell’infuso di alloro
- Proprietà cosmetiche dell’olio di alloro
- Come coltivare l’Alloro
- L’Alloro è velenoso? Non facciamo confusione…
- Controindicazioni dell’Alloro
La pianta dell’Alloro: il Lauro
Laurus nobilis è il nome botanico del Lauro, altro nome con cui è conoasciuto l’Alloro. Si tratta di una pianta rustica sempreverde tipica della macchia mediterranea, che si adatta facilmente anche ai climi più freddi e può essere coltivata in qualsiasi tipo di terreno.
Le foglie sono utilizzate in cucina per le essenze aromatiche e possono essere raccolte tutto l’anno. Grazie al suo alto contenuto di oli essenziali, l’alloro rappresenta un ottimo alleato della nostra salute e un profumato ingrediente in cucina.
Già Greci e Romani sfruttavano l’alloro per le spiccate proprietà benefiche che lo hanno reso celebre nei secoli come pianta della salute dalle molteplici applicazioni.
Quali sono le proprietà nutritive dell’Alloro
Il consumo delle foglie fresche assicura un ottima riserva di vitamina C. Basti pensare, infatti, che 100 gr di foglie di alloro contengono 46,5 mg di acido ascorbico, pari al 77% della quantità giornaliera raccomandata.
La vitamina C è un antiossidante naturale molto efficace per contrastare l’invecchiamento cellulare causato dall’azione dei radica liberi e gli attacchi virali sul sistema immunitario.
Un’altra peculiarità delle foglie è l’alto contenuto di acido folico o vitamina b29 (180 milligrammi ogni 100 grammi), fondamentale per la sintesi del DNA del feto durante il periodo gestazionale. Questa vitamina previene l’insorgenza di difetti congeniti nel bambino fino alla nascita. Abbastanza importante è anche l’apporto di vitamina A che protegge le mucose, la pelle, la salute degli occhi e i polmoni.
È scientificamente provato, infatti, che l’assorbimento di vitamina A contribuisce a prevenire l’insorgenza di alcune forme tumorali dell’apparato respiratorio.
Non da meno, questa pianta è ricco anche di vitamina B e sali minerali (potassio, rame, calcio, manganese, ferro, selenio, zinco, magnesio) importantissimi per regolare la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, il metabolismo e il sistema nervoso.
Quali sono le proprietà terapeutiche dell’Alloro
Sono molte le proprietà terapeutiche che vengono riconosciute a questa pianta: in particolare svolge un’azione astringente e antisettica.
È anche un efficace antiossidante e considerato perfino anticancro.
Viste queste proprietà, è facile intuire che le applicazioni di questa pianta in erboristeria e medicina naturale siano svariate. In particolare, vista l’azione digestiva e diuretica, l’infuso è consigliato in caso di dolori di stomaco, coliche e dolori intestinali causati da virus e batteri che vengono ottimamente contrastati dall’azione dell’acido laurico.
Lo stesso acido è poi un repellente naturale contro parassiti e insetti.
Altri impieghi sono quelli relativi al trattamento di artriti, dolori muscolari, sciatica, bronchite e stati influenzali.
Questa pianta è molto utile anche in caso di catarro, mal di testa e dolori mestruali ed aiuta ad alleviare tutti i disturbi derivanti dallo stress e dagli stati di stanchezza di origine psico-somatica. Qualche goccia di olio di alloro ed una manciata di foglie nell’acqua è l’ideale un bagno rivitalizzante e aromatico.
Uso esterno dell’Alloro come oleolito
Per quanto concerne l’uso esterno, le bacche fresche sono utilizzate per preparare l’olio di alloro. Conosciuto anche come olio laurinato, ha effetto antinfiammatorio, emostatico e astringente.
È estremamente efficace per lenire reumatismi, artrite, dolori muscolari o per facilitare la ripresa dell’uso delle articolazioni dopo ingessature, contro traumi di varia natura, ecchimosi ed ematomi.
Quali sono le proprietà dell’infuso di alloro
L’infuso di foglie è un toccasana per stomaco, intestino e reni: oltre a favorire la digestione e stimolare l’appetito, questo infuso aiuta l’espulsione dei gas intestinali e tonifica l’apparato digerente (vedi vino medicato).
Spruzzato sulle piante, è un antiparassitario naturale molto efficace. Frizionato sulle parti dolenti sotto forma di oleolito, o macerato oleoso, aiuta ad alleviare i dolori articolari.
Ricetta dell’infuso di alloro
La ricetta per un infuso utile alla digestione prevede l’utilizzo di:
- 3 foglie di alloro spezzettate
- 120 ml di acqua bollente
- la scorza di 1 limone
- 1 cucchiaino di miele
Preparazione. Lasciato macerare per 15 minuti in acqua bollente e poi filtrato, questo infuso è un tonico naturale per lo stomaco.
Ecco dove trovare anche online le foglie di alloro.
Proprietà cosmetiche dell’olio di alloro
L’olio di bacche di alloro è l’ingrediente base della preparazione del sapone di Aleppo, un prodotto dalle molteplici proprietà benefiche per la pelle e particolarmente adatto a chi soffre di allergie e intolleranze.
Invece l’olio ricavato dalle foglie per macerazione, che in pratica è un oleolito, è usato soprattutto per la cura dei capelli.
Questo olio di alloro, infatti, svolge un’azione riequilibrante sulla cute, regola la produzione di sebo e previene infiammazioni del cuoio capelluto, acne e alterazioni di varia origine.
Frizionato sulla cute con regolarità e costanza, stimola la micro-circolazione e l’ossigenazione, contrastando efficacemente l’indebolimento e la caduta dei capelli.
Come olio per massaggi, è molto utile per rilassare la muscolatura dopo traumi o affaticamenti e aiutare la normale attività delle articolazioni.
In Aromaterapia l’estratto di alloro è utilizzato per stimolare la concentrazione ed allontanare gli insetti.
Come coltivare l’Alloro
Come molte piante sempreverdi tipiche delle aree mediterranee, è un arbusto molto semplice da coltivare e resistente che predilige un clima temperato e teme le gelate prolungate.
Si adatta a quasi tutti i tipi di terreno e può essere coltivato sia in vaso che in terra.
In vaso, l’unica accortezza è contenerne lo sviluppo perché se si trova in condizioni ideali tende a crescere velocemente.
È una pianta dalle esigenze minime: poco concime, poca acqua, poche cure, un terreno ben drenato sono le uniche accortezze che la coltivazione dell’alloro richiede.
La riproduzione avviene per talea tra agosto e settembre.
L’Alloro è velenoso? Non facciamo confusione…
La varietà più diffuso nel Mediterraneo è la specie Laurus nobilis e non è assolutamente velenoso. L’unica specie tossica è il Lauroceraso, utilizzato sopratutto come pianta ornamentale. Quest’ultimo contiene dell’acido cianidrico.
La più pericolosa è la pianta di alloro rosa, che è tossica in tutte le sue parti. L’ingestione di una sola foglia può rivelarsi mortale. Questa pianta in realtà non ha nulla a che fare con la famiglia di piante a cui appartiene il Lauro. Si distingue sopratutto per il fiore elegante e profumato che può essere di colore bianco, rosso-rosa, arancio o rosso-arancio.
Attenzione quindi a non confonderlo con il fiore del Lauroceraso, assolutamente tossico.
Forse non tutti sanno che l’Alloro…
Nell’Antica Grecia era associato ad Apollo, dio della musica e delle arti. Non a caso, i vincitori dei Giochi Pitici ricevevano in premio una corona di Alloro.
Nel mondo romano divenne simbolo di gloria militare e veniva posta sul capo del generale trionfante nel momento dell’acclamazione a imperator.
Sempre dal mondo latino, viene l’origine della parola laurea: la corona era infatti detta laurus o laurea, ed indicava anche la pianta di lauro.
Controindicazioni dell’Alloro
Non sono state evidenziate controindicazioni particolati legate a questa pianta officinale. Un contatto prolungato potrebbe provocare irritazioni cutanee o allergie nei soggetti predisposti.
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Ultimo aggiornamento il 26 Aprile 2023 da Rossella Vignoli
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Molto interessante, grazie a voi