L’amaca sospesa sul canyon e tutta fatta a mano
Che effetto fa sdraiarsi su di un’amaca sospesa nel vuoto, sotto il canyon, sopra il cielo, e per giunta costruita tutta a mano?
Probabilmente, chi offre le creazioni più belle del mondo è la Natura. Se poi c’è qualcuno che, prendendo spunto da un connubio tra sport, natura e tecnica, riesce a realizzare un’opera unica, a cavallo tra panorami naturale e genio umano, ques’opera rimarrà impressa nella mente di tanti.
E’ proprio un po’ quello che è successo poco tempo fa nel deserto del Moab, dove, ogni anno, in occasione della festa americana del Ringraziamento, si radunano appassionati di due fra gli sport estremi più popolari del momento: il Base Jump e l’High-line. Durante l’occasione infatti, gli sportivi si sono sfidati a provare emozioni forti, scatenando eccessi di adrenalina ma è successo anche altro.
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Partiti dall’idea del funambolo Andy Lewis, sarebbe stata realizzata un’opera davvero originale: oltre 30 chilometri di corde intrecciate, realizzate con i materiali più resistenti e l’opera di 200 persone, avrebbero permesso di ottenere, in uno dei paradisi desertici degli Stati Uniti, un’ immensa amaca intrecciata sospesa a 1.200 metri di altezza sopra ad un canyon.
Tre giorni di sforzo creativo e atletico immenso per montare l’enorme rete di forma pentagonale che è stata chiamata ‘Mothership Space Net Penthouse. Ogni braccio lungo circa 6 km, è fissato alle estremità del canyon. L’amaca gigante sarebbe servita come base per alcune dimostrazioni del folle gruppo di base jumper, funanboli, equilbristi e film-maker, chiamato Moab Monkey.
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Con questi numeri impressionanti, relativi all’altezza nel deserto dello Utah e alle lunghezze degli intrecci colorati nella rete, si rimane ancora più impressionati se si pensa anche che quei fili hanno potuto reggere il peso di 15 persone in contemporanea e sapendo che le comunità di appassionati di sport adrenalici avrebbero smontato la grande amaca dopo pochi giorni, dandosi poi appuntamento al prossimo anno.
Dopo tanti anni di tentativi, l’ideatore Andy Lewis ha potuto esprimere un’immensa gratitudine per tutto l’aiuto ricevuto e l’impegno congiunto. Davvero emozionante…
Ultimo aggiornamento il 26 Agosto 2019 da Rossella Vignoli
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