Anche la Caritas lancia un’app per lo spreco alimentare: Famezero
Nasce una app della Caritas contro lo spreco alimentare per far incontrare chi raccogliere e distribuisce il cibo con i donatori.
Il tema dello spreco alimentare è molto dibattuto considerando il paradosso delle criticità presenti in alcune parti del Mondo dove ancora molta gente muore per fame e l’esubero di cibo prodotto – e spesso non consumato – in altre zone del Pianeta. Di fronte a questo problema si è finalmente mossa anche la Caritas internazionale proponendo una soluzione tecnologica grazie all’app Famezero.
La filosofia che sta dietro la Caritas è “il cibo è patrimonio dell’umanità e pertanto va difeso” spingendo tutti a condividere i propri beni con i poveri. E per mezzo di questa applicazione plurilingue sarà possibile condividere il nostro surplus con chi ne ha bisogno.
Gli ‘angeli’ o volontari, che si occupano di raccogliere e distribuire il cibo, e grazie a FameZero potranno incontrarsi con i donatori (enti privati o commercianti o singole persone) direttamente sul territorio, con il coordinamento di centri collettori e distributori con sede presso centri Caritas o parrocchie. Tramite il tracking della donazione i volontari potranno sapere subito dove il cibo di zona è stato donato ed organizzarsi per il ritiro, pubblicando in seguito l’annuncio.
Chiunque può diventare donatore: dopo aver scaricato la app ed effettuato l’iscrizione al portale famezero.com, si potrà segnalare la disponibilità di cibo e sapere, tracciando la donazione, chi sarà il beneficiario; il donatore, invece, potrà scegliere di rimanere anonimo.
Di fronte allo ‘scandalo’ di avere cibo sufficiente per tutti pur continuando la fame ad aggravarsi in alcune parti del Mondo, la Caritas ha sviluppato un modello che inizialmente possa lavorare sulla realtà italiana ma, successivamente, su scala mondiale, sfruttando la tecnologia presente smartphone, per limitare gli sprechi alimentari sul territorio.
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Ultimo aggiornamento il 25 Ottobre 2021 da Rossella Vignoli
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