Quali sono gli animali che migrano e perché lo fanno?
Gli animali che migrano sono tantissimi: come noto, il fenomeno della migrazione avviene durante le stagioni fredde, quando gli animali si spostano verso luoghi più caldi per poter procreare. Questo meccanismo di sopravvivenza non interessa solo gli uccelli, bensì alcuni pesci, mammiferi, e persino alcune tipologie d’insetti.
Sommario
Le stagioni in cui il picco migratorio è più elevato sono l’autunno e la primavera. Ma gli animali che migrano lo fanno per tutto l’anno. Il periodo di elezione dipende da molti fattori: come la specie, la distanza da percorrere, la velocità, il tragitto, i cambiamenti climatici e la disponibilità di cibo.
Animali che migrano: uccelli
I più famosi sono rondini e cicogne, che si muovono di giorno, per poi riposare di notte, passando per lo Stretto di Gibilterra e il Canale di Sicilia. Si riconoscono dagli uccelli stanziali per ali più lunghe ed affusolate, che gli permettono di essere più veloci e risparmiare energia.
La direzione più gettonata è quella che percorre Europa e Asia verso Sud-Ovest; l’oca del Canada, migra solo verso Ovest, la gru invece va verso Est e altri uccelli solo a Sud.
Più in generale, sono 40 (su 600) le specie europee ed asiatiche che si spostano verso i Paesi caldi in autunno; altre, invece, come anatre, oche e limicoli, si spostano in inverno verso l’Europa continentale, dove passeranno il periodo dell’ibernazione.
Gli uccelli che migrano, si spostano sia in gruppi che da soli; alcuni, come il malvizzo e l’allodola, si muovono di notte, per sfuggire ai rapaci. Gli uccelli d’acqua dolce, invece, come svasso e marangone, si riposano lungo le coste.
Per orientarsi, gli uccelli usano il campo magnetico terrestre. Ma anche stelle, sole e paesaggio. Discorso simile per i pesci.
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In Italia
Dall’Italia, passano e si fermano moltissime specie di uccelli. Primi tra tutti marzaiole e bianconi; tra i più noti citiamo la cicogna bianca, avvistata da qualche tempo anche in Lombardia.
In primavera
Uccelli come albanella minore, falco pecchiaiolo, upupa, anatre marzaiole, rondini e rondoni arrivano in Italia in primavera.
In estate
In estate, dall’Italia passano il merlo, la capinera, il cardellino, le cince e il verdone; mentre dalle alte quote arrivano gracchio ed aquila reale, e dalle coste limicoli e uccelli di palude, che di lì a poco si sposteranno in Africa. E ancora, sterne, gabbiani, aironi.
In autunno
In inverno
In inverno, l’Italia accoglie molte specie provenienti dall’Artico, che arrivano sul Mediterraneo per svernare. Si tratta di anatra, pulcinella di mare, folaga, cormorano e gallinelle d’acqua.
E poi stercorari, sule e strolaghe, ma anche la beccaccia di mare, pavoncelle e pivieri dorati, nonché il gufo reale, che si ferma sulle Alpi per nidificare in gennaio. Infine, allocco degli Urali, civetta e allocco comune, aquila anatraia maggiore e beccofrusone.
I cigni reali selvatici presenti in Europa Settentrionale popoleranno le aree vicino alle acque, ricche di vegetazione.
Come si preparano alla migrazione
Così come gli animali che vanno in letargo, per prepararsi alla migrazione, gli uccelli fanno scorta di grassi; arrivando, a volte, anche a pesare il doppio!
I giorni di viaggio richiederanno infatti molta energia, gli uccelli che partono più tardi, ad esempio, percorrono il tragitto a maggior velocità. A questo proposito, prima di partire, il piumaggio farà la muta, in modo che sia più adatto al volo.
I pericoli della migrazione
La migrazione per gli uccelli non è semplice: il viaggio può durare una settimana ma anche 4 mesi, arrivando a coprire dai 20 ai 1.000 km in un solo giorno! La metà di loro, infatti, non ce la fa. Tra i molteplici pericoli ci sono i fili ad alta tensione, il disboscamento e l’urbanizzazione, che sconvolgono i loro punti di riferimento.
Ma anche il meteo: gli uccelli possono smarrire la strada in una tempesta; e poi la caccia, l’inquinamento ma anche la stanchezza, che può comportare annegamento e incapacità di sfuggire ai predatori. L’alternativa alla migrazione, in ogni caso, è la morte ed è una legge di Natura ineluttabile.
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Animali che migrano: mammiferi
Pipistrelli, renne, cervi e alci scendono dalle cime per muoversi verso Sud. Gli spostamenti periodici degli erbivori come caribù e gnu, si associano alle migrazioni degli elefanti, che si recano nei territori più meridionali dell’Africa per trovare cibo.
È un viaggio che può durare anni e coprire diversi chilometri, ed è dato principalmente dal fatto che gli elefanti non hanno predatori e, date le dimensioni, consumano velocemente le loro risorse.
Primavera ed estate sono i periodi in cui anche i mammiferi presenti ad alte quote scendono a valle. Mentre in inverno, sulle montagne a clima tropicale, animali come il cervo e il bighorn, raggiungeranno le valli in cerca di un clima più mite.
Balene, balenottere e megattere si muovono dai mari tropicali a quelli artici ed antartici per seguire lo spostamento del krill, il plancton di cui si cibano, ma torneranno ai mari tropicali per la riproduzione. Si tratta di tragitti anche molto lunghi; le balene grigie, in particolare, si stima percorrano ben più di 800.000 chilometri nel corso della loro vita! Come andare dalla Terra alla Luna.
Animali che migrano: insetti
Le farfalle vanno in Africa Settentrionale a deporre le uova. Quella più conosciuta è la farfalla monarca, che dal Nord America si sposta verso California e Messico viaggiando anche per 4.000 km! La maggioranza degli insetti non migra, lasciando larve e uova a morire.
Anche le locuste coprono lunghe distanze, ma a migrare sono soprattutto ortotteri (la famiglia a cui appartengono i grilli), odonati (in cui rientrano le libellule) e coleotteri.
In alcuni di questi casi, è solitamente la prima generazione a compiere il viaggio di andata, a deporre le uova e poi morire; a compiere il viaggio di ritorno è la seconda.
Animali che migrano: pesci
Le anguille, preferiscono il mar dei Sargassi, tra le isole Azzorre ed Antille. Ma a migrare ci sono anche i salmoni.
Animali che migrano: rettili
Le tartarughe sono in grado di percorrere chilometri per raggiungere il luogo in cui sono nate, anche quando saranno passati diversi anni.
Animali che migrano: anfibi
Questa è una cosa davvero poco nota e sorprendente. Le rane temporarie compiono migrazioni di massa tornando nelle acque degli anni precedenti, nonostante vivano sulla terraferma.
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Ultimo aggiornamento il 24 Marzo 2024 da Rossella Vignoli
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