Esistono animali che riciclano
Ci sono anche degli animali che riciclano: coralli, ragni, uccelli e polipi hanno l’abitudine di tenere diverso materiale di scarto per realizzare il proprio nido.
Se pensavamo che soltanto noi umani siamo abituati a riciclare i nostri rifiuti per rispettare l’ambiente, ci sbagliavamo; infatti anche esistono degli animali che riciclano molte cose. Ecco alcuni esempi di animali eco-friendly che con le loro abitudini di vita ci insegnano che rispettare l’ambiente può essere una scelta già presente in Natura.
Uccelli
Avrete notato che gli uccelli raccolgono ogni tipo di materiale anche di scarto per realizzare i propri nidi: graffette, carta di giornale, paglia, rametti ma anche avanzi di cibo trovati nei cassonetti dell’immondizia. Una particolare specie, il giardiniere della Nuova Guinea, utilizza addirittura tappi di bottiglie scartate e altri oggetti di plastica dispersi nell’ambiente per rendere il proprio nido vistoso e adatto ad attirare le compagne per l’accoppiamento. Altri uccelli, come i gabbiani, arrivano a rubare e nutrirsi con gli avanzi di cibo scartati dalle persone, ripulendo così gli accumuli di spazzatura e dimostrando uno spirito molto ecologista e attento al risparmio.
Lo sapevi? C’è molto traffico sui ponti per… animali!
Ragni tessitori
Molte ragnatele vengono paragonate a finissimi esempi di architettura o a dettagliati progetti ingegneristici. Ma che dire dei loro creatori? Anche i ragni possono essere considerati oltre che bravi designer anche ottimi “riciclatori”. La loro capacità è evidente visto che si servono di ogni tipo di scarto naturale, come rametti o foglie, per comporre la propria opera di ingegneria, la tela appunto, ripulendo l’ambiente circostante e riutilizzando materiali scartati.
Paguri
Anche nelle profondità del mare esistono delle creature capaci di diventare ambientalisti per istinto. I paguri, non sono animali da fissa dimora ma cambiano la propria corazza in base alla crescita e la selezionano scegliendo tra oggetti di scarto come bottiglie di vetro, involucri, lattine o contenitori di plastica. Chi meglio di loro può essere considerato un bravo operatore ecologico acquatico?
Coleotteri stercorari
Il ruolo di questi animaletti non è proprio allettante. Non avete mai sentito parlare di quei particolari coleotteri che mangiano, udite udite, niente meno che la cacca? Si sa, è uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve fare. Lo stercoraro infatti non soltanto si ciba di questo scarto umano, ma per tutta la sua esistenza la riutilizza per diverse funzioni. Tanto è vero che, pare, se non è una leggenda metropolitana, alcuni anni fa questi animaletti furono impiegati negli allevamenti statunitensi, facendo risparmiare circa 380 milioni di dollari per lo smaltimento dei liquami.
Polipo
Tra gli animali dall’etica più spiccatamente verde non potevamo non annoverare quelli che sono considerati tra gli invertebrati più intelligenti esistenti: i polipi. Molti esemplari infatti, in particolare, quelli della specie “venata” costruiscono i propri rifugi in fondo al mare servendosi di materiali di scarto come conchiglie, barattoli di vetro, noci di cocco e persino tubi rotti. Più ecologisti di così…
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Coralli
Ebbene sì, anche i coralli sono tra le specie animali più eco-friendly al mondo. Queste colonie di individui, al 75% a rischio di estinzione, nonostante la grande sensibilità alle variazioni climatiche, sarebbero comunque estremamente adattabili, e non rinunciano a costruire i propri habitat sfruttando i materiali di scarto più impensati, come relitti di navi, tubazioni di oleodotti in disuso e addirittura parti di impianti petroliferi.
Ultimo aggiornamento il 23 Maggio 2024 da Rossella Vignoli
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