Ambiente

App per fare la differenziata in maniera corretta: impossibile sbagliare d’ora in avanti!

Dove e cosa buttare ce lo dice un'app: la tecnologia a favore della sostenibilità

Sono ormai anni che la raccolta differenziata dei rifiuti è obbligatoria praticamente ovunque. Tuttavia, spesso accade di trovarsi in situazioni dubbie. Pensiamo ad esempio alle penne esaurite che non scrivono più, alla carta da forno, a un piatto o un bicchiere rotto, ai fazzoletti di carta sporchi…
Visto che, ormai, per ogni necessità è stata inventata un’app, sarete contenti di sapere sono state realizzate app per fare la differenziata. Un approccio della tecnologia orientato ad uno stile di vita ecosostenibile.
Vediamo insieme quali sono le principali app che ci aiutano a fare la raccolta differenziata, quali funzionalità hanno e come utilizzarle.

App per fare la differenziata in maniera corretta: impossibile sbagliare d’ora in avanti!

Come funzionano le app per fare la differenziata

Come meglio vedremo nel dettaglio più avanti, esistono varie app per fare la differenziata. Tutte funzionano in maniera molto simile. Di fatto, si tratta di una sorta di tutor personale da interpellare in caso di dubbio, quando si deve buttare un rifiuto e non si sa bene in quale contenitore gettarlo.

In generale, si deve inquadrare il codice a barre dell’imballaggio oppure scattare una fotografia al prodotto.
Una volta identificato il prodotto, dopo pochi secondi, l’app fa sapere di quali materiali è fatto il rifiuto in esame e, do conseguenza, dove va conferito.

Poiché, riguardo la raccolta differenziata, ogni Comune ha regole proprie, gran parte delle app per fare la differenziata funzionano per geolocalizzazione, in modo tale da indicare, in maniera specifica, dove va buttato un certo tipo di rifiuto, in una determinata località.

Quali sono le app per fare la differenziata

Vediamo ora quali sono le principali app per fare la differenziata.

Junker

Disponibile per sistemi Android e per IOS e iPadOS, Junker è una delle app per la differenziata fra le più note, nonché una delle più complete ed avanzate tecnologicamente (è tradotto in 12 lingue ed è accessibile anche ai non vedenti).

Per utilizzare questa app, basta semplicemente inquadrare con la camera del telefono il codice a barre della confezione, oppure l’oggetto da buttare, e in pochi istanti viene indicato il cassonetto preciso dove l’oggetto o l’involucro va gettato.

Meno immediata ma altrettanto valida è anche la ricerca manuale: con il tasto “cerca”, basta scorrere la lista di simboli riportati sulle confezioni e selezionare quello presente sul proprio rifiuto.

Il database interno di Junker contiene più di 1 milione e 800 mila prodotti.

L’app Il Rifiutologo funziona in maniera del tutto analogia a Junker. Dopo aver inquadrato il codice a barre di un imballaggio o fotografato il prodotto da conferire, fornisce informazioni precise su come smaltire correttamente il prodotto.

Questa app è inoltre dotata di funzioni aggiuntive riguardanti i Comuni coperti: ad esempio, fornisce informazioni sullo smaltimento dei rifiuti ingombranti e sul calendario del conferimento rifiuti. Ed è inoltre dotata di una utilissima funzione, tramite la quale è possibile segnalare rifiuti abbandonati e cassonetti esageratamente colmi.

Dizionario dei Rifiuti

Questa applicazione, disponibile solo per Android, è allineata con i vari metodi di raccolta adottati dai vari Comuni. Dopo l’avvio, richiede infatti il nome del Comune di residenza.

Ricercando le varie tipologie di prodotti e/o involucri da gettare, si hanno indicazioni precise circa il corretto smaltimento, oltre a informazioni e curiosità che riguardano il materiale di cui è fatto, e suggerimenti utili per ridurre l’impatto ambientale.

Altre app utili per fare la raccolta differenziata

PuliAmo

Questa è un’app di gestione rifiuti che funziona anche come calendario per la raccolta differenziata nelle zone servite dal gruppo A2A.

Per procedere con il suo utilizzo, occorre per prima cosa inserire l’indirizzo di residenza, in modo che l’app si geolocalizzi nell’area di interesse.

Permette inoltre di richiedere il ritiro di rifiuti ingombranti e di fare la segnalazione di situazioni come: cestini e cassonetti pieni, discariche abusive, rifiuto abbandonati per strada, etc…

PuliAmo è disponibile sia su PlayStore che su AppStore.

Riciclario

Si rivolge ai Comuni, così come alle aziende e ai cittadini, per semplificare la gestione dei rifiuti urbani.

Disponibile per tutti i dispositivi, è un valido aiuto anche per la gestione e per avere informazioni sulla TARI, l’imposta comunale sui rifiuti.

App del proprio Comune

Sarà utile sapere che molti Comuni italiani hanno sviluppato delle app per aiutare i cittadini ad effettuare la raccolta differenziata correttamente.

Per scoprire se il proprio ha messo a disposizione dei cittadini un’app ad hoc, basta semplicemente fare una ricerca su Google inserendo nel campo di ricerca la query “app raccolta differenziata + [nome della città di interesse]”.

App per fare la differenziata, ideata per i bambini

Eccone ora una totalmente diversa da quelle app per fare la differenziata finora viste.

Grow Recycling

Ideata e messa a punto per aiutare insegnanti e genitori ad insegnare ai bambini come fare la raccolta differenziata in maniera corretta, educandoli così fin da piccoli, ad una educazione ambientale.

Viene già usata in molte scuole, sia in Europa che negli USA. Strutturata come una sorta di gioco, permette di interagire, rispettivamente con: 9 personaggi, ognuno dei quali rappresenta i vari bidoni dei rifiuti, 6 macchinari per il riciclo e più di 100 tipologie di rifiuto.

Il gioco, che poi è una vera e propria attività educativa, consiste nello smistare i vari tipi di rifiuti e conferirli negli appositi contenitori. Se la procedura viene eseguita correttamente, si ottengono dei punti; in caso di errore, il contenitore “vivente”, sputa fuori il rifiuto.

Grow Recycling non è gratuita ed è disponibile per il download su Android (3,79 euro) e su iOS/iPadOS (4,99 euro).

App per fare la differenziata in maniera corretta

App per segnalare RAEE conferiti in maniera non corretta

Concludiamo questo articolo-guida, soffermandoci su un’app un po’ diversa da quelle finora descritte, ma molto importante per le sue finalità.

RAEEporter 2.0

RAEEporter 2.0 è un software realizzato dal Consorzio Ecodom per esortare i cittadini a segnalare i RAEE – i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche – non gestiti in maniera corretta, ovvero abbandonati in discariche abusive o lungo i bordi delle strade.

Una volta individuato il misfatto, tramite questa app è possibile inviare informazioni relative alla zona e all’oggetto (o gli oggetti) in questione, così da creare una mappa informativa.

Si può scegliere tra 2 opzioni:

  • ‘Foto RAEEporter’, per inviare scatti dei RAEE abbandonati
  • ‘Video RAEEporter’, per fare un filmato dei RAEE abbandonati

I vantaggi delle app per fare la differenziata

Anche la raccolta dei rifiuti differenziata è ormai obbligatoria ovunque già da alcuni anni, spesso i dubbi ci assalgono, soprattutto di fronte ad alcune tipologie di rifiuti piuttosto equivoci, come ad esempio gli scontrini in carta termica o il cartone della pizza.

Tuttavia, oltre che per sciogliere i dubbi amletici che ci possono assalire nella quotidianità, le app per fare la differenziata sono utili per conoscere in maniera immediata le regole per fare la raccolta differenziata correttamente in una città diversa da quella in cui si vive abitualmente (pensiamo ad esempio a quando si va in vacanza, agli studenti fuori sede o quando si è fuori per lavoro).

In definitiva, le app per fare la differenziata sono un mezzo per aiutarci a contribuire, anche con piccoli gesti della nostra quotidianità, a vivere, sempre e comunque, con un occhio di riguardo all’ambiente che ci circonda.

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Ultimo aggiornamento il 5 Luglio 2024 da Rossella Vignoli

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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