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Aquila reale: un uccello spettacolare che non smette di sorprendere

Immagini, cose da sapere e curiosità della regina dei cieli

L’Aquila chrysaetos o aquila reale è una specie protetta che popola i cieli di Eurasia, Nordamerica e Nordafrica. Scopriamola meglio in questo speciale.

Aquila reale: un uccello spettacolare che non smette di sorprendere

L’aquila reale è nota soprattutto per essere un predatore feroce che ama i rilievi montuosi. Ma sono tanti i segreti che circondano la vita di questo splendido animale.

Aquila reale caratteristiche

Il colore del piumaggio dell’aquila reale varia a seconda dell’età. Questo uccello è un feroce predatore, perché presenta un becco duro e adunco e artigli grandi su dita brevi, come tutti i rapaci.

Nonostante un peso che va dai 3 ai 7 chili, l’apertura alare dell’aquila reale può raggiungere anche i 240 cm.

Caccia nella parte centrale della giornata, utilizzando due modalità: all’agguato o in volo.

Non è mai sola, generalmente le cacciatrici sono in due: un’aquila vola bassa per spaventare la preda, l’altra cerca di catturarla, piombandole addosso dall’alto.

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Aquila reale alimentazione

Ama cibarsi di mammiferi e uccelli, ma è anche in grado di adattarsi al territorio. Se necessario dunque, l’aquila reale si alimenta anche di rettili. Le sue prede preferite sono lepri, scoiattoli, volpi, roditori, ma potrebbe attaccare i giovani di qualunque specie.

Meno frequentemente s’interessa ai caprioli, ma alcune testimonianze fotografiche hanno dimostrato come alcuni individui possano prendere di mira cervi adulti e caribù. Le aquile reali apprezzano anche gli uccelli galliformi (pavoni, fagiani, pernici, quaglie). E poi serpenti, tartarughe, e, in assenza di cibi migliori, ramarri e sauri.

aquila reale
L’aquila reale può cacciare virtualmente qualunque preda. Inclusi i pesci o i mammiferi adulti.

Aquila reale riproduzione

Il maschio e la femmina di aquila reale sono fedeli. Una volta scelto il compagno, si spostano in coppia per conquistare il territorio prescelto, e ivi rimangono per diversi anni.

Le aquile reali preferiscono le pareti rocciose. I nidi sono collocati al di sotto dei territori di caccia estivi, intorno ai 1.700-2.200 metri, per permettere ai giovani il trasporto di prede pesanti. I più piccoli hanno una fame vorace. Spesso infatti è solo il primogenito a sopravvivere, poiché si accaparra tutto il cibo.

Aquila reale
L’apertura alare di un’aquila reale può toccare anche i 2,4 metri.

L’accoppiamento si svolge in marzo, dopo un rituale noto come ‘danza del cielo’. Uno spettacolo che può continuare anche diversi giorni, e vede la coppia impegnata in spettacolari evoluzioni in aria, che si completano con scambi di preda e giri della morte.

Una volta giunti a terra, i due esemplari iniziano la deposizione delle uova, che si tiene tra gennaio (nelle zone più calde del mondo) e maggio (in quelle più fredde). A far recapitare il cibo ai piccoli è il maschio, che dopo un periodo d’assenza torna al nido nel momento della schiusa, passati circa 45 giorni di cova.

Dopo due mesi, i pulcini diventano aquilotti, ma non spiccheranno il volo se non dopo 160/170 dalla nascita. In questa occasione, i genitori li accompagneranno al di fuori dei confini del territorio. La necessaria indipendenza ne farà uccelli nomadi, almeno fino ai 3/6 anni di vita, il periodo giusto per accoppiarsi e formare una famiglia.

aquila reale
Nel periodo dello svezzamento, i pulcini dell’aquila reale ricevono il cibo dal maschio.

Aquila reale curiosità

In Italia, l’aquila reale è una specie protetta ai sensi della legge 157 del 1992. Nelle zone come Alpi, Appennini, Sardegna e Sicilia è pertanto in aumento, per un totale di circa 290 coppie. Segue un trend positivo anche la popolazione presente in Bulgaria, Turchia, Africa settentrionale, Penisola arabica, Asia Centrale, Cina e Scozia.

Lo sapevi? L’aquila simbolo degli Stati Uniti d’America per la precisione è l’aquila dalla testa bianca americana, per gli americani bald eagle (nome scientifico: Leucocephalus Haliaeetus). Venne scelta come simbolo nel lontano 1782, non solo in quanto animale autoctono, ma anche per la sua bellezza, la sua forza e la sua longevità.

Importante è il ruolo che l’aquila riveste nella simbologia europea. Per i Greci raffigurava Zeus, ed è molto probabilmente per questa ragione che i Romani la elessero quale emblema della Repubblica. L’aquila verrà poi ripresa da tutte le nazioni che vorranno emulare la grandezza dell’Antica Roma, prime fra tutte le Germania di Hitler e la Francia di Napoleone.

Per la Chiesa Cattolica rappresenta la spiritualità, tanto che lo stesso Dante la cita nel sesto canto del Paradiso. Oggi è il simbolo dell’Aeronautica Militare Italiana. Ma è raffigurata anche nella bandiera del Kazakistan e, tornando a noi, nello stemma della città di Catanzaro.

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Ultimo aggiornamento il 18 Aprile 2024 da Rossella Vignoli

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La Ica

Web editor freelance per portali e siti che si occupano di viaggi, lifestyle, moda e tecnologia. Districatrice di parole verdi per TuttoGreen dal maggio 2012, nello stesso anno ha dattiloscritto anche per ScreenWeek. Oggi, pontifica su Il Ruggito della Moda, scribacchia di cinema su La Vie En Lumière, tiene traccia delle sue trasvolate artistiche su she)art. e crea Le Maglie di Tea, una linea di magliette ecologiche.

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