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Ashera: ecco il gatto più caro del Mondo

L’Ashera è considerato il re dei gatti per stazza, caratteristiche e, non ultimo, prezzo…

Il gatto Ashera è un felino geneticamente modificato che può essere creato anche con pelo anallergico.

Ashera: ecco il gatto più caro del Mondo

Ma chi è costui e quali sono le sue peculiarità? Conosciamolo insieme e scopriamo tutto quel che c’è da sapere su questo temibile ‘micione’.

Gatto Ashera (o gatto giaguaro) è il nome di una razza felina ibrida, frutto di un accurato lavoro di laboratorio. Esso, infatti, è stato prodotto dalla californiana Lifestyle Pets come animale domestico ipoallergenico incrociando un gatto domestico e alcuni felini selvatici, tra i quali il gatto del Bengala.

La sua fama lo precede, visto che in tutto il mondo questo gatto è pubblicizzato come ‘felino più raro del mondo’. In realtà, essendo un ibrido geneticamente modificato, non è affatto in via d’estinzione ma l’aggettivo ‘raro’ è funzionale a giustificare il suo costo esorbitante.

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Il prezzo di un Ashera, infatti, si aggira intorno ai 17.000 euro. Costoso, esclusivo, lussuoso: sono questi gli aggettivi che più si addicono a questa razza felina e non è difficile immaginare per quale target di clientela sia stata ideata. Forse lo avrete visto sfoggiare al guinzaglio da qualche celebrità, o forse lo avrete riconosciuto per la sua stazza imponente.

Fatto sta che l’Ashera è davvero uno degli animali più particolari (e controversi) che si possa immaginare.

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Gatto Ashera: la storia

L’invenzione – se così si può dire – del gatto Ashera si deve al britannico Simon Brodie, fondatore della società nordamericana Lifestyle Pets. Dopo aver fondato la sua compagnia e abbandonato la carriera di informatico, nel 2003 Brodie ha cominciato a progettare animali ‘su ordinazione’ destinati a un pubblico esclusivo e danaroso. Da lì ebbe inizio quella che in pochi anni divenne un’attività più che redditizia.

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Gli animali creati nei laboratori della Lifestyle Pets presentano caratteristiche selezionate per soddisfare i gusti e le esigenze degli acquirenti finali, ed è ciò che ha sempre sollevato molte polemiche e controversie di ordine etico e non solo. Gli effetti che tali sperimentazioni possono avere sulla salute degli animali e degli essere umani, infatti, non è ancora chiaro.

Esistono inoltre altre razze di gatti costosissimi:

Gatto Ashera: carattere 

Nonostante la sua mole imponente, il gatto Ashera è un micione che ha bisogno delle stesse attenzioni di un gatto normale. Deve giocare, ricevere coccole e sentirsi al centro dell’attenzione. Il suo carattere è solo apparentemente temibile.

Dietro il suo aspetto per certi versi inquietante si nasconde un cucciolone domestico docile e tendenzialmente sedentario. Ama rimanere in casa a poltrire e per questa ragione deve essere spinto all’attività fisica e al gioco. Il rischio,infatti, è che diventi fin troppo pigro e indolente.

Gatto Ashera: aspetto e dimensioni

Per prima cosa, occorre ricordare che gli Ashera sono animali sterili quindi non possono essere riprodotti con l’accoppiamento. L’unica tecnica riproduttiva consentita, resta pertanto l’ibridazione. Si tratta di un gatto che arriva a misurare più di un metro di lunghezza per 15 chilogrammi di peso.

Per quanto domestico, il suo aspetto è spiccatamente felino con tratti selvatici, pelliccia leopardata e orecchie a punta. Sembianze che però tradiscono la sua indole in virtù della quale si comporta in tutto e per tutto come un comune gatto domestico.

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Qui trovi informazioni per prenderti cura del gatto in maniera naturale:

Il suo aspetto fisico ricorda un altro gatto selvatico ibrido, il Savannah, con il quale ha in comune i tratti eleganti, gli arti proporzionati e ben costruiti, il corpo snello e leggero. La testa è di forma triangolare, gli occhi e le orecchie grandi larghe alla base e rotonde in punta. Il mantello è caratterizzata da un pelo corto e fitto che può colorarsi con vari disegni e striature. La più ricercata, ovviamente, è  la variante maculata simile al leopardo.

Gatto Ashera: cure ed educazione

Un gatto di questa razza felina ibrida può vivere in media fino a 25 anni. Il suo punto debole è il freddo, che soffre tremendamente. In Inverno, infatti, assicurategli una coperta calda in cui dormire. A parte questo, l’Ashera non richiede particolari cure o un’alimentazione diversa da quella degli altri gatti, se non per quantità. Meglio cibi secchi di ottima qualità e una lettiera di grandi dimensioni. Molti allevatori consigliano l’utilizzo dei proteggi artigli per evitare che ferisca involontariamente qualcuno o che distrugga i mobili. Ama i bambini e gioca volentieri con loro, con le dovute accortezze.

Gatto Ashera: prezzo

Ogni anno nascono circa 100 esemplari di Ashera, il ché determina lunghe liste di attesa (circa 9 mesi) e prezzi davvero esorbitanti. Il costo, infatti, si aggira tra i 12.000 e i 17.000 euro per quella che è considerata la razza felina domestica più esclusiva del Pianeta.

Il prezzo varia in funzione della varietà acquistata, ma per un Ashera Standard il costo è 17.000 euro. Più costoso dello Standard è l’Ashera ipoallergenico (18.000 euro), senza contare lo Snow Ashera il cui prezzo arriva a 45.000 euro, ma il più caro Ashera in circolazione è il rarissimo Royal Ashera che, tenetevi forte, si può acquistare per la modica cifra di 96.000 euro.

Dettaglio non trascurabile: in Italia il possesso di un gatto Ashera non è consentito. Il decreto del 19/04/1996 del Ministero dell’Ambiente, infatti, ne vieta la detenzione per i privati.

Il motivo sta nella natura felina delle razze da cui il gatto Ashera deriva considerate molto pericolose.

Ultimo aggiornamento il 24 Ottobre 2017 da Rossella Vignoli

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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