Azotemia, di cosa si tratta e come curarla
L’azotemia serve a misurare la quantità di azoto totale presente nel sangue e serve per poter valutare il corretto funzionamento dei reni. Scopriamo qualcosa in più su questo indicatore del nostro stato di salute.
Sommario
Cosa si intende per azotemia
Misura la quantità di azoto totale non proteico presente nel sangue. La maggior parte di quest’azoto si trova racchiuso nelle molecole di urea, che deriva dalla trasformazione organica dell’ammoniaca.
L’urea viene trasformata nel fegato e in seguito rilasciata nel circolo sanguigno. Dopo essere stata filtrata dai reni viene eliminata con le urine, ecco perché conoscere i valori di azotemia è utile per controllare la funzionalità renale.
Valori di azotemia
I valori normali di azotemia sono compresi tra 15 e 50 mg/dl (milligrammi per decilitro di sangue), con una variabilità che dipende dall’età e dal sesso.
Valori differenti potrebbero indicare un’imperfetta depurazione del sangue da parte dei reni.
Azotemia alta
Un elevato tasso ematico di azoto ureico non è necessariamente indice di ridotta funzionalità renale. Molte persone che seguono una dieta iperproteica o cheto-genica presentano spesso dei livelli di azotemia vicini o addirittura superiori al valore massimo ritenuto normale.
Un fenomeno che risulta ancora più evidente laddove l’apporto di acqua al nostro organismo risulti scarso o ridotto.
Altre condizioni che possono provocare un aumento dei valori di azotemia comprendono:
- Digiuno
- Attività sportiva o lavorativa che causa un notevole dispendio di energie e proteine
- Gravidanza
- Alcune malattie infettive gravi come la tubercolosi renale o la leptospirosi
- Cirrosi
- Terapie con farmaci a base di cortisone
- Diabete
- Disidratazione (sia essa causata da vomito, diarrea prolungata, o sudorazione eccessiva)
- Ustioni estese
Azotemia alta, i sintomi
I sintomi comprendono vomito,pallore, dimagrimento eccessivo ed astenia. A volte a questi si aggiungono episodi di tremore, tachicardia, ipertensione e scarsa produzione di urina.
Azotemia alta: cosa fare
Un aiuto fondamentale per equilibrare i livelli deriva da un corretto regime alimentare. Per non affaticare i reni è importante diminuire l’apporto di proteine nella dieta e al contempo bere almeno 2 litri di acqua al giorno.
In questi casi, come già detto, seguire una dieta ipoproteica è molto importante. È bene quindi evitare o assumere con moderazione carne, formaggio, pesce e legumi.
Consigliati invece cereali, bietole, carciofi, barbabietole, asparagi e cetrioli. Ottimi alleati anche i frutti di bosco, i mirtilli, le mele e le pesche.
Azotemia bassa
Molto spesso un livello basso non ha un significato o una causa precise, ma può essere il risultato di un’elevata produzione di urina, che contribuisce ad abbassare la concentrazione nel sangue del metabolita.
Si tratta per lo più di un’elevata idratazione, conseguenza di una dieta che prevede elevate assunzioni di liquidi o un’attività fisica intensa che richiede una continua idratazione.
In rari casi però potrebbe essere anche la spia di una insufficienza epatica grave, per cui è sempre bene fare dei controlli mirati per eliminare ogni eventuale dubbio.
Azotemia bassa, i sintomi
Tra i sintomi causati da azotemia bassa troviamo:
- perdita di appetito
- stanchezza
- colorazione scura delle urine
- diarrea e feci chiare
- vomito
- nausea
- dolori muscolari
Azotemia bassa, cosa fare
A differenza dell’azotemia alta, non è possibile parlare di vera e propria condizione patologica.
Parlare di rimedi all’azotemia bassa significa prima di tutto individuare la necessità di una dieta più completa, caratterizzata non solo dalla presenza di vitamine, carboidrati e lipidi, ma anche da proteine.
È bene dunque aumentare il consumo di uova, legumi e carne bianca, introdurre cibi e tisane purificanti (carciofi, cardi e tarassaco) ed evitare gli alcolici.
La salute del fegato e dei reni è molto importante, poiché sono gli organi emuntori del corpo, ovvero quelli che si occupano della depurazione dell’organismo. Quando vengono aggrediti da tossine o si ammalano compromettono la salute di tutto il corpo, per questo è sempre importante mantenere i propri valori controllati, nonché adottare uno stile di vita sano.
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Ultimo aggiornamento il 8 Gennaio 2018 da Rossella Vignoli
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