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Quello che c’è da sapere sul barbecue, per una grigliata con gli amici perfetta

Le varie tipologie e i consigli utili per la scelta d'acquisto e l'utilizzo

La parola barbecue fa rima con estate. Subito ci vengono in mente allegre grigliate da organizzare con gli amici o in famiglia in giardino. Se vi piace il barbecue, però, non dovete per forza attendere la prossima bella stagione. Ci sono infatti tantissimi modelli tra cui poter scegliere: di varie dimensioni e che funzionano con varie tipologie di combustibile. In base alle proprie esigenze, ognuno potrà sicuramente trovare il barbecue più adatto, per gustare succulente braciole e ricchi spiedini, ma anche colorate bruschette e verdure tutto l’anno.

Quello che c’è da sapere sul barbecue, per una grigliata con gli amici perfetta

Barbecue, cos’è

Potremmo definire il barbecue come uno dei metodi di cottura più antichi. Col passare del tempo, poi, si è adattato alle tecnologie disponibili oltre che alle esigenze dei consumatori. Dai primi modelli che funzionavano solo o a legna o a carbonella, si è passati a modelli con combustibili differenti. Li analizzeremo nel dettaglio più avanti. Ogni tipologia è stata ideata rispondere a svariati tipi di esigenze, legate, in primis, a problemi di spazio e tempo.

Perché si dice barbecue?

Il termine deriva da barbicú, termine taino (lingua arawak delle Antille) con cui si indicava una griglia di legna verde, posta sopra braci ardenti, di solito collocate in una fossa. Dopo la conquista delle Antille, gli Spagnoli trasformarono il vocabolo in barbacoa, e cominciarono ad utilizzarlo per indicare sia la griglia che la fossa sottostante. Per questo motivo, ancora oggi, in molti paesi di lingua spagnola, la parola barbacoa si riferisce ad un particolare sistema con cui i cibi vengono cotti in una fossa scavata nel terreno.

Quanti tipi di barbecue esistono?

Come già accennato all’inizio, esistono svariati tipi di barbecue. Ognuno avente caratteristiche proprie e, ovviamente, pro e contro. Andiamo a conoscerli più nel dettaglio.

A legna

La tipologia più amata dai veri cultori del barbecue. Con la legna, la carne rimane tenera, succulenta e con un gradevole retrogusto affumicato. Tra l’altro, il barbecue a legna è più economico rispetto a quello a gas. Nonostante questi vantaggi, il barbecue a legna richiede molta pazienza perché la cottura è lenta. Ci vuole anche un po’ di esperienza perché l’accensione del fuoco è piuttosto lunga e laboriosa. Inoltre, occorre controllare spesso la potenza della fiamma che può variare con l’intensità del vento, provocando così una cottura non uniforme. Infine, questo barbecue è un po’ ostico da pulire.

A carbonella o carbone

Questo tipo di barbecue funziona in maniera molto simile a quello a legna. Per un cottura ottimale, la carbonella deve essere rovente. Anche in questo caso, però, le tempistiche sono piuttosto lunghe. Un rituale adatto al weekend o giorni speciali di festa. La carbonella si acquista in sacchi, al supermercato o nei centri di giardinaggio e bricolage. Di solito, i barbecue a carbonella sono dotati di ruote e quindi si possono collocare dove si vuole e spostare qualora il fumo dovesse dare fastidio.

barbecue a carbonella
Nel barbecue a carbonella, si utilizza un carbone trattato in speciali forni in mattoni o in acciaio dopo essere stato tagliato e asciugato.

A gas

Tipologia di barbecue più comoda e pratica rispetto a quello a legna in quanto l’accensione della fiamma è rapida e immediata. Esistono modelli alimentati sia con il metano che con le bombole a gas. La cottura dei cibi è facilmente controllabile (basta regolare la fiamma), consumano poco e si puliscono facilmente perché non producono né fumo né cenere. La scelta perfetta per chi non ha un giardino e organizza le grigliate in terrazza.

Elettrico

Elettrodomestico che permette a chiunque di cucinare grigliate anche se non si dispone di un giardino o di un terrazzo molto spazioso. Il barbecue elettrico è poco ingombrante, è abbastanza economico e può essere usato tranquillamente in casa perché sia il fumo che gli odori prodotti sono abbastanza contenuti. Per questa ragione, è una soluzione particolarmente indicata per chi vive in un condominio. È anche facile da trasportare: perfetto quindi per il campeggio o le gite fuori porta di una giornata. Per contro, il difetto principale dei barbecue elettrici è la scarsa potenza, ma i modelli di ultima generazione hanno una potenza non trascurabile, che ovvia in buona parte a questo tradizionale difetto.

barbecue elettrico
Esistono in commercio modelli di barbecue elettrico di dimensioni ridotte, che si possono usare anche al chiuso.

In muratura

Scelta per i veri appassionati e che hanno a disposizione il giusto spazio in giardino. La struttura principale è integrata da una sorta di casetta in muratura comoda per sistemare legna o carbone. In genere, questo modello di barbecue è anche dotato di una cappa che mantiene la temperatura evitando la dispersione di fumo. In commercio si trovano vari modelli prefabbricati da assemblare e montare direttamente in giardino.

A pietra lavica

La cottura avviene tramite il processo di induzione. Il cibo, quindi, non è a diretto contatto con la pietra. I tempi di cottura sono brevi ma per un risultato ottimale è importante che la fiamma sottostante sia sempre molto potente.

A pellet

Occorre utilizzare un pellet specifico per uso alimentare che ha alto potere calorifico.

Rotante

Modello dotato di griglia che ruota in modo che “il maestro delle braci” possa avere sotto controllo lo stato di cottura di tutti i cibi. Esistono vari modelli con altrettante varie dimensioni. In ogni caso, la comodità di questo barbecue rimane la stessa anche nelle versioni piccine. Purtroppo, questi barbecue non sono facili da reperire e, in genere, hanno costi elevati.

Da tavolo

Barbecue di piccole dimensioni e facili da trasportare. Si possono usare anche all’interno.

Americano

Di forma tonda o rettangolare, è dotato di coperchio e in genere funziona a gas.

Da balcone

Di dimensioni contenute, questo modello è perfetto per chi vive in appartamento. Ci sono sia i modelli da appoggio che quelli da agganciare alla ringhiera del balcone.

Portatile

Modello facile da trasportare. Adatto quindi per chi ama fare pic-nic o grigliate all’aria aperta durante una gita fuori porta o anche in vacanza.

Barbecue: quale scegliere

A questo punto, viste le diverse tipologie a disposizione, è chiaro che la scelta della tipologia di barbecue dipenda fondamentalmente da 2 aspetti:

  • frequenza di utilizzo e numero abituale di commensali
  • posto in cui lo andremo a collocare (più o meno grande, interno o esterno)

Disponendo di un giardino o un ampio terrazzo, si può valutare il barbecue fisso in muratura, che diventerebbe parte dell’arredo dello spazio esterno. Se invece lo si vuole riporre dopo ogni utilizzo, allora la scelta più comoda ricade sui modelli con ruote, da sistemare in garage o nella casetta da giardino a fine stagione.

Chi invece vive in appartamento ma dispone di un bel balcone da sfruttare durante la bella stagione, potrà optare per un piccolo barbecue con ruote, da riporre poi in cantina quando non serve. Ancora più compatta è la soluzione del barbecue portatile che, tra l’altro, emettendo pochi fumi, non reca alcun disturbo ai vicini.

Per chi ama trascorrere i weekend fuori città, le soluzioni più indicate sono il barbecue compatto portatile o con struttura pieghevole. Di piccole dimensioni, si trasportano comodamente in auto o in camper.

Prima di acquistare un barbecue, oltre agli spazi che si hanno a disposizione, è bene anche considerare la frequenza con cui lo si utilizzerà ed anche il numero di persone che, abitualmente, sarà chiamato a partecipare alla grigliata. Per un uso frequente e che coinvolge un gruppo di persone numeroso (minimo 8 persone), il barbecue in muratura costituisce una buona scelta. Se invece già sappiamo che l’utilizzo del barbecue sarà limitato solamente durante il periodo estivo, nelle occasioni speciali e durante le gite, allora è meglio optare per modelli più compatti e facili da trasportare e montare.

Barbecue: metodi di cottura

In genere, quando si parla di barbecue, si pensa subito alla carne alla griglia. In realtà, però, con il barbecue si possono cuocere tantissimi altri alimenti (addirittura la frutta) e si possono utilizzare anche vari metodi di cottura.

  • cottura diretta: il cibo cuoce a diretto contatto con la fonte di calore a temperature molto elevate. Indicata per pezzature piccole di carne che rimangono morbide e succose
  • cottura indiretta: il calore circola all’interno, arrostendo gli alimenti come in forno, a temperature medio-basse. Ideale per i grandi pezzi di carne, pesce, frutta e verdura
  • spiedo: tipo di cottura diretta che dona un caratteristico sapore molto intenso
  • girarrosto: i cibi cuociono in maniera indiretta, arrostendo in maniera uniforme tramite uno spiedo sul quale gira la carne
  • plancha: i cibi cuociono su delle piastre senza l’uso di alcun condimento e non a contatto con la fiamma. Metodo di cottura versatile adatto per carne, pesce, uova e verdure

Quale barbecue è meglio?

Se l’intenzione è quella di cuocere principalmente carne, pesce o verdure alla griglia, la scelta più indicata è per un barbecue a legna.

Quale barbecue fa meno fumo?

Considerando le caratteristiche dei vari modelli di barbecue esistenti, senza dubbio sono i barbecue elettrici e a gas quelli che producono meno fumo in assoluto.

Barbecue manutenzione

Dopo ogni utilizzo, è fondamentale pulire per bene il barbecue per garantirne il suo ottimale utilizzo. Anzitutto, la griglia andrebbe lavata sempre in quanto eventuali residui di grasso o cibo potrebbero dar vita a fumi nocivi e fastidiosi al successivo utilizzo.

Ovviamente, prima di procedere con l’ordinaria pulizia, la griglia deve essere ben fredda. Vediamo come procedere. Per prima cosa, eliminare ogni genere di residuo con carta assorbente o fogli di giornale; dopodiché, lavarla con acqua e sapone o prodotti specifici per griglie.

Nel caso di un barbecue a carbonella, dopo aver rimosso tutti i residui di carbone, procedere con la pulizia della base di appoggio utilizzando un detergente per il forno. Quindi, mettere a bagno le griglie con acqua e detersivo per piatti.

Come si fa un buon barbecue?

Dopo aver parlato ampiamente degli strumenti del mestiere, vediamo ora alcuni consigli per ottenere buoni cibi.

Marinatura

Fase che precede la cottura vera e propria, fondamentale sia per ammorbidire gli alimenti che per insaporirli. Tra l’altro, la marinatura con spezie e aromi consente di insaporire le pietanze evitando l’aggiunta di grassi.

Ci sono 2 tipi di marinatura:

  • cruda: gli ingredienti vengono mescolati, a freddo, insieme a dell’olio extravergine di oliva. Perfetta per gran parte dei cibi da grigliare
  • cotta: aceto o limone vengono messi a bollire insieme ad altri aromi. Indicata per carni dal gusto intenso

In genere, il tempo di marinatura varia in base al tipo di alimento e al suo spessore.

  • Tra 15 e 30 minuti, per pesci, ortaggi e carni delicate e di piccola pezzatura
  • 1 ora e più per grandi pezzi di carne e volatili interi

La marinatura può avvenire sia in frigorifero che a temperatura ambiente.

L’importante è chiudere sempre il recipiente con della pellicola alimentare e ricordarsi di mescolare ogni tanto i cibi in modo tale che si impregnino in maniera omogenea ed uniforme.

Temperatura di cottura

Qualunque alimento si grigli, è fondamentale che non si carbonizzi, che non faccia fuoriuscire gocce di grasso sulla brace e che non venga avvolto dal fumo.

In linea generale, per una cottura perfetta, la temperatura della brace dev’essere inversamente proporzionale alla dimensione dei cibi. Dunque:

  • per i cibi di grandi dimensioni, brace poco forte o griglia lontana dal fuoco
  • per cibi piccoli, calore forte

Dove comprarlo

In rete è possibile trovare tante buone offerte. Di seguito abbiamo selezionato 3 offerte che vanno per la maggiore su Amazon, di barbecue elettrico, a gas e a carbonella, modelli che sono campioni di vendite e di gradimento, nella speranza di facilitarvi nella scelta di acquisto:

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Consigli generici per una perfetta cottura

Qui di seguito andremo a vedere alcuni accorgimenti utili per una cottura perfetta dei principali alimenti che vengono cotti sul barbecue.

  • Carne: mai pungerla altrimenti usciranno i succhi
  • Spiedini: per una perfetta cottura uniforme, tutti i bocconi devono avere dimensioni simili
  • Pesce: mai squamarlo perché le squame servono a proteggere le tenere carni dalla brace. In caso di pesci privi di squame, passarli prima nella farina
  • Crostacei: cuocerli integri
  • Pesci piccoli: utilizzare la doppia griglia
  • Formaggio: tagliare fette alte 2 cm circa, sistemarle sulla griglia doppia calda lontana dalla brace e girare di sovente. Nel caso di formaggi che si sciolgono rapidamente, avvolgerli nella carta stagnola
  • Verdura: mantenerla sempre il più possibile a debita distanza dalla brace
  • Bruschette: usare pane raffermo tagliato a fette di 2 cm circa e farlo cuocere a fuoco medio alto 2 minuti per lato
  • Frutta: si cuoce con doppie griglie o al cartoccio. Per ottenere un effetto caramellato, spennellarla con zucchero o miele

In generale, eliminare sempre eventuali parti carbonizzate perché generano sostanze dannose per la salute.

Altri approfondimenti utili

In tema barbecue, ecco un paio di ricette da provare subito

Se la cucina è la tua passione, troverai sicuramente utili questi altri post sui vari metodi di cottura

Ultimo aggiornamento il 24 Maggio 2024 da Rossella Vignoli

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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