Basilico: i segreti di una pianta aromatica molto diffusa e apprezzata
Tutte le proprietà di questa pianta erbacea utilizzata in cucina, ma non solo
Oggi andiamo alla scoperta del basilico, una pianta facile da coltivare e curare, che è ottima non solo in cucina, ma efficace anche in fitoterapia e aromaterapia. Vediamo quali sono le sue proprietà e gli utilizzi consigliati.
Preziosissimo alleato in cucina ed altrettanto utilizzato in fitoterapia, il basilico (ocimum basilicum) è una pianta erbacea annuale appartenente alle lamiaceae, importata dall’Asia e dell’Africa e coltivata ovunque. È considerata una erba aromatica per via del caratteristico profumo delle sue foglie, che a seconda delle varietà può risultare più o meno intenso.
Sommario
Un po’ di storia…
Il suo nome deriva dal greco basileus che significa ‘re’ ed infatti in latino basilicum è ciò che è ‘regale’.
Sin dai tempi degli antichi Romani, il basilico era considerato una pianta magica e sacra a Venere. Per essere raccolto, infatti, non doveva essere reciso con strumenti di ferro perché il metallo lo avrebbe ‘inquinato’ e annullato le proprietà. Lo stesso Plinio era convinto che i semi del basilico fossero potenti afrodisiaci.
I tipi di basilico
Tra le quaranta varietà il più tipico, che ha ricevuto addirittura il marchio DOP, è quello ligure e la varietà più pregiata è quella genovese della zona di Prà, tipica della ricetta del pesto alla genovese. Le foglie vanno aggiunte intere perché tendono subito ad annerirsi ed è meglio non cuocerlo ma aggiungerlo a fine cottura.
La più misteriosa è il basilico rosso. Secondo uno studio del 1991, pubblicato sull’Indian Journal of Pharmacology, il basilico rosso è migliore anche del rinomato ginseng in casi di stress e nervosismo. Ha un profumo misto di fiori, garofano ed anice.
Basilico greco
La varietà indiana (minimum basilicum) dalle foglie molto piccole, che si raggruppano a mazzetti, è quella che si presta ad essere essiccata. Viene detto anche greco o ‘compatto a palla’ per via della forma sferica che assume crescendo. Varietà molto aromatica, è usato sia in cucina che come pianta ornamentale.
Basilico rosso
Si differenzia per il colore viola delle foglie, il profumo intenso, un misto di fiori, garofano ed anice, ed un sapore particolare.
Il basilico rosso (ocimum basilicum) è una varietà del sud-est asiatico, può essere coltivato anche in Italia, purché adeguatamente protetto d’inverno, perché ha bisogno di temperature comprese di 20-25° e notti miti.
Si usa molto nella cucina indiana, come base per il curry rosso e accompagna sia pesce che carne.
Secondo uno studio del 1991, pubblicato sull’Indian Journal of Pharmacology, il basilico rosso è migliore anche del ginseng in casi di stress e nervosismo.
Basilico indiano
La varietà indiana detta Tulsi o basilico sacro (ocmum tenuifolie) dalle foglie molto larghe è usata in cucina per via del suo caratteristico e marcato profumo.
Ma è anche considerata sacra dalla tradizione hindu. Identifica la sposa di Vishnu, e simboleggia la bellezza e la fertilità e schiude le porte del cielo, per cui viene posto sui morti e coltivato per questo motivo in casa e in giardino.
Le proprietà
Al di là dei suoi impieghi culinari, è una pianta dalle molteplici virtù benefiche e curative utili nella cura di diverse patologie.
Foglie e radici del basilico, infatti, sono ricche di grassi vegetali, proteine, fibre, zuccheri, sali minerali qualiferro, magnesio, potassio, fosforo, calcio, sodio, rame, zinco, manganese e selenio, vitamine del gruppo A, B, C, E e K, beta-carotene, grassi acidi e omega-3 e aminoacidi quali leucina, triptofano, lisina e cistina.
Recentemente, invece, è stato dimostrato scientificamente che la sua assunzione in pillole o a crudo è efficace nella cura dei dolori articolari e l’artrite, delle infiammazioni dell’apparato respiratorio e di diverse malattie della pelle grazie all’eugenolo.
Il suo impiego, inoltre, è consigliato per stimolare l’intestino pigro e i dolori, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, inoltre favorisce la digestione e rafforzare il sistema nervoso. Non da ultimo, il basilico è in grado di aumentare la produzione di latte materno e alleviare gli stati d’ansia. Il beta-carotene e il magnesio rafforzano l’apparato cardiocircolatorio diminuendo il rischio di irregolarità del battito.
L’olio essenziale di basilico ha proprietà antibatteriche per cui può essere usato sulle punture di insetti per limitare il prurito. Assunto durante l’allattamento, aumenta la produzione di latte. La tisana o l’infuso di basilico rafforzano il sistema nervoso e riducono lo stress e il nervosismo, e agiscono perfino sull’insonnia.
Basilico essiccato
Quando viene essiccato, perde completamente il suo sapore lasciando un debole profumo di fieno. Può comunque essere essiccato per essere conservato per lungo tempo e per fare delle infusioni o aggiunto a sughi e passata di pomodoro.
Usi in cosmetica e fitoterapia
In erboristeria, del basilico viene utilizzato soprattutto il suo olio essenziale ricco di estragolo per la sua azione antielmintica e tonificante, le parti aeree essiccate o fresche che si possono assumere sotto forma di tisane o infusi per le loro proprietà digestive, ma anche per combattere i radicali liberi e ritardare l’invecchiamento cellulare.
Da considerare un vero e proprio tonico per la pelle; ne bastano 20 gocce di olio essenziale nell’acqua della vasca da bagno per rinvigorire il corpo.
La tisana o l’infuso di basilico rafforzano il sistema nervoso e riducono lo stress e il nervosismo, e agiscono perfino sull’insonnia.
Lozione dopo shampoo
Una lozione da massaggiare sul cuoio capelluto dopo lo shampoo, fatta macerando 150 gr di foglie fresche di basilico in 1 l d’acqua aiuta a combattere la caduta dei capelli e l’alopecia.
Infuso antistress
Un elisir per l’eterna giovinezza? Fate riposare 1 cucchiaio di foglie di basilico fresche in 250 ml di acqua per 10 minuti e consumate una tazza subito dopo i pasti per 3 volte al giorno.
Ricette col basilico
È un ingrediente della cucina naturale che si presta a svariate ricette e preparazioni tipiche della cucina mediterranea, prima fra tutti la ricetta del pesto alla genovese che di recente ha acquisito la denominazione di origine protetta.
Basilico crudo
Per godere di tutte le proprietà organolettiche va aggiunto alle pietanze fresco. Se colto prima della fioritura si può congelare a foglie intere per non annerirle e si conserva per lungo tempo.
Coltivazione del basilico
Coltivarlo è facile! Per approfondire, vi rimandiamo alle nostre utili guide sulla coltivazione delle erbe aromatiche nell’orto e in vaso, e in particolare alla scheda su come coltivare il basilico.
Controindicazioni
Non sono noti effetti collaterali legati all’uso del basilico. Se siete incinta è meglio evitare di assumerlo. Invece, favorendo la produzione di latte, è perfetto durante l’allattamento.
Dato il suo potere stimolante e antidepressivo, è meglio non utilizzarlo se si soffre di epilessia e accertarsi di non essere allergici ai suoi principi attivi. È bene sempre rivolgersi al proprio medico.
Basilico cancerogeno o no?
Recenti studi sui ratti hanno scoperto come due sostanze presenti nel basilico (il metileugenolo e l’estragolo, presenti al 23–88% negli oli essenziali), possano essere cancerogene, sebbene non se ne conoscano ancora gli effetti sull’uomo e sia necessaria comunque un’elevata quantità perché possa in effetti considerarsi pericoloso. Sembra comunque che in combinazione con altri alimenti l’effetto cancerogeno venga ridotto o addirittura annullato.
Altre informazioni utili
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Ultimo aggiornamento il 2 Giugno 2024 da Rossella Vignoli
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