Boswellia: tutte le proprietà curative dell’albero dell’incenso
Antireumatica, antinfiammatorio, lenitiva dei tipici del ciclo, emette una resina aromatica utilizzata anche dalla medicina ayurvedica: stiamo parlando della boswellia.
La boswellia è una pianta arborea sempreverde molto diffusa in India, Pakistan, nei Paesi dell’Africa orientale e nei Paesi arabi, usata in erboristeria a scopo curativo, dal cui tronco si ricava l’incenso.
Sommario
La pianta
La boswellia è una pianta della famiglia delle Burseraceae che comprende una trentina di specie. Può svilupparsi fino a raggiungere i 5-6 metri di altezza, la sua chioma diventa molto folta e nel periodo di maggiore caldo e siccità cessa l’attività vegetativa e cadono le foglie, come accade alle nostre piante nei mesi invernali.
Nel restante periodo dell’anno fiorisce, producendo un’infiorescenza molto bella, fatta di piccoli fiori bianchi che si chiamano racemi.
La storia dell’incenso
Il nome boswellia venne dato dal botanico inglese William Roxburgh che studiò a lungo questo genere piante di piante, da cui si ricava una resina aromatica, conosciuta fin dall’antichità con il nome di incenso.
L’incenso è una resina gommosa, che si differenzia da altre resine balsamiche come mirra, benzoino, galbano e storace. Una differenza chiara in inglese, dove viene chiamato anche frankincense, vero incenso per distinguerlo appunto dalle altre resine.
Queste resine venivano bruciate anticamente per scopi rituali o igienici, durante le cerimonie religiose. Si pensava che il fumo prodotto inducesse uno stato che favorisse la meditazione, la preghiera e l’esperienza spirituale. Mentre gli egiziani invece le usavano per imbalsamare.
Da millenni l’incenso viene utilizzato per scopi curativi e per suffumigi per disinfettare l’ambiente sia dai culti pagani che nella tradizione religiosa cristiana.
L‘ayurveda da secoli utilizza la resina ricavata dalle varietà di boswellia sacra e la serrata perché svolgono un’azione antinfiammatoria, antidolorifica, analgesica e antireumatica.
Boswellia serrata
Non tutto quello che viene chiamato col nome di boswellia (in inglese Olibanum) è realmente riferito alla boswellia serrata. Questo termine si riferisce in realtà alla resina prodotta da diversi alberi della specie boswellia, tra cui Boswellia sacra e Boswellia carterii (la cui resina è utilizzata come base per l’incenso) e alla Boswellia frereana.
A cosa serve?
La resina della Boswellia Serrata è oggi uno dei prodotti naturali più usati come rimedio naturale, in particolare per i pazienti affetti da malattie infiammatorie intestinali (malattia di Crohn, colite ulcerosa) o malattie articolari (artrite reumatoide).
I suoi effetti sono dovuti principalmente all’acido boswellico, contenuto nella resina e in grado di ridurre l’infiammazione. Ha anche un’azione di riduzione della costrizione bronchiale, che ne spiega l’uso crescente nel trattamento dell’asma.
Approvata come additivo alimentare negli Stati Uniti, oggi questa resina viene utilizzata nell’industria nei saponi e in cosmetica. È stato a lungo un ingrediente importante nei profumi orientali.
Le proprietà
I suoi benefici derivano proprio dalla resine che fuoriescono dal tronco quando questo viene inciso. Gli acidi boswellici che vi sono contenuti bloccano lo sviluppo del processo infiammatorio, perché agiscono proprio sull’enzima che produce le sostanze che innescano i processi di infiammazione.
Grazie a queste proprietà la boswellia è molto utile per trattare principalmente l’artrite e in particolare l’artrite reumatoide, con il vantaggio di preservare lo stomaco dagli effetti collaterali che hanno i medicinali antinfiammatori.
Inoltre è curativa anche per artrosi, dolori muscolari, dolori articolari, reumatismi e tendiniti.
La boswellia è considerata una delle piante ‘amiche’ della donna, per cui è curativa e lenitiva dei tipici disturbi legati al ciclo mestruale. Poiché gli acidi boswellici agiscono sul processo infiammatorio, per prevenire l’insorgere dei disturbi del ciclo questa pianta va assunta almeno 5-6 giorni prima del ciclo stesso.
La medicina ayurvedica utilizzava le gommoresine anche per malattie e disturbi intestinali, coliti e dissenteria, per malattie polmonari e per l’asma.
Recentemente è stata evidenziato un effetto positivo nei confronti della riduzione del colesterolo.
Boswellia e cancro
Da alcuni anni i ricercatori studiano le proprietà anti-cancro dell’acido boswellico. Questa sostanza avrebbe la proprietà di provocare l’apoptosi (morte cellulare programmata naturalmente in una cellula normale, ma assente nelle cellule tumorali).
Sembra anche aumentare l’effetto dei trattamenti chemioterapici. Poiché questa ricerca in vitro è allo stadio preliminare, non può essere utilizzata per curare il cancro a fini terapeutici immediati.
Come si trova
Compresse ed estratto secco e olio essenziale
Viene utilizzata sotto forma di estratto secco della gommaresina, ed è disponibile in capsule o compresse, in alternativa come tintura madre oppure ancora come olio essenziale.
Chi desidera provare quest’ultimo dovrà chiedere all’erborista o al farmacista l’olio essenziale di incenso che è l’olio essenziale ricavato. La maggior parte contiene circa il 30% di acidi boswellici.
Il dosaggio
Per curare l’asma, l’artrite, e le malattie infiammatorie intestinali, si può assumere l’estratto standardizzato della boswellia. La dose è di 300 mg a 400 mg, tre volte al giorno.
Consultate sempre il medico prima di assumere questi estratti. Qui trovate le compresse online:
Usi dell’olio essenziale d’incenso
Gli usi dell’olio essenziale di incenso sono piuttosto vari, ad esempio se viene diffuso nell’ambiente purifica l’aria, è antireumatico e può essere usato per benefici massaggi contro i dolori articolari e osteoarticolari.
Attenzione, è un olio esclusivamente da uso esterno, non dobbiamo ingerirlo, mai. Va bene anche per cicatrizzare piccole ferite, segni lasciati dall’acne e smagliature, contribuisce ad aprire le vie respiratorie in caso di forti raffreddori e tossi. Infine aiuta a distendere le tensioni nervose.
Vediamo come usare quest’olio essenziale per fare un bagno rilassante all’olio essenziale di incenso, che distende la mente e purifica la pelle. Vi occorrono:
- 1 bicchiere di latte
- 1 cucchiaio di miele
- 5 gocce di olio essenziale di incenso
Preparazione. Unite l’olio essenziale al miele e amalgamate bene i due ingredienti, quindi unite il latte mescolando bene, per finire versate il composto nell’acqua calda della vasca appena prima di fare il bagno.
Prodotti a base di incenso
Potrebbero interessarti anche un libro sulle sue proprietà e dove reperire dell’olio essenziale e delle resine a base d’incenso:
Ultimo aggiornamento il 29 Febbraio 2020 da Rossella Vignoli
Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.