Biancospino: proprietà, benefici e controindicazioni
Fiori e bacche per curare ipertensione, aritmie e tachicardie naturalmente
Andiamo alla scoperta di un’altra pianta della salute, il Biancospino, per conoscere le sue proprietà, quali benefici porta, ma anche le controindicazioni.
Sommario
- Che pianta è il Biancospino: le sue caratteristiche
- La storia del Biancospino
- Dove si trova il Biancospino
- Quali sono le proprietà del Biancospino
- Quali sono i benefici del Biancospino
- Perché il Biancospino fa bene al cuore
- Come assumere il Biancospino
- Biancospino in gocce
- La ricetta dell’infuso a base di biancospino
- Quanto tempo ci mette il Biancospino a fare effetto
- Cosa succede se prendo troppo Biancospino
- Quando è meglio assumere il Biancospino
- Quali sono gli effetti collaterali del Biancospino
- Le controindicazioni del Biancospino
Che pianta è il Biancospino: le sue caratteristiche
Da secoli è conosciuto come la ‘pianta del cuore’ per l’alto concentrato di flavonoidi e di principi attivi antiossidanti che fanno di questa preziosa pianta officinale un cardioprotettore utilissimo nella lotta ai radicali liberi: parliamo del biancospino, varietà arbustiva appartenente alla famiglia delle Rosaceae il cui nome botanico è Crataegus oxyacanta.
Si presenta sotto forma di arbusto spinoso dalla corteccia giallastra. Il fogliame cespuglioso è adornato da una bella fioritura primaverile bianco-rosata particolarmente profumata. Diffuso soprattutto nelle aree settentrionali e nei terreni incolti a ridosso dei boschi, il biancospino predilige climi temperati e nel pieno del suo sviluppo può raggiungere i 5 metri d’altezza.
La storia del Biancospino
Il nome deriva dal greco oxys che vuol dire ‘punta’ e akantha che significa ‘spina’ ed era utilizzato sin dall’antichità per adornare altari soprattutto durante le cerimonie nuziali.
Sia Celti che Latini dedicavano al biancospino un periodo dell’anno (di solito maggio) e durante il Medioevo una pianta era collocata al centro di ogni piazza per celebrarvi intorno danze e riti propiziatori.
I primi Cristiani associavano il candore dei suoi fiori all’immagine delle Madonna, i frutti rosso intenso al sangue di Cristo e le spine dei ramoscelli alla sua corona di spine.
Dove si trova il Biancospino
Allo stato selvatico, questa pianta è diffusa un po’ ovunque in Italia, in pianura così come anche in montagna, ad altitudini di max 1.200 e anche 1.500 m nelle zone climaticamente più calde.
Ama gli ambienti freschi e la terra umida. Per questo, il suo habitat ideale è il sottobosco e i margini di zone boscose.
Bacche di Biancospino
La pianta produce delle bacche ovali di un rosso acceso, con un piccolo nocciolo ionterno, che appaiono in autunno. Si possono far seccare o mettere in infusione.
Le bacche di Biancospino possiedono azione antiossidante ed antinfiammatoria, come fiori e foglie. Inoltre fluidificano il sangue e riducono il colesterolo.
Quali sono le proprietà del Biancospino
I benefici di questo arbusto sono associati soprattutto alle sue proprietà cardioprotettrici e cardiotoniche che favoriscono la dilatazione delle arterie coronariche, e quindi l’irrorazione del cuore, e il potenziamento della tonicità del muscolo cardiaco (grazie ai proantocianidoli).
Il suo utilizzo è quindi consigliato in caso di ipertensione, aritmie e tachicardie soprattutto di origine nervosa.
Un altro prezioso principio attivo presente è la vitexina, che agisce come spasmolitico, sedativo e ansiolitico naturale: un toccasana in caso di ansia, insonnia e stati emotivi particolari spiccati.
Quali sono i benefici del Biancospino
Viste le sue proprietà, riassumiamo qui di seguito quali gli effetti benefici che si possono ottenere assumendo estratti di biancospino sotto varie forme.
- Protegge la salute del cuore grazie al suo effetto cardiotonico e antiaritmico
- Riduce i livelli di colesterolo nel sangue
- Favorisce il flusso circolatorio prevenendo la formazione di placche nelle arterie
- Riduce i livelli di pressione arteriosa
- Sedativo e ansiolitico
- Svolge funzione lenitiva: molti preparati a base di biancospino vengono ampiamente usati per lenire dolore e prurito causati da ulcere, geloni e piaghe
- Aiuta a digerire; per questo viene ampiamente usato per trattare disturbi comuni come mal di stomaco, dissenteria e i casi di indigestione
- Diuretico
- Dona sollievo in caso di dolori mestruali
Perché il Biancospino fa bene al cuore
Tra le varie proprietà del biancospino, abbiamo visto che viene spesso utilizzato in caso di aritmie e scompensi cardiaci di media entità. I suoi estratti, infatti, oltre a proteggere il cuore, ne regolarizzano anche il battito perché svolgono anche effetto cardiotonico e antiaritmico.
Nello specifico:
- regola le pulsazioni
- è utile in caso di tachicardia e di nervosismo
- migliora la funzionalità del muscolo cardiaco in caso di scompenso cardiaco
- aiuta a mantenere la pressione sanguigna entro i livelli nella norma
- protegge dal rischio di patologie cardiache in menopausa
In ogni caso, prima di ricorrere alla pianta e ai suoi derivati per fini terapeutici, è fondamentale rivolgersi sempre al proprio medico curante.
Come assumere il Biancospino
In fitoterapia si può utilizzare sotto varie forme, ma le sue parti più usate sono i fiori e le foglie perché più ricche di principi attivi.
- Tisana o infuso: assumere fino a 2-3 tazze al giorno di fiorie. foglie essiccate taglio tisana
- Tintura madre: 30 gocce diluite in un goccio di acqua da assumere 3 volte al dì, lontano dai pasti e la sera prima di andare a dormire
- Estratto liquido: 1 gr al giorno, pari a circa 50 gocce
- Estratto secco nebulizzato e titolato in vitexina: max 500-1.000 ml al giorno, da assumere lontano dai pasti per minimo 6 settimane
- Pastiglie o capsule con diversi dosaggi di estratto, reperibili in erboristeria e nei negozi specializzati in prodotti vegetali
Biancospino in gocce
Le gocce di estratto sono preparazioni liquide che contengono estratti ricavati dalla droga contenuti nelle foglie e nei fiori della pianta stessa, diluiti in vari tipi di solventi e in una specifica concentrazione.
In ambito omeopatico e in fitoterapia, le gocce vengono utilizzate principalmente nei seguenti casi:
- stati ansiosi
- insonnia
- disturbi ipertensivi lievi
- tachicardia
- palpitazioni
Come ansiolitico e sedativo, al fine ai aumentarne l’effetto e l’efficacia, spesso il biancospino viene utilizzato insieme ad altri estratti vegetali, come la Passiflora, la Melissa, l’Escolzia e la Valeriana.
La ricetta dell’infuso a base di biancospino
Per realizzare un buon infuso è sufficiente 1 cucchiaio raso di fiori e foglie lasciato in infusione in 1 tazza di acqua bollente per circa 10 minuti. Una volta filtrato, l’infuso può essere assunto per calmare agitazione, stati d’ansia e prevenire l’insonnia.
Quante tazze di Biancospino al giorno
La dose ideale di tisane e infusi è di 2-3 tazze al giorno.
Quanto tempo ci mette il Biancospino a fare effetto
Assunto per il suo effetto calmante e ansiolitico, fa effetto tra i 30 e i 45 minuti dall’assunzione. Tuttavia, possono incidere sulla velocità di assimilazione dei principi attivi vari fattori come la presenza o meno di cibo nello stomaco e la sensibilità personale.
Cosa succede se prendo troppo Biancospino
Assumendone troppo, anziché apportare miglioramenti, il biancospino può apportare disturbi quali: emicrania, mal di testa, capogiri, vertigini e palpitazioni nei soggetti che sono predisposti.
Quando è meglio assumere il Biancospino
In genere è ben assumerlo lontano dai pasti e prima di andare a dormire.
Quanto Biancospino per abbassare la pressione
Se ne consigliano 15 gocce sciolte in mezzo bicchiere d’acqua (o altra bevanda) da assumere 2-3 volte al giorno.
Quante gocce di Biancospino per l’ansia
20-50 gocce disciolte in poca acqua, da assumere 1-2 volte al giorno per 20 giorni al mese, almeno per 2 mesi.
Quali sono gli effetti collaterali del Biancospino
In genere, l’assunzione non crea particolari problemi. Eventuali, effetti indesiderati che possono manifestarsi con livelli di intensità e gravità variabili sono:
- disturbi gastrointestinali
- vertigini
- mal di testa
- tachicardia
- palpitazioni
- vampate di calore
- affaticamento
Eventuali interazioni farmacologiche
L’assunzione di biancospino potrebbe interferire con l’attività dei seguenti medicinali:
- antiaggreganti piastrinici cioè può aumentare il rischio di sanguinamenti
- antiaritmici come la digossina
- glicosidi cardioattivi, ne può aumentare l’attività
- betabloccanti, ne amplifica l’azione
- calcio antagonisti, ne aumenta l’efficacia
- fenilefrina, un principio attivo dall’effetto vasocostrittore (ne inibisce l’efficacia)
Le controindicazioni del Biancospino
Sostanzialmente il biancospino è sconsigliato nei soggetti affetti da pressione bassa, quindi in caso lo vogliate assumere come rimedio naturale per insonnia od ansia e soffriate di ipotensione, ci consigliamo di consultare il vostro medico.
Inoltre, è sconsigliato ai soggetti con accertata ipersensibilità al biancospino gocce o ad un altro dei suoi componenti. Se ne sconsiglia l’assunzione anche ai bambini e durante i primi 3 mesi di gravidanza. In ogni caso, è sempre bene chiedere il parere del proprio medico o, meglio ancora del proprio ginecologo.
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Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2023 da Rossella Vignoli
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