Bioetanolo: che cos’è e quali sono i suoi principali utilizzi
Cos'è, vantaggi e utilizzi per stufe e camini
Il bioetanolo è un combustibile ecologico (cosa che si può già dedurre dal prefisso “bio”). Si tratta di un combustibile piuttosto recente e molto versatile, che rappresenta una scelta sostenibile sia per l’ambiente che per la salute umana. Sempre più utilizzato per alimentare stufe e camini, non è tossico ed è inodore.
Andiamo a scoprire insieme più nello specifico di cosa si tratta e come funziona.
Sommario
Che cos’è il bioetanolo
Il bioetanolo è un combustibile bio, ovvero di origine naturale. Deriva infatti dalla fermentazione delle biomasse, e si ottiene da piante come mais, barbabietole, patate e canne da zucchero, così come anche dalla cellulosa. Ciò che caratterizza tutti questi prodotti è la presenza di cellulosa o l’alta percentuale di zuccheri presente.
Si presenta in forma di alcool liquido.
Come si ottiene
Il processo comincia dalla fermentazione alcolica degli zuccheri estratti di piante da zucchero o da idrolisi enzimatica amido contenuto nei cereali. Grazie alle nuove tecnologie è possibile ricavare il bioetanolo anche dagli scarti delle coltivazioni. In questo caso, il costo è destinato a diminuire.
È tossico?
Essendo completamente costituito da prodotti biologici, la sua combustione non è tossica: produce emissioni più pulite, come vapore ed anidride carbonica. L’anidride carbonica emessa viene poi assorbita dalle piante e, attraverso la fotosintesi, viene processata per aiutare la pianta stessa nel suo sviluppo.
Di fatto, quindi, questo ciclo di combustione sta a significare che il bioetanolo può potenzialmente essere considerato una fonte di combustibile a emissioni zero.
Che differenza c’è tra bioetanolo e alcol etilico
Il bioetanolo deriva da fonti rinnovabili, mentre l’etanolo proviene da combustibili fossili.
Utilizzi del bioetanolo
In ambito energetico, il bioetanolo può essere usato come componente per benzine o la preparazione dell’etere etilbutilico. Inoltre, può anche essere usato in percentuali fino al 40% nelle benzine.
Di recente, viene sempre più usato per alimentare stufe e camini per riscaldare gli ambienti.
I vantaggi del bioetanolo
Utilizzare questo combustibile per alimentare stufe e camini ha numerosi vantaggi. Vediamoli nello specifico:
- non emette sostanze nocive né per l’ambiente né per la salute dell’uomo
- l’installazione di stufe e camini non richiede canne fumarie, opere murarie né collegamenti elettrici
- le stufe e i camini a bioetanolo sono molto pratici da usare e non richiedono pulizia né manutenzione
- non produce cenere o residui di alcun genere
- dà vita ad una bella fiamma viva, che crea un’atmosfera accogliente
- riduce la dipendenza dai combustibili fossili
- essendo liquido, è facile da trasportare, contenuto in taniche o bottiglie
- non occupa tanto spazio
- è inodore
Gli svantaggi
Dopo aver passato in rassegna tutti i “pro”, vediamo ora quali sono gli svantaggi del bioetanolo, rispetto ad altri tipi di combustibile, come il gas o il pellet.
- Ha un potere calorifico inferiore
- Richiede più tempo per riscaldare una stanza
- Il calore generato da stufe e camini a bioetanolo è delimitato e non si distribuisce in altri ambienti della casa
- C’è bisogno di più quantità di combustibile
- Produce anidride carbonica e vapore acqueo che possono generare umidità e condensa
- Ha un costo piuttosto elevato
- Non si trova facilmente in tutti i negozi o supermercati. Occorre quindi farne grande scorta
- È altamente infiammabile; pertanto va maneggiato con la massima attenzione
Bioetanolo camino
I camini a bioetanolo sono la soluzione ideale per chi vuole creare la suggestiva atmosfera del caminetto, ma non può, perché magari vive in appartamento. Questo genere di camini, infatti, non richiede l’installazione di una canna fumaria. Inoltre possono essere collocati ovunque.
Il funzionamento di un camino a bioetanolo è molto semplice. Basta versare il combustibile nel serbatoio e poi accendere il bruciatore. In base al modello, l’accensione può avvenire tramite un pulsante oppure manualmente con un accendigas o un fiammifero.
Prima di aggiungere bioetanolo e accendere la fiamma occorre aspettare che il bruciatore sia raffreddato. Di solito bastano 10-15 minuti.
Quanto tempo dura 1 litro di bioetanolo
Indicativamente, 1 litro di combustibile è efficace per un tempo che oscilla da 3 ore a 8 ore al massimo. La variabilità dipende da vari fattori, quali: il livello di temperatura impostata, la potenza del modello e la grandezza degli spazi dove il camino viene installato.
Quanto costa 1 litro di bioetanolo
In Italia, i prezzi al litro vanno da 2,40 a 4,60 euro.
Bioetanolo per stufe
Il bioetanolo viene spesso utilizzato per il funzionamento di particolari stufe. Queste hanno un funzionamento abbastanza semplice.
All’interno della stufa c’è un bruciatore, che a sua volta contiene un panno in lana di vetro. L’accensione del bruciatore avviene a contatto con il combustibile, tramite un accendino o un fiammifero.
Queste stufe producono residui minimi e una manutenzione altrettanto minima.
Aspettare il raffreddamento del bruciatore prima di aggiungere bioetanolo e accendere la fiamma. Di media, ciò avviene nel giro di 10-15 minuti.
Cosa conviene tra bioetanolo e pellet
Sono entrambi combustibili ecologici e convenienti. Ognuno di essi ha caratteristiche proprie, con “pro” e “contro”.
Possiamo dire che il bioetanolo è la scelta ideale per chi ha un ambiente piccolo da riscaldare e vuole una soluzione facile sia da installare che da utilizzare.
Il pellet, invece, è più indicato per chi vuole una soluzione performante, in grado di riscaldare in maniera uniforme e duratura anche aree piuttosto ampie.
Quanti metri scalda una stufa a bioetanolo
Riesce a riscaldare spazi con dimensioni comprese tra 15 mq e 20 mq. Spesso si rivela necessario integrare la stufa con altri dispositivi che emanano calore come termosifoni, stufette elettriche o pompe di calore.
Dove posizionare una stufa a bioetanolo
Va collocata al riparo da correnti d’aria perché potrebbero vanificarne il funzionamento corretto. È possibile sistemare all’aperto alcuni modelli, purché siano messi al riparo dalle intemperie.
Quanto costa riscaldare con il bioetanolo
Sulla base dei calcoli del Codacons, un utilizzo di 2 litri al giorno di bioetanolo richiede una spesa di 693 euro.
Dove si acquista
Lo si trova nei bricocenter più grandi e meglio riforniti e, ovviamente, anche tramite internet. Ad esempio, su Amazon, si trovano sia il bioetanolo che le stufe, tutti di buona qualità.
Costo
Il prezzo medio va dai 3 ai 5 euro al litro a seconda della materia prima usata e dai procedimenti per la sua trasformazione.
Conservazione
Il bioetanolo va conservato in un luogo asciutto, lontano dai raggi solari e da ogni tipo di fonte di calore. Tenere lontano anche dalla portata dei bambini.
Altri consigli per riscaldare casa
Ecco le nostre guide sui sistemi di riscaldamento
- La termostufa a pellet, come funziona e perché conviene
- Caldaia a pellet: come funziona, benefici e prezzi
- La stufa a legna, come funziona e perché conviene
- Cos’è una caldaia a condensazione
- Guida alla scelta delle stufe a pellet, vantaggi, prezzi e modelli recensiti
- Come scegliere il pellet
Ultimo aggiornamento il 13 Aprile 2024 da Rossella Vignoli
Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.