Progettare e realizzare un bird garden, una declinazione affascinante del concetto classico di giardino
L'affascinante sfida di fondere bellezza e naturalezza con un bird garden
Pensare, progettare, costruire uno spazio verde dedicato all’avifauna per realizzare un giardino pieno di vita e ricco di biodiversità. Si chiama bird garden ed è una delle più belle e affascinanti declinazioni del concetto tradizionale di giardino concepito in perfetta armonia con la natura.
Sommario
Ma come realizzare un bird garden da soli e con successo? Lo scopriamo in questa guida.
Ecco infatti alcuni consigli per farsi un bird garden, un giardino che porterà gli uccelli a nidificare e posarsi sui rami di arbusti e cespugli scelti proprio per richiamarli. Sebbene molti considerino il giardino un luogo dove le ‘interferenze’ causate dalla fauna selvatica rovinino la ricerca della ‘perfezione estetica’, è possibile fondere assieme sia bellezza che naturalezza.
I maestri del genere sono probabilmente gli inglesi. Antesignani di una cultura naturalistica applicata alla gestione delle aree verdi pubbliche e private che cominciò a diffondersi già all’inizio dell’Ottocento con Squire Charles Waterton, autore del primo ‘Giardino per gli uccelli’.
Realizzare un bird garden, infatti, significa ricreare gli habitat e le transizioni necessarie allo sviluppo delle biodiversità. Facendo in modo da favorire lo stanziamento della fauna del luogo. Ciò implica simulare la transizione tra alberi, arbusti, prati e zone umide, con i rispettivi spazi e habitat intermedi. In tal modo, si permette agli uccelli e agli altri organismi viventi la coesistenza e il passaggio graduale da un ambiente all’altro.
Come realizzare un bird garden: la scelta delle piante
Per realizzare un bird garden occorre partire dalla scelta di piante e specie arboree più adatte al clima e alla fauna locale.
Sarà dunque preferibile selezionare delle varietà autoctone.. anche se, come vedremo, è possibile inserire con successo anche specie esotiche.
Alcune piante già mature come la quercia europea, ad esempio, hanno un altissimo valore biologico e sono quindi più adatte ad ospitare un patrimonio naturalistico ricco di uccelli, insetti e altri organismi viventi.
Nella scelta delle piante, inoltre, converrà tener presente sia la valenza pratica che la valenza estetica. Il bello (e il difficile) è farlo senza sacrificare l’una in favore dell’altra.
Un vecchio tronco morto o una pianta molto vecchia, ad esempio, potrebbero risultare poco convenienti da un punto di vista ornamentale.
D’altro canto, potrebbero essere estremamente preziosi come rifugi per gli uccelli. In questi casi sarà opportuno farvi crescere accanto un bel rampicante o un arbusto fiorito.
Le piante utili in un bird garden
E’ quindi fondamentale conoscere e selezionare specie autoctone. Ma è possibile inserire con astuzia anche alcune piante esotiche che richiamino uccelli e insetti.
Qualche esempio? La buddleia, ad esempio, è una pianta asiatica straordinaria nell’attirare le farfalle diurne. Gli arbusti appartenenti al genere dei cotoneaster offrono una quantità di bacche multicolore molto apprezzate dagli uccelli in autunno e inverno.
Discorso analogo per le piante rampicanti. Per esempio l’hedera, che oltre a fornire un ottimo contributo ornamentale all’estetica del giardino, sono anche il rifugio preferito di tanti animali.
Un arbusto spinoso tipico della nostra flora, particolarmente utile e versatile è il biancospino. La fitta vegetazione spinosa attira molti uccelli per la costruzione di un nido sicuro. Fornisce loro anche le bacche autunnali, molto gustose e nutrienti. Foglioline e fiori attirano invece insetti come api, farfalle e coleotteri.
Il biancospino, inoltre, è una pianta molto resistente agli attacchi dei parassiti che tende a crescere rigogliosa senza bisogno di particolari cure: il mix perfetto per ogni giardino naturale che si rispetti!
Altre piante da prendere in considerazione
Le altre piante utili per la creazione di un Bird Garden sono la rosa canina, il prugnolo, il sorbo, il rovo selvatico, il ribes, il mirtillo. I frutti di queste specie attraggono capinere, scriccioli, pettirossi, fringuelli. Non solo, sono apprezzati anche da piccoli mammiferi.
Il sambuco e l’alloro sono graditi soprattutto ai merli, mentre il fico nutre gli uccelli prima della migrazione autunnale.
Alcuni alberi da frutto, come il nespolo, il melo e il pero sono molto graditi ad uccelli insettivori come cinciarelle e regoli, ghiotti dei piccolissimi afidi che trovano sulle foglie.
Ci sono poi le specie prative come il tarassaco, la piantaggine, il cardo. Sono la gioia di tutti i passeriformi che amano nutrirsi direttamente dalla pianta o dal terreno.
E poi ci sono le aromatiche, che attirano moltissimi insetti. Non dimentichiamo che per rendere il giardino particolarmente attraente per una grande varietà di uccelli sarà importante lasciare spazio anche alle piante spontanee e incolte.
Manutenzione e cura di un bird garden
Alla base del concetto di bird garden c’è la pressoché totale assenza di antiparassitari, prodotti chimici e di sintesi e anti-crittogamici.
La potatura deve avvenire in tarda primavera-inizio estate. Deve essere limitata alle cime più frondose per evitare il disturbo dei nidi durante la stagione dell’accoppiamento.
Da evitare anche l’eccessiva pulizia del prato da foglie, seccumi e rami. Sono tutti elementi che arricchiscono il patrimonio biologico dello spazio verde e la variabilità ambientale.
Come tutti i giardini naturali, anche il bird garden deve essere sottoposto a poca manutenzione. Deve infatti prevedere dei veri e propri angoli ‘incolti’. Dobbiamo ossia mantenere porzioni di prato non falciato, siepi e una buona vegetazione intricata e spinosa che fornisca riparo e nutrimento per l’avifauna.
Sarà importante predisporre anche fonti di acqua o abbeveratoi artificiali per gli uccelli. Risulta utile anche qualche mangiatoia sparsa negli angoli del giardino, al riparo da predatori e dalle intemperie.
Volete avere altri preziosi consigli su come realizzare un bird garden? Bene, date un’occhiata anche alla sezione dedicata sul sito ufficiale della Lipu.
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Ultimo aggiornamento il 15 Novembre 2023 da Rossella Vignoli
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