Bracco italiano: una razza di cani dalla storia antica
Tutto su questo cane apprezzato da secoli come compagno di caccia e cane di famiglia
Conoscete il Bracco italiano, la razza italiana di cani da caccia per eccellenza? Scopriamo quali sono le sue caratteristiche e come approcciarsi a questo cane intelligente e che abbaia poco.
Sommario
Storia del Bracco italiano
Se volessimo ricostruire la storia delle razze di cani tipici del nostro Paese dovremmo partire da molto lontano, addirittura dall’epoca dell’Antica Grecia. Anche il Bracco è presenti in alcuni testi in quell’epoca remota. E fu citato persino da Dante in un suo sonetto. Che fosse apprezzato già diversi secoli fa, è quindi un fatto incontrovertibile.
Le sue origini vengono fatte risalire al cane da corsa egizio, incrociato probabilmente con dei molossi.
Tuttavia trovò grande riconoscimento solo in epoca Rinascimentale, razza molto amata dai nobili, come la famiglia Medici. Un tempo la caccia era tra le principali attività di svago e il Bracco italiano seppe fare subito breccia tra i membri della nobiltà.
A questo periodo di celebrità seguì però una fase più oscura, quando per un certo periodo sembrò quasi che fosse in via d’estinzione. Solo agli inizi del Novecento alcuni allevatori incentivarono la sua riproduzione, garantendone di nuovo la diffusione.
Le caratteristiche del Bracco italiano
Questo è un cane molto intelligente, noto sin dai tempi remoti e grande compagno di avventure durante la caccia ai volatili. Insieme allo spinone italiano, è l’unica razza italiana dedita alla caccia con un’andatura al trotto e non al galoppo.
Appartiene al gruppo dei cani da ferma, non ha l’aspetto di un cane forzuto e grosso, ma è molto slanciato e ben in forma, con i muscoli quasi scolpiti e asciutti. Il corpo è ben proporzionato con un torace ampio e profondo. La schiena è diritta e il dorso è muscoloso. La coda è lunga e sottile.
La testa è larga e ben definita, con un cranio piuttosto piatto. Il muso è lungo e con una traccia leggera. Il collo è lungo e muscoloso.
Il viso ha un aspetto quasi buffo, sembra imbronciato, in realtà è un cane davvero dolce e affabile. Anche gli occhi, di forma ovale e di colore ambrato o nocciola, contribuiscono a conferirgli un’espressione gentile.
Il naso (tartufo in gergo) è molto voluminoso e sporgente, le labbra sono pendenti oltre la mascella, le orecchie lunghe e grandi. Il pelo è corto, ma durante il periodo della muta è bene spazzolarlo per tenerlo sempre pulito. I colori ammessi sono roano marrone e bianco arancio.
Il maschio è alto dai 58 ai 67 cm, mentre la femmina è leggermente più piccola, dai 55 ai 62 cm. Può pesare dai 25 ai 40 kg.
Le sue zampe sono lunghe e dritte, con arti forti e piedi rotondi.
Questa razza si muove in maniera un po’ sorniona, ma non vuol dire che si lasci sfuggire qualcosa. Per evitare che diventi troppo pigro, è consigliabile lasciarlo correre nei parchi e fargli fare dell’attività fisica, mantenendolo sempre in allenamento.
Il carattere del Bracco italiano
Inutile dire che questa sia una razza particolarmente mansueta. È un cane buono, che si lascia facilmente addestrare.
Questo è uno tra i cani da caccia più sociali e da compagnia. Ama trascorrere il tempo con i bambini, lasciarsi coccolare e mostrare affetto al suo padrone.
Questa razza è vispa e intelligente, riesce a comprendere quello che accade intorno a sé, aiutata dalle sue origini un po’ rustiche. Oggi viene scelto più per il suo carattere caloroso ed amabile, che come cane esclusivamente da caccia. Non si tratta di un cane da esterno: va assolutamente tenuto in casa con la famiglia.
Essendo molto abitudinario, ha bisogno di una certa regolarità nei pasti e nelle sue routine quotidiane.
Questo non è un cane eccessivamente rumoroso: può vocalizzare occasionalmente, ma abbaia frequentemente e senza ragioni.
Alimentazione del Bracco italiano
La somministrazione di cibo secco di alta qualità specifico per cani di razza media o grande è una soluzione ottimale.
Di solito si consigliano due pasti al giorno per gli esemplari di Bracco adulti, regolati in base all’età e al livello di attività del cane. È importante non alimentarli in modo eccessivo, poiché l’obesità può affaticare le loro articolazioni.
Altri cani
Potrebbero interessare anche altri cani da ferma e da riporto:
- Bassethound
- Beagle
- Bracco tedesco
- Bracco ungherese
- Epagneul Breton
- Golden Retriever
- Labrador Retriever
- Pointer inglese
- Segugio
- Setter inglese
- Spinone italiano
- Weimararner
Malattie del bracco italiano
Sebbene sia una razza di cani che non presenta malattie particolari, qualche patologia si presenta con maggior frequenza. Per esempio le dermatiti, che possono colpire la sua pelle, particolarmente grassa.
Molto importante risulta curare l’igiene del bracco italiano. In questo modo, metterete la sua pelle, gli occhi e le orecchie al riparo da infiammazioni e infezioni e lo aiuterete a conservare il suo pelo liscio. Tende a perdere pelo in abbondanza nel periodo della muta e – se dovesse perdere pelo fuori dalla muta – sarebbe un segnale di qualche problema di salute da indagare.
Bracco italiano prezzo
I cuccioli di Bracco italiano hanno un prezzo abbastanza elevato: si parte dai 350 euro per finire ai 700 euro. Molto è incentivato dal fatto che la razza sia particolarmente diffusa in Italia e gli allevatori spesso giocano al rialzo del prezzo.
Bracco italiano allevamento
Per chi volesse essere tutelato nella scelta del cucciolo di Bracco, si può sempre fare riferimento alla S.A.B.I. (Società Amatori del Bracco Italiano). Qui potrete trovare anche chiare indicazioni sugli allevatori che hanno ottenuto la certificazione ENCI.
In ogni caso vi ricordiamo come sempre di accertarvi che il cane abbia un buon pedigree, sia munito di microchip e non abbia meno di 60 giorni. Quando prendete un cane da allevamento, le vaccinazioni devono essere state già effettuate e il cane deve essere in salute.
Potrebbero interessare anche i Terrier, bassotti e altri cani da caccia:
- American Staffordshire Terrier o Amstaff
- Akita
- Basenji
- Bull Terrier
- Chow Chow
- Cocker Spaniel inglese
- Dalmata
- Fox Terrier
- Jack Russell Terrier
- Lagotto romagnolo
- Levriero afgano
- Rhodesian Ridgeback
- Shiba Inu
- Siberian Husky
- Springer Spaniel
- Staffordshire Bull Terrier
- Volpino di Pomerania
- Yorkshire Terrier
Ultimo aggiornamento il 18 Marzo 2024 da Rossella Vignoli
Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.