Rimedi naturali

Bromelina: proprietà, utilizzi e controindicazioni di questo enzima che si trova come integratore

Questo enzima ha capacità antinfiammatorie, digestive, anticoagulanti e antibiotiche

La bromelina è un enzima che si estrae dall’ananas, soprattutto dal gambo. La sua assunzione è consigliata soprattutto per l’ottima attività antinfiammatoria, digestiva, anticoagulante e antibiotica. Scopriamo cosa c’è da sapere su questo importante enzima.

Bromelina: proprietà, utilizzi e controindicazioni di questo enzima che si trova come integratore

La bromelina rientra tra i principali integratori alimentari utilizzati dagli sportivi perché è utile aiuto nel caso di strappi muscolari, e riduce l’infiammazione.

L’assumere bromelina aiuta a combattere la cellulite, dato che favorisce la diuresi, aiuta a ridurre l’adipe ed ha infine un’importante azione mucolitica.

Ma da dove arriva questo miracoloso enzima e come agisce sul nostro corpo. Scopriamo tutto sulla bromelina.

Che cos’è la bromelina?

La bromelina è un insieme di enzimi presente nell’ananas, in particolare nel gambo, ma anche nel succo e nella polpa. Si tratta di un enzima proteolitico, cioè capace di degradare proteine in aminoacidi.

Chimicamente si distinguono quattro frazioni di bromelina, con formule chimiche leggermente differenti  ma comunemente nel mondo dell’integrazione nutrizionale si utilizza la miscela nella forma naturale.
Gli enzimi contenuti nella bromelina hanno ovviamente effetti digestivi determinati dall’attività proteolitica ma anche altri effetti sistemici:

  • attività antinfiammartorie
  • antiossidante
  • antiedemigene
  • antitrombotiche
  • anticoagulanti
  • immunomodulanti

Grazie a queste attività la bromelina è utilizzata in ambito clinico e preventivo.

Dove trovare la bromelina

Il nome Bromelina deriva da Bromeliaceae, termine con cui è indicata la famiglia botanica dell’ananas. Questo sta ad indicare la provenienza di questo enzima che infatti si trova nel frutto, nel succo e soprattutto nel gambo di Ananas Comosus, pianta originaria dell’America centrale..

Le origini

L’ananas entra in Europa in seguito ad un viaggio di Cristoforo Colombo in Guadalupe, dove era chiamata nana ovvero profumo.

Già era utilizzata all’epoca degli Aztechi e Maya, che ne utilizzavano gli estratti di polpa e gambo per ridurre le piaghe e le ferite e ne usavano il succo per alleviare il male allo stomaco.

L’enzima della Bromelina fu isolato chimicamente alla fine dell’800 e introdotto come principio terapeutico da Heinicke nel 1957. Da qui gli studi hanno rilevato le tante proprietà e i possibili impieghi in ambito clinico che ora vi elenchiamo.

Bromelina: proprietà

La bromelina ha diverse proprietà che possono venire in aiuto al nostro organismo.

  • facilita i processi digestivi
  • riduce gli stati infiammatori
  • riduce i tempi di recupero dopo attività sportiva intensa e traumi associati ad essa
  • favorisce la cicatrizzazione dei tessuti
  • controlla il decorso clinico di varie patologie autoimmuni
  • ha proprietà fibrinolitiche
  • esercita un’azione mucolitica utile nei disturbi delle vie respiratorie, valido aiuto nei casi di asma bronchiale e sinusite
  • contrasta varie patologie come flebite, tromboflebite
  • utilizzata in preparati fitoterapici per il trattamento di cellulite e ritenzione idrica
  • riduce le vene varicose
  • riduce il dolore nella dismenorrea, specie in associazione con papaina, grazie all’azione antispastica sulla cervice
  • allevia dolori articolari, riducendo i sintomi dell’osteoartrite
  • possiede attività antimicrobica e sinergica in alcune terapie antibiotiche
  • svolge attività antiedemigena, antiaggregante piastrinica ed antitrombotica.

Posologia e dosi

In commercio è possibile trovare sia prodotti che contengono unicamente bromelina, sia integratori composti da miscele di antiossidanti oltre alla bromelina.
Solitamente vengono prodotte in capsule gelatinose da 250 -2.000 mg di bromelina, da assumere  2 .3 volte al dì.

Le capsule vanno assunte

  • a stomaco vuoto se si vuole ottimizzare l’attività biologica antiossidante ed antinfiammatoria
  • a stomaco pieno per sfruttare il suo potere digestivo e per azione dimagrante

Vediamo ora tutti i casi accertati in cui l’attività della bromelina può essere di aiuto

In caso di traumi sportivi

La bromelina è consigliata nel trattamento di diversi traumi sportivi, ad esempio contusioni, contratture o stiramenti. Questa miscela di enzimi riduce l’infiammazione e l’edema con conseguente riduzione del dolore.

Inoltre la bromelina è efficace anche nel migliorare la funzionalità muscolare anche dopo una intensa attività sportiva

Disturbi delle vie respiratorie

Essendo la bromelina un mucolitico naturale è molto utile nei casi di disturbi delle vie respiratorie perché svolge un attività anticongestinante delle mucose in caso di flogosi acuta catarrale. Migliora anche la funzionalità polmonare grazie alla capacità degli enzimi di fluidificare e di ridurre le secrezioni bronchiali.

Ottimo aiuto anche nei casi di asma allergica acuta e di sinusite acute.

Tromboflebite, vene varicose o ematomi

Assumere bromelina è un aiuto nella cura della tromboflebite in associazione ad analgesici riesce a ridurre i sintomi dell’infiammazione, come dolore, edema, arrossamento, elevata temperatura cutanea e difficoltà nel movimento.

Nel caso di vene varicose può essere assunta la bromelina che provoca la scissione della fibrina, che è la causa dell’indurimento dei tessuti. Viene consigliata come coadiuvante nel post operatorio di interventi alle vene varicose.

Consigliata l’assunzione anche nel trattamento  preventivo per ematomi ed ecchimosi anche post operatori.

Dismenorrea

Insieme alla papaia la bromelina è un ottimo integratore usato el trattamento della dismenorrea cioè le mestruazioni dolorose.

L’effetto rilassante della bromelina sulla muscolatura  porta infatti ad una riduzione degli spasmi  della cervice con conseguente minor dolore.

Attività antitumorale

Studi condotti su diversi pazienti oncologici hanno dimostrato come assumere questo integratore possa potenziare gli effetti del trattamento chemioterapico standard oltre ad aiutare la regressione tumorale. Sembra che l’effetto positivo sia dovuto alla capacità della bromelina di destrutturare la barriera di fibrina delle cellule tumorali, facilitando così l’attività del sistema immunitario

Attività antibiotica

La bromelina svolge un’attività antibiotica che la porta ad essere efficace nel trattamento di vari processi infettivi come polmoniti, ascessi o infezioni cutanee da stafilococco e infezioni del tratto urinario come la cistite.

Migliora inoltre l’assorbimento di alcuni antibiotici, grazie alla capacità di aumentare la permeabilità dei tessuti. Questo significa che il farmaco riesce a diffondersi  più facilmente e a raggiungere prima lo scopo.

bromelina e cellulite
Perché la bromelina aiuta a contrastare la cellulite?

Bromelina e cellulite

Gli integratori a base di ananas e quindi contenenti bromelina vengono spesso utilizzati nel trattamento contro la cellulite.

I motivi sono dati dal atto che la cellulite non è solo un inestetismo ma è anche un processo infiammatorio sottocutaneo  che purtroppo causa il  ristagno di liquidi negli spazi interstiziali.

Questo fenomeno insieme al deposito di grassi nel tessuto sottocutaneo è la causa scatenante degli inestetismi noti come buccia di arancia o noduli cellulitici.

Come può aiutare l’ananas? La miscela di enzimi in esso contenuti, oltre ad avere attività antinfiammatoria ha anche la capacità di stimolare la diuresi e questo riduce la ritenzione idrica.

La bromelina fa dimagrire?

Sembra che la brumelina sia un valido aiuto nel contrastare l’obesità in particolare uno studio dimostrerebbe l’utilità di questi enzimi nel controllare l’adipogenesi, ossia lo sviluppo di tessuto adiposo.

Non vanno poi dimenticate le proprietà  antinfiammatorie e antiedemigene e diuretica che possono accompagnare un percorso di dimagrimento:  attività che possono essere particolarmente indicata per persone in sovrappeso nel caso in cui l’aumento del peso sia strettamente connesso alla presenza della ritenzione idrica.

Bromelina: controindicazioni

La bromelina è considerata generalmente sicura, ha bassa tossicità e pochi effetti collaterali associati. Ma ne viene sconsigliata l’assunzione nei seguenti casi:

  • soggetti affetti da disfunzioni renali o epatiche o con difetti della coagulazione
  • allergia: l’ assunzione potrebbe scatenare reazioni allergiche. Soprattutto in caso di allergia all’ananas, al lattice, al grano, al sedano, alla papaina, alla carota, al finocchio e al polline di cipresso e alle graminacee.
  • ulcera gastrica in atto
  • in combinazione con anticoagulanti e antitrombotici, in quanto potrebbe potenziarne l’attività
  • in caso di diarrea e fastidi gastrointestinali

L’uso è poi sconsigliato

  • nei bambini
  • in gravidanza
  • durante l’allattamento al seno
  • in caso di terapie farmacologiche o patologie se non sotto stretta vigilanza del medico curante.

Attenzione: la bromelina può aumentare la concentrazione ematica di antibiotici: si consiglia dunque di controllarne l’associazione con alcuni farmaci soprattutto amoxicillina e tetracicline.

E ancora: la sua capacità di rallentare la coagulazione del sangue che potrebbe portare questo enzima a interferire con l’assunzione di farmaci anticoagulanti e antiaggreganti. Non si deve infatti assumere in caso di interventi chirurgici senza la prescrizione del proprio medico.

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Giovanna Ferraresi

Giovanna Ferraresi  Siciliana di nascita e milanese di adozione, s'impegna con passione e voglia di imparare. Fino dal 2011 segue la sua attitudine, la scrittura. Lavora come web editor free lance per una casa editrice milanese specializzata in riviste tecniche di architettura e scrive di edilizia e architettura per 'Imprese Edili' e architetturaecosostenibile.it È appassionata di bioedilizia e architettura sostenibile. Anche oggi continua a tenersi aggiornata, non smettendo mai di ascoltare, guardare e imparare ed è esperta di bellezza naturale e autoproduzione cosmetica.

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