Piante e fiori

Cactus di Pasqua: la pianta grassa dai magnifici fiori rossi

Clima, esposizione alla luce, annaffiatura, potatura e concimazione

Il Cactus di Pasqua è una delle piante da appartamento che non passa di certo inosservata per la bellezza dei suoi fiori rossi. Di origini sudamericane, è perfetta da coltivare in casa, dove costituisce un importante elemento d’arredo ed è una delle piante grasse fiorite più spettacolari e decorative. Come il nome stesso suggerisce, la fioritura cade proprio in prossimità delle feste pasquali. Scopriamo insieme come poterla coltivare e come prendercene cura.

Cactus di Pasqua: la pianta grassa dai magnifici fiori rossi

Cactus di Pasqua, caratteristiche

L’Hatiora gaertneri, questo il suo nome in botanica, è una spettacolare genere di piante grasse di origini sudamericane, e precisamente del Brasile sud-orientale, Paranà e Santa Catarina.

Si tratta di una pianta epifita, ossia che cresce sugli alberi che vengono sfruttati come sostegno, e talvolta anche sulle rocce.

L’habitat è dunque la foresta pluviale, tuttavia, possiamo coltivare queste piante sempreverdi tropicali anche nel nostro Paese.

Si sviluppano come un arbusto senza foglie e hanno portamento cespuglioso e semi-pendulo e strisciante. I loro rami, verdi e nodosi, tendono a scendere ai lati del vaso. Sono quindi perfette per essere coltivate in vasi appesi.

Vediamo nel dettaglio i vari elementi da cui è composta questa pianta succulenta fiorita.

  • Steli: suddivisi in tanti segmenti piatti e dalla forma leggermente allungata, presentano un numero variabile di tubercoli (dai 3 ai 5) e su ogni lato areole con setole giallo scuro
  • Fiori: imbutiformi, sono di un bel rosso scarlatto e si formano dalle areole laterali e crescono sugli steli più giovani. Hanno un diametro che va dai 4 agli 8 cm.

Cactus di Pasqua

La fioritura del Cactus di Pasqua

Come il nome stesso suggerisce, comincia a fiorire ai primi di marzo, regalando piacevoli sfumature di colore proprio nel periodo delle festività pasquali.

La fioritura è abbondante con fiori rossi che possono assumere anche altre tonalità. Sono multipli, imbutiformi e presentano petali appuntiti.

Questa forma particolare va ad alleggerire l’aspetto della pianta, rendendola più raffinata rispetto al classico cactus.

Come far fiorire il Cactus di Pasqua

Vive bene a temperature moderate, 20°-25° di giorno, e di notte 15°-20°. Per stimolare la produzione di boccioli, nei mesi più freddi, esponete la pianta a 7°-12,5°.

Evitate invece l’esposizione diretta ai raggi solari, che danneggerebbe le sue ramificazioni carnose bruciandole, come avviene anche per altre succulente che amano la mezz’ombra come la Lewisia, la Gasteria, il Cactus di Natale ed il Kalanchoe.

La cura del Cactus di Pasqua

Pianta poco esigente, si tratta di una specie non adatta ad essere coltivata in piena terra. Sia per la sua natura di pianta epifita, sia perché è molto difficile ricreare le condizioni del suo habitat di origine.

  • Coltivazione in vaso. È una pianta semplice, basta solo trovare la giusta collocazione. Non serve un vaso dalle grandi dimensioni, ma andranno bene fioriere piccole e un terriccio di ottima qualità, molto leggero con substrato molto drenante. Nonostante la pianta ami l’umidità, i ristagni idrici potrebbero danneggiarla.
  • Esposizione. Andrà bene sul balcone, facendo attenzione alle basse temperature e ai raggi diretti del sole.
  • Moltiplicazione. La migliore è per talea, molto efficace perchè garantisce possibilità di attecchimento elevate anche senza impiegare alcun ormone radicante. Basta prelevare un paio di segmenti e farli radicare in un substrato per piante cactacee. Il substrato va mantenuto umido e la talea in posizione molto luminosa.
  • Rinvaso. Va fatto nel periodo estivo, dopo la fioritura, ogni 2 anni circa, perché è una pianta che cresce lentamente. Inoltre, bisogna utilizzare un vaso non eccessivamente grande.

Vediamo ora nel dettaglio i fattori da tenere presenti per una cura adeguata.

  • Temperatura: in estate può essere tranquillamente collocata all’esterno. In inverno, invece, va protetta in quanto temperature al di sotto dei 10/13°C potrebbero danneggiarla. Durante il periodo di riposo vegetativo (da ottobre a fine febbraio), sistemarla in una stanza più fresca, con una temperatura di circa 15/16°C. Nei mesi di novembre, dicembre e gennaio, di notte, esporla a 7-12,5°C per stimolare la produzione dei boccioli
  • Luce: ama la luce intensa ma filtrata. L’ombra, infatti, provoca una crescita più lenta e una fioritura non abbondante. Al tempo stesso, anche la luce diretta dei raggi solari la danneggia
  • Terriccio: da preferire un terriccio fertile, misto a ghiaia fine, sabbia e terriccio di foglie. Il pH del substrato deve essere da acido a neutro
  • Concimazione: con fertilizzante specifico, deve avvenire una volta al mese, tranne che durante il periodo della fioritura. Utilizzare un fertilizzante liquido bilanciato da miscelare con l’acqua delle irrigazioni
  • Potatura: non si parla di una vera e propria potatura. Basta asportare le parti secche e danneggiate della pianta, dopo che la fioritura è diminuita, ma mentre la pianta è ancora attivamente in crescita. Non potare in autunno o in invernoCactus di Pasqua

L’acqua e il Cactus di Pasqua

Procedete con le annaffiature ogni volta che la parte superficiale del terriccio è asciutta fino ad una profondità di 2,5 cm. Il substrato va tenuto costantemente umido, ma non saturo.

Alla fine della fioritura, le irrigazioni vanno diminuite, per poi ricominciare quando la pianta avrà ripreso il processo di crescita attiva. Pur essendo una succulenta, non fa parte delle piante resistenti al sole e che richiedono poca acqua: ama molto gli ambienti umidi. Se l’ambiente è troppo secco, effettuate delle nebulizzazioni d’acqua sulla pianta un paio di volte a settimana.

In alternativa, è possibile anche posizionare il vaso in una bacinella contenente acqua e ghiaia. In questo caso, però, il vaso deve rimanere leggermente sopraelevato e non essere immerso direttamente nell’acqua.

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Cactus di Pasqua è una pianta da esterno?

Nelle zone con clima particolarmente mite, come il Meridione d’Italia, è possibile coltivarlo in giardino, all’esterno.

In questo caso, a inizio autunno, è fondamentale somministrare alla pianta del concime a base di potassio, sostanza che rende le piante grasse più resistenti a freddo e umidità.

Parassiti, malattie e altri problemi del Cactus di Pasqua

Questa pianta viene spesso attaccata da parassiti. Tra gli attacchi più frequenti, è da menzionare quello della cocciniglia.

Altro problema frequente è il marciume radicale, causato da abbondanti e frequenti annaffiature. In questo caso, bisogna regolarizzare le annaffiature e creare sul fondo del vaso uno strato drenante.

Infine, vi sono anche alcune malattie che possono interessare la specie Hatiora gaertneri, e che sono causate da funghi.

Il fungo Fusarium oxysporum, ad esempio, fa apparire macchie scure e lesioni sui bordi delle foglie, mentre la Drechslera cladophyll provoca lesioni circolari sulle foglie. In questi casi è necessario ricorrere a specifici fungicidi.

Cactus di Pasqua

Il significato di Cactus di Pasqua

Perseveranza e forza per l’eternità. Per il suo significato nonché per la sua bellezza e durabilità nel tempo, è un dono molto ben augurale.

Il Cactus di Pasqua è velenoso?

Il Cactus di Pasqua non è pericoloso per l’uomo. Tuttavia, se ingerita, potrebbe provocare disturbi intestinali a cani o gatti.

Curiosità sul Cactus di Pasqua

Fa parte delle piante studiate da Wolverton nel suo celebre libro How to Grow Fresh Air: 50 House Plants that Purify Your Home or Office, sulle piante che purificano l’aria di casa.

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Ultimo aggiornamento il 30 Maggio 2022 da Rossella Vignoli

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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