Scopriamo come prevenire e limitare il dolore dei calcoli alla cistifellea
Grazie ad una alimentazione sana a base di frutta e verdura si prevengono
La cistifellea o colecisti è un organo fondamentale per la digestione, ma è soggetto alla formazione di calcoli. Ecco tutti i rimedi naturali per prevenire i calcoli alla cistifellea grazie all’alimentazione.
Sommario
- A cosa serve la cistifellea
- Come si formano i calcoli alla cistifellea
- Quali sono i sintomi dei calcoli alla cistifellea
- Quali sono le cause dei calcoli alla cistifellea
- Cosa mangiare per prevenire i calcoli alla cistifellea
- Quali sono i rimedi naturali per i calcoli alla cistifellea
- Altri rimedi naturali consigliati
A cosa serve la cistifellea
Questo organo dell’apparato digerente, lungo all’incirca 10 cm, raccoglie tutta la bile, necessaria per favorire la digestione.
Si trova sotto il fegato e si collega a quest’ultimo e alla via biliare grazie al dotto cistico, un piccolo passaggio. Nella parte inferiore è invece collegata al duodeno.
Ha la forma di un sacchettino e la sua capacità contenitiva è pari a 50 ml. Normalmente non dà problemi, a meno che non si infiammi a causa della formazione dei calcoli. Questa patologia ha un’incidenza sulla popolazione pari al 6-10% e colpisce per lo più dopo i 40 anni.
Le funzioni della cistifellea
La principale funzione della cistifellea è quella di favorire il processo digestivo. E per far questo, le sue caratteristiche sono:
- Raccoglie la bile prodotta dal fegato favorendo il metabolismo dei trigliceridi. La bile in situazioni normali ha un aspetto liquido e vischioso, di colore giallognolo. È formata da acqua, colesterolo, bilirubina, lecitina, acidi e taurina
- Convogliare la bilirubina, il prodotto di scarto dell’emoglobina dei globuli rossi al fegato
- Tiene a bada eventuali batteri assunti mediante il cibo
- Ridurre l’acidità dello stomaco
- Favorire l’assorbimento vitaminico, in particolare della vitamina A, la vitamina D, la vitamina E e la vitamina K
Come si formano i calcoli alla cistifellea
La cistifellea può essere affetta da calcoli, creando diversi problemi al nostro organismo.
Questo organo è come un serbatoio collegato al fegato, che immagazzina la bile prodotta dal fegato. Durante la digestione si contrae per espellere la bile contenuta nell’intestino, e serve per il processo di digestione dei grassi e per assorbire le vitamine.
Se la cistifellea contiene dei calcoli, questi possono muoversi durante l’espulsione della bile. Possono quindi ostruire il canale di evacuazione vescicolare (il dotto cistico), causando un dolore che è la colica epatica.
I calcoli biliari sono spesso costituiti da cristalli di colesterolo (nel 90% dei casi), a volte da sali di calcio o pigmenti biliari. Si tratta dunque della precipitazione del colesterolo in cristalli di colesterolo.
Si verificano quando il fegato ha prodotto una bile supersatura in colesterolo, cioè troppo densa. Questo accade perché in essa si accumulano troppi grassi, troppa bilirubina o sali biliari.
Questi calcoli possono formarsi nel 10% della popolazione, soprattutto tra i 55 e i 65 anni. Sono per lo più asintomatici e vengono scoperti solo per caso, ad esempio durante un esame medico.
La loro presenza può anche andare ad ostruire i dotti e porta dunque ad accumulo eccessivo di bile. A questo punto l’organo della cistifellea si infiamma e si ammala di colecistite, che può degenerare in un’infiammazione.
Colecistite acuta: infiammazione della cistifellea per i calcoli
La colecistite acuta è una grave infiammazione della cistifellea, di natura infettiva, spesso legata alla presenza di calcoli (litiasi vescicolare). Generalmente la cura è basata su antibiotici. Nelle situazioni più gravi si ritiene opportuno un intervento chirurgico per asportare la cistifellea, entro le prime 48 ore e al massimo entro i primi 5 giorni, anche in laparoscopia, cioè con un piccolo taglio addominale.
In questo caso, l’intervento chirurgico è l’unico trattamento in grado di curare realmente il paziente e c onsiste nella rimozione della cistifellea e nel controllo dell’assenza di calcoli nei dotti biliari.
Qualora il disturbo venga sottovalutato, è alto il rischio che degeneri in pancreatite, una malattia molto pericolosa che può avere anche esiti funesti in caso si acutizzi.
Quali sono i sintomi dei calcoli alla cistifellea
I sintomi tipici dei calcoli sono:
- dolore intenso nella parte superiore destra dell’addome
- febbre
- talvolta vomito
- ittero successivo all’accumulo della bilirubina
Quali sono le cause dei calcoli alla cistifellea
Eccovi ora i principali fattori scatenanti.
- Alimentazione. Una dieta ipocalorica, troppo grassa, porta ad una concentrazione nel sangue troppo alta di colesterolo. I pasti abbondanti scatenano attacchi di fegato
- Obesità e sovrappeso. Causano molte malattie metaboliche. La diminuzione del peso è correlata ad una diminuzione della frequenza di occorrenza dei calcoli biliari.
- Consumo di alcol. L’alcol assunto in eccesso e in modo cronico può compromettere la funzionalità epatica causando cirrosi. Un fegato che funziona male produrrà una bile sovraccarica e di scarsa qualità, causando anche calcoli biliari.
- Consumo eccessivo di certi farmaci. I farmaci che possono causare la formazione di calcoli biliari includono estrogeni, contraccettivi orali o farmaci per abbassare i lipidi (usati per trattare il colesterolo) come i fibrati.
Cosa mangiare per prevenire i calcoli alla cistifellea
Per prevenire problematiche alla cistifellea, la dieta svolge un ruolo fondamentale in quanto aiuta ad evitare che la bile diventi troppo densa.
Si suggerisce per tanto un’alimentazione a base di:
- legumi, frutta e verdura
- pochi grassi saturi e fritti
- limitare il consumo di proteine animali, quindi carne ma anche uova e latticini
- ridurre drasticamente gli zuccheri
- bere tanta acqua
Potete fare il pieno di centrifugati di frutta e verdura di stagione, da bere durante il giorno. Aiutano a sciogliere i calcoli prima che diventino troppo grandi.
Quali sono i rimedi naturali per i calcoli alla cistifellea
Oltre alla dieta, potete servirvi anche di rimedi naturali per contenere i calcoli. Vediamone alcuni:
- Tè al tarassaco: conosciuta anche come dente di leone, questa pianta aiuta a curare i disturbi della cistifellea. Ne basta 1 cucchiaio in una tazza d’acqua, da bere almeno 3 volte al giorno.
- Tè alla menta: anche la mente fornisce un valido aiuto grazie alla presenza di oli specifici che favoriscono la fluidità della bile. Lasciatene in infusione qualche foglia e poi sorseggiate nel corso della giornata.
- Cardo mariano: questo rimedio fitoterapico tiene a bada il colesterolo, per cui può aiutare nella fase di prevenzione.
- Carciofo: a tavola fate il pieno di questa verdura per smaltire velocemente i grassi. Inoltre aiuta nella produzione dei sali biliari.
- Agopuntura: questo trattamento aiuta a contenere il dolore provocato dai calcoli.
- Omeopatia: alcuni rimedi, come la belladonna, possono essere utili nelle fasi sintomatiche. Altri, come il Lycopodium, sono suggeriti come terapia di fondo.
Altri rimedi naturali consigliati
Scopri anche questi rimedi naturali per tanti disturbi comuni:
- Reflusso gastrico
- Crampi allo stomaco
- Gastrite
- Come tenere basso il colesterolo
- Pancia gonfia
- Dieta disintossicante naturale
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- Ernia iatale
Ultimo aggiornamento il 2 Ottobre 2023 da Rossella Vignoli
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