La magia della camelia: bella, resistente e con inaspettate proprietà benefiche
Una pianta che regala bellissime fioriture anche nelle stagioni più inconsuete
La camelia è un arbusto sempreverde nativo delle zone tropicali dell’Asia, ma resiste benissimo anche all’inverno. Vediamo come coltivarla, curarla e scoprire i benefici di un olio ricavato dai suoi petali.
Sommario
Una delle piante decorative più conosciute è indubbiamente la camelia: dalle sue foglie si ricava un tè e dai suoi fiori un olio dalle apprezzate virtù cosmetiche, l’olio di camelia. La Camellia sinensis ama estati piovose e inverni asciutti, eppure è in grado di sopportare anche temperature sino a -15 °C. Niente male, vero? Questo la rende adatta ad essere coltivata sulla quasi totalità del territorio italiano.
Origini e storia della camelia
La camelia ha una storia millenaria che affonda le sue radici nella cultura orientale. Utilizzata sin dall’antichità per scopi ornamentali e simbolici, la camelia è stata personificata in numerose leggende e storie.
Il suo nome scientifico, Camellia, è un omaggio al botanico Moravian G. Kamel, mentre il suo nome comune, “camelia”, deriva dall’abate camaldolese botanico italiano Camillo de Lellis. Questa pianta ha un significato profondo in molti contesti culturali, come l’amore, la bellezza e l’equilibrio.
Caratteristiche botaniche della camelia
La camelia è caratterizzata da foglie ovali lucide e fiori a petali morbidi, che possono variare in dimensioni e colori a seconda della specie e della varietà. Le specie più diffuse sono la Camellia japonica e la Camellia sinensis, quest’ultima ampiamente coltivata per la produzione del the.
Le camelie differiscono anche nel loro ciclo di fioritura, alcune fioriscono in inverno, altre in primavera e alcune addirittura in autunno, specificità che le rende amate da chi vuole un balcone o un giardino fiorito tutto l’anno.
Varietà e ibridi
La camelia offre una vasta gamma di varietà e ibridi, ciascuno con le sue caratteristiche uniche. Alcune varietà sono famose per i loro fiori grandi e luminosi, mentre altre per la loro rusticità o adattabilità a diverse condizioni climatiche.
Gli ibridi sono spesso creati per combinare le migliori caratteristiche di differenti specie di camelia, creando piante ancora più sorprendenti e resistenti.
Camelia come coltivarla
La camelia è una pianta che predilige luoghi umidi, come il clima dei suoi paesi d’origine in Estremo Oriente. Tuttavia, è importante tener conto che non tollera temperature al di sotto dello zero e preferisce stare all’aperto quando il clima è favorevole
La camelia può essere coltivata sia in vaso che in giardino.
Nel caso della coltivazione in vaso, è consigliabile utilizzare un terriccio specifico per piante acidofile e posizionare il vaso in una zona luminosa ma senza esposizione diretta ai raggi solari. In vaso può essere coltivata anche con torba, terra di bosco e foglie di castagno o erica. Va rinvasata almeno ogni due anni, tra settembre e ottobre, e in inverno andrebbe custodita sotto una serra.
Invece, se si decide di coltivarla in giardino, è bene scegliere un luogo parzialmente ombreggiato con un terreno fertile e ben drenato. Se preferite coltivarla a terra, ricordate sempre che la camelia preferisce un suolo acido e ricco di nutrienti. Come i terreni vulcanici.
Per quanto riguarda le cure, è importante innaffiare regolarmente la pianta mantenendo il terreno sempre umido. Inoltre, è consigliabile concimare la camelia durante la primavera e l’estate utilizzando un fertilizzante specifico per piante acidofile. La pianta potrebbe anche trarre beneficio da una potatura leggera dopo la fioritura per mantenere una forma compatta.
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Camelia come curarla
Poiché i suoi fiori sono molto delicati, è fondamentale posizionarla in una zona in penombra. Innaffiatela con acqua potabile o demineralizzata, in modo che il terreno rimanga asciutto (in inverno) e non calcareo.
In primavera-estate invece, dovrà rimanere umido ma mai bagnato. Ciò che infatti la Camellia teme di più, oltre al vento freddo, sono i ristagni d’acqua.
La camelia è molto generosa nella fioritura, ma se sovrabbondante, sarà necessaria una potatura. Questa dovrà essere sempre molto cauta, se non si vuole ricominciare daccapo con una nuova pianta. Ricordatevi anche di effettuare una pulizia periodica di rami secchi e foglie, poiché la Camellia sinensis necessita di respiro.
La concimazione va effettuata da marzo a settembre. In questo periodo, se notate maculature fogliari di color argento, vuol dire che la vostra pianta è stata oggetto dell’attacco di un fungo, la Pestalozzia guepini.
Altri nemici della camelia sono la cocciniglia bruna e quella farinosa.
Entrambe possono essere debellate con un batuffolo di cotone imbevuto d’alcol, ma se la pianta è molto grande e sviluppata, meglio eliminare le foglie colpite ed effettuare dei trattamenti con prodotti a base di rame.
Foglie opache, infestate da ragnatele, sono il sintomo che la Camellia è vittima del ragnetto rosso, un acaro che si elimina aumentando l’umidità attorno alla pianta.
Camelia cosa cura
I semi, le foglie e i fiori della camelia sono una fonte inesauribile di rimedi contro diverse infezioni e patologie. Le sue proprietà sono state analizzate anche dalla farmacologia moderna, e riconosciute dall’OMS.
Oltre all’estratto di tè verde, una bevanda a effetto drenante, ricchissima di antiossidanti, le foglie di camelia vengono spesso utilizzate per curare disturbi della pelle come acne, rosacea e dermatite seborroica.
Efficace anche sulla pelle matura, poiché rallenta il processo d’invecchiamento, l’infuso è utile anche a trattare i disturbi del tratto intestinale, come le coliti, ed è un noto cardiotonico.
Olio essenziale di camelia benefici
L’olio essenziale di camelia è il derivato della spremitura a freddo dei suoi petali. Non può pertanto essere ottenuto facilmente in casa, ma viene venduto sia in erboristeria che online. È un rimedio naturale contro cicatrici e smagliature, e in caso di sudorazione eccessiva.
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L’olio essenziale di camelia dona morbidezza e vigore anche ai capelli secchi e sfibrati, perché contiene circa l’80% di acido oleico monoinsaturo, polifenoli e tocoferoli, ricchi di vitamina E.
Sono sufficienti poche gocce da versare in una maschera pre-shampoo. Mentre chi soffre di forfora, potrà massaggiare la cute con un po’ di olio essenziale, prima o durante il lavaggio dei capelli. Il derivato, è in grado anche di stimolare la crescita dei capelli.
Essendo un buon antiparassitario, anti-infiammatorio e antifungino, può aiutare a guarire dalla micosi di pelle e unghie. È altresì utile ad eliminare porri, verruche, callosità, screpolature e desquamazioni.
La camelia nel linguaggio dei fiori
La camelia è una pianta che affascina dall’antichità, piena di curiosità e leggende. Ad esempio, è noto che in Giappone la camelia rossa è spesso associata all’amore e alla passione, mentre la camelia bianca simboleggia la purezza e il desiderio di unione. Inoltre, alcune specie di camelie fioriscono proprio durante il periodo natalizio, portando un tocco di bellezza e colore durante le festività, circostanza che conferisce un ulteriore significato simbolico a questi fiori.
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Ultimo aggiornamento il 13 Marzo 2024 da Rossella Vignoli
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