Cani

Cane in calore: come si comportano femmine e maschi

Ogni quanto accade, sintomi e come comportarsi in questa delicata fase della vita del nostro cane

Quando si dice che un cane è in calore, vuol dire che si trova nel suo periodo fertile, e che quindi è pronto per l’accoppiamento e la riproduzione.

Cane in calore: come si comportano femmine e maschi

La fase del calore riguarda principalmente i cani femmine. I cani maschi, infatti, sono più che altro attirati dalle femmine in calore. Durante il periodo del calore, le cagne cambiano atteggiamento e mostrano sintomi ben specifici, sia fisici che di tipo comportamentale.

Cane in calore femmina

I cani femmina cominciano ad entrare in calore quando raggiungono la maturità sessuale. In genere, l’età media per il primo calore è verso i 6 mesi di vita.

Tuttavia, ci sono esemplari tardivi, che possono entrare in calore a 15 mesi ed esemplari invece precoci, che anticipano i tempi. In questa seconda categoria, rientrano ad esempio i cani di taglia piccola, i cosiddetti Toy, che entrano in calore per la prima volta già verso i 4 mesi di età.

Cane in calore: quanto dura

Il ciclo estrale di una cagna è costituito da più fasi, ognuna avente durata e sintomatologia proprie.

Le varie fasi

Vediamo le 4 fasi da cui è composto il ciclo estrale di una cagna.

  1. Proestro
  2. Estro
  3. Diestro
  4. Anaestro

Proestro

Fase di circa 9 giorni, in cui si rileva una forte concentrazione di estrogeni. Durante il proestro, il corpo della cagna si prepara all’accoppiamento. Sintomatologie specifiche di questo periodo sono:

  • aumento delle dimensioni dell’apparato genitale femminile
  • perdite di sangue dalla vagina
  • propensione a leccarsi le parti intime
  • aggressività verso i cani maschi
  • tendenza a mantenere la coda vicino al corpo

Estro

Anche questa fase dura circa 9 giorni, e coincide con il momento di massima fertilità della cagnolina. Per questo, è proprio in questo periodo di tempo che occorre fare attenzione se non si desiderano gravidanze, o viceversa.

I sintomi sono:

  • perdite vaginali rosate-giallognole
  • atteggiamento della cagna recettivo per l’accoppiamento
  • minzione frequente
  • coda tenuta verso l’alto
  • aggressività verso le altre cagne perché viste come una sorta di minaccia

Diestro

Durante questa fase, che dura circa un paio di mesi, predomina il progesterone. Se la cagna non è rimasta incinta, rifiuta i tentativi di accoppiamento da parte del maschio, non ha più perdite vaginali e la vulva torna alle sue normali dimensioni.

cane in calore
Durante il periodo del calore, li cani femmina mostrano un comportamento differente e segnali ben individuabili dal punto di vista fisico.

Anaestro

Questa fase, che può durare fra i 6 e i 12 mesi, coincide con il periodo di “riposo” dell’apparato riproduttivo. La cagna non presenta quindi particolari sintomi.

Cane in calore maschio

Per il cane maschio, non è possibile parlare di vero e proprio calore. Una volta raggiunta la maturità sessuale (versi i 6 mesi circa), infatti, il cane maschio è potenzialmente sempre in calore e quindi può riprodursi durante tutto l’anno.

In ogni caso, se nelle vicinanze c’è una femmina in calore, allora il maschio adotta specifici comportamenti per accoppiarsi con la femmina, mostrando quindi una sorta di irrequietezza e mimano l’atto della monta.

Quando comincia il cane ad andare in calore

I cani femmine cominciano ad andare in calore in età differenti, mediamente verso i 6 mesi di età. Tuttavia, questa non è regola univoca per tutte le cagne.

In genere, i cani di piccola taglia sono più precoci, e vanno in calore la prima volta verso i 6-12 mesi di età, mentre per i cani grossi, sono un po’ più tardivi, e vanno in calore tra i 9 e i 24 mesi.

Il periodo del calore dura circa 1-2 settimane. Tra un calore e l’altro passano mediamente 6 mesi.

Quante volte in un anno il cane va in calore

Di media, i cani femmina vanno in calore 2 volte l’anno, più o meno ogni 6 mesi circa. Tuttavia, frequenza e durata del ciclo di calore possono variare a seconda della razza e del soggetto stesso. Ad esempio, le cagnoline più piccole, possono andare in calore anche 3 volte all’anno, mentre quelle di taglia grossa, anche solo una volta. Anche alcune razze di cani primitivi e non di grandi dimensioni, come il cane Basenji, vanno in calore una volta all’anno. Ed ancora, le femmine anziane così come quelle molto giovani possono avere un ciclo non regolare.

Come si evince, è una regola con diverse e importanti eccezioni.

Come si fa a capire se il cane è in calore

Vediamo ora quali sono i classici sintomi che i cani manifestano quando sono in calore.

Sintomi calore cane maschio

Ecco come si comporta un cane in calore:

  • è agitato ed irrequieto
  • tenta di scappare
  • marca di continuo superfici e oggetti
  • è apatico
  • mangia poco
  • piange
  • ulula
  • abbaia spesso e in maniera diversa dal solito

Sintomi calore cane femmina

Vediamo invece ora i sintomi del calore delle cagne:

  • gonfiore e arrossamento della vulva
  • perdite di sangue vaginali
  • minzione frequente
  • ha un atteggiamento nervoso ed agitato
  • cambia la posizione della coda, spostandola lateralmente per mostrare i genitali
  • si mostra socievole con gli altri cani, soprattutto con i cani di sesso maschile

Come comportarsi con il cane in calore

Se non si desiderano cucciolate, anzitutto può essere opportuno valutare la sterilizzazione del proprio cane o, a maggior ragione, della propria cagnolina.

Ad ogni modo, quando il proprio cane è in calore, è importante aumentare il livello di sorveglianza per evitare che scappi. Pertanto, durante le uscite, è bene tenerlo sempre al guinzaglio e, quando libero nel giardino di casa, controllarlo spesso per evitare che fugga.

Nel caso dei cani femmine, per garantire la massima igiene, vengono in aiuto gli appositi pannolini/mutandine per fare in modo che le perdite vaginali non macchino pavimento e arredi. Inoltre, è consigliato rivestire la cuccia con i tappetini assorbenti.

Come si fa a calmare un cane femmina in calore

Poiché il primo calore può essere un’esperienza disorientante per la nostra cagnolina, è fondamentale dimostrargli affetto e vicinanza con tante coccole e attenzioni. Inoltre, se per caso dovesse sporcare per casa, è altresì importante no sgridarla ma, anzi, pulire rassicurandola.

Per calmarla, può inoltre essere utile portarla fuori più spesso, aumentando quindi le passeggiate giornaliere. E poi intrattenerla e distrarla con giochi che la possono impegnare mentalmente o con giochi di masticazione che aiutano a diminuire i livelli di stress.

Come evitare la gravidanza di una cagna

Se la cagna non è sterilizzata e non si desidera che resti incinta, durante la fase dell’estro, occorre controllare la nostra amica a 4 zampe con più attenzione del solito.

  • Durante le uscite, evitare i parchi e i luoghi con tanti cani
  • Tenerla sempre al guinzaglio
  • Evitare l’incontro con i cani maschi non sterilizzati

Come non far sentire l’odore del cane in calore

Quando i cani sono in calore, possono avvertire l’odore anche da molto lontano. In commercio esistono spray anti accoppiamento, che coprono gli odori tipici dell’estro emessi dal corpo delle femmine. I maschi quindi non si avvicinano alle femmine in calore. In questo modo, le cagne in calore vengono messe al sicuro da accoppiamenti non graditi.

Quanto durano le perdite di sangue del cane in calore

In genere, le perdite ematiche durano 9 giorni circa, per poi diradarsi e divenire più chiare.

Perché il cane piange quando è in calore

Talvolta, può capitare che il cane in calore pianga e si mostri triste e distaccata. Nulla di preoccupante; si tratta infatti di sintomi del tutto normali, causati dalle variazioni ormonali, esattamente come accade nelle donne in incinte o in pre-mestruo.

Sterilizzazione: la soluzione definitiva

Per evitare che cani e cagne vadano in calore, la soluzione definitiva è la sterilizzazione. Una operazione definitiva durante la quale vengono rimosse le ovaie nelle femmine e nei maschi i testicoli.

Dopo la sterilizzazione, i cani, sia maschi che femmine, non vanno più in calore, eliminano ogni loro atteggiamento riproduttivo e perdono anche tutti i sintomi correlati allo stato di calore.
Tali cambiamenti non sono però immediatamente riscontrabili dopo l’operazione, ma possono volerci alcune settimane. In ogni caso, il rischio di gravidanza indesiderata è assicurato.

Cane in calore sterilizzato

Un cane sterilizzato non va più in calore. Tuttavia, se ciò dovesse accade, ovvero se la cagnolina dovesse manifestare i classici sintomi del periodo del calore (irrequietezza, perdite ematiche vaginali, ingrossamento della vulva, minzione frequente, etc…), è segno che l’operazione non è stata eseguita in maniera completa ed è rimasto del tessuto ovarico residuo.
Le cause di questa eventualità possono essere ricondotte a varie motivazioni:

  • errore del medico in fase chirurgica che non ha rimosso completamente le ovaie
  • tessuto ovarico al di fuori della sede ovarica
  • presenza di tessuto ovarico all’interno della cavità peritoneale e che può funzionare per via della vascolarizzazione

Dopo aver accertato la presenza di tessuto ovarico, per risolvere il problema occorre procedere con un secondo intervento chirurgico. Qualora il veterinario ritenesse rischiosa una seconda operazione per il rischio elevato di emorragie, è anche possibile adottare una terapia ormonale.

Altri approfondimenti

Potrebbero interessare anche queste altre guide riguardanti la cura dei cani

Ultimo aggiornamento il 18 Marzo 2024 da Rossella Vignoli

Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.

Valerio Guiggi

Classe 1988. Laureato in Veterinaria e abilitato alla professione, si è sempre interessato alla branca della veterinaria che si occupa di Sicurezza Alimentare e Ispezione degli Alimenti, discipline per le quali a fine 2016 diventa specialista. Nella vita si occupa di consulenza sanitaria e normativa ad aziende che producono alimenti. Da sempre appassionato di scrittura, diventa articolista parlando di tematiche tecnologiche nel 2011 per unire la sua passione alla sua professione dopo la laurea. Scrive su Tuttogreen da giugno 2015, occupandosi di tematiche inerenti la sicurezza e la qualità alimentare.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Sullo stesso argomento
Chiudi
Pulsante per tornare all'inizio
×