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Riscoprire i cardi: cosa sono e come cucinarli

Tutte le proprietà e i benefici dei cardi nella cucina naturale: alla riscoperta di un alimento della nostra tradizione.

Riscoprire i cardi: cosa sono e come cucinarli

Impiegati da sempre nella cucina naturale i cardi (cardus) affondano le loro radici nelle terre mediterranee ed erano noti fin dall’antichità dai popoli egizi ed etiopi.

Grazie alla sua composizione, il cardo si rivela un vegetale ricco di notevoli proprietà terapeutiche: composto prevalentemente da acqua (pari al 94%) e fibre, presenta una buona concentrazione di sali minerali come potassio, ferro, sodio, calcio e fosforo. Discretamente rappresentate sono anche le vitamine, in particolare quelle appartenenti al gruppo B e la vitamina C.

I cardi rappresentano un alimento rinomato soprattutto per le sue virtù depurative e protettive soprattutto nei confronti del fegato. Il loro impiego è quindi consigliato in caso di intossicazioni causate da alcool, epatite o droghe.

Le proprietà antiossidanti del cardo, invece, permettono di tenere sotto controllo e facilitare l’eliminazione di radicali liberi, scorie e tossine.

Le qualità galattogene di questa pianta, inoltre, la rendono un alimento ideale anche per la stimolazione dell’allattamento da parte delle neo-mamme.

In cucina il cardo può trovare ampio spazio all’interno di ricette per il condimento di primi, come contorno o quale ingrediente nella preparazione di secondi piatti.

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Gli ingredienti della cucina naturale: i cardi

Una ricetta coi cardi: cardi con pinoli

Ecco gli ingredienti necessari per fare questa ricetta. Molto semplice:

  • 400 gr di cardi già puliti
  • una manciata di pinoli
  • 1/2 cipolla bianca
  • 1/2 bicchiere di vino bianco

Preparazione:

  • Dopo aver lavato le coste dei cardi, tagliateli a tocchetti e sbollentateli per almeno 20 minuti in acqua salata. Intanto fate tostare per pochi minuti i pinoli in un padellino senz’olio, facendo attenzione che non brucino.
  • Scolate quindi i cardi, una volta raggiunta la croccantezza e resistenza cercata e fate rosolare nel frattempo la cipolla affettata in 2 cucchiai di olio extravergine di oliva e aggiungere i cardi.
  • Dopo pochi minuti aggiungete il vino per sfumare e versate i pinoli tostati.
  • Fate saltare il tutto e insaporite con pepe e sale.

Ma le ricette con questo ingrediente sono diverse. Sono ottimi anche nel risotto o gratinati, in una ricetta molto simile a quella dei più popolari carciofi.

Ma… sapete come pulire i cardi?

Meno scontato di quello che sembra. Innanzitutto, ricordate che i cardi tendono ad annerire le mani, un po’ come fanno i carciofi. Per questo, tenete pronta una ciotola d’acqua con un limone spremuto. I cardi tendono ad ossidarsi ed il limone rallenta questo processo. Usate dei guanti da cucina, inoltre.

Togliete le foglie e separate le coste del cespo. Tagliate le coste in pezzi lunghi non più di una decina di centimetri. Tagliateli a metà nel senso dell’altezza se risultassero essere troppo larghi.

Togliete i filamenti più duri utilizzando uno sbucciapatate. Intanto che lavorate tutti i pezzi, lasciateli a mollo nella bacinella per rallentare il processo di ossidazione.

Metteteli a bollire un’ora in acqua salata. Et voila.. i vostri cardi sono pronti per essere serviti come meglio preferiti. Gratinati al forno o saltati in padella, sono ottimi preparati in tanti modi.

Raccontateci nei commenti sotto il vostro modo preferito di servirli in tavola!

Lo sapevi? Probabilmente qualcuno dei nostri nonni si ricorderà come diversi decenni fa i cardi venissero consumati anche crudi, appena raccolti nei campi. In realtà solo alcune tipologie di cardi particolarmente pregiate, come quello di Nizza Monferrato (il cardo gobbo), si prestano ad essere mangiati crudi. E non è detto che a tutti piaccia il sapore!

Approfondimenti e prodotti vari

Vi è interessato questo articolo? Se state cercando ricette e prodotti a base di questo ingrediente, puoi trovare ispirazione qui.

Ultimo aggiornamento il 22 Agosto 2018 da Rossella Vignoli

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