Cattiva alimentazione, segnali e conseguenze di una dieta non equilibrata
Scoprite tutto sulla cattiva alimentazione, i segnali spesso difficili da individuare e le conseguenze sulla salute di una dieta non equilibrata.
Una cattiva alimentazione – seguire una dieta troppo ricca o troppo povera di alcuni micronutrienti – può incidere notevolmente sul benessere psico-fisico causando diversi problemi di salute. Seguire una dieta bilanciata sotto ogni punto di vista è infatti fondamentale per stare bene e prevenire molteplici patologie anche gravi come il diabete o l’anemia. Vediamo quali sono i problemi più frequenti e cosa fare per porre rimedio.
Sommario
Scopriamo prima di tutto cosa si intende per cattiva alimentazione e di seguito illustriamo tanti consigli da mettere in pratica subito per seguire una dieta che assicuri un corretto apporto di vitamine, sali minerali e altri fondamentali principi nutritivi ai vari organi.
Cosa si intende per cattiva alimentazione
Molto genericamente per cattiva alimentazione si intende una dieta sbilanciata che prevede un eccesso di alcuni micronutrienti e una carenza di altri.
Ad esempio, ci si alimenta male quando la propria dieta è troppo ricca di alimenti raffinati o junk food che contengono molti zuccheri, grassi e sodio ma anche quando si segue una regime vegetariano o vegano che si riveli troppo povero di proteine o altri elementi essenziali affinché l’organismo possa compiere le sue funzioni vitali.
I sintomi della cattiva alimentazione
Non è facile individuare i sintomi della cattiva alimentazione perché questi possono variare notevolmente in base al tipo di alimenti che si mangia in eccesso o in difetto.
Allo stesso tempo molti eccessi o carenze alimentari possono generare la stessa sintomatologia seppur per motivi differenti. Ad esempio, una dieta troppo ricca di grassi o di fritti può causare uno stato di astenia che è anche un sintomo di carenza di ferro, condizione che può verificarsi frequentemente se si segue una dieta vegana o vegetariana non ben bilanciata.
In generale, i sintomi di una cattiva alimentazione o di carenze derivanti da un regime dietetico non equilibrato possono essere:
- debolezza
- stanchezza
- caduta di capelli
- costipazione
- pressione bassa
- depressione
- glicemia bassa
- iperglicemia
- sovrappeso o nei casi più grave obesità
- alterazioni del ciclo mestruale
- difficoltà di concentrazione.
Cattiva alimentazione e malattie
Una cattiva alimentazione protratta nel tempo può essere causa primaria o secondaria di diverse patologie come diabete e anemia, malattie a carico del sistema cardiovascolare o dell’apparato muscolo-scheletrico.
Seguire una dieta bilanciata è fondamentale per assicurare al corpo tutti i nutrimenti di cui ha bisogno per svolgere correttamente le sue funzioni vitali assicurandosi così sia il benessere fisico che psichico. Un’alimentazione scorretta può anche incidere sulle funzioni cerebrali favorendo l’insorgere di disturbi come ansia e depressione.
Conseguenze di una cattiva alimentazione
Il corpo ha bisogno di cibo per rifornirsi di tutte le sostanze come vitamine, sali minerali e micronutrienti che gli consentono lo svolgimento dei vari processi fisiologici. Un eccesso o una carenza di uno o più elementi può causare conseguenze la cui entità varia in base al protrarsi della situazione.
Tra le principali conseguenze di una cattiva alimentazione vi sono:
- sovrappeso o obesità, che si verificano quando si segue una dieta troppo calorica per il proprio stile di vita. Queste condizioni hanno importanti riflessi sull’apparato cardiocircolatorio, sul metabolismo e sulla mobilità di una persona.
- abbassamento delle difese immunitarie causate dalla carenza di vitamine dovuta a una dieta povera di frutta e verdura
- anomale variazioni glicemiche per cui si possono verificare condizioni di ipoglicemia quando si mangia troppo poco o si salta un pasto o iperglicemia quando si eccede con farinacei e dolci.
- problemi di salute mentale, in quanto anche il cervello per svolgere le proprie funzioni ha bisogno di un corretto apporto di macronutrienti. Ad esempio la vitamina B1 o tiamina previene il deterioramento della memoria mentre la vitamina B12 favorisce la produzione di serotonina ed entrambe sono presenti nelle carne, nel pesce, nella frutta secca, nei cereali integrali, nella frutta e nella verdura. Picchi di iperglicemia o ipoglicemia possono invece causare degli stati d’ansia.
Cattiva alimentazione e capelli
L’aspetto e la salute dei capelli sono fortemente influenzati dall’alimentazione, esiste infatti un rapporto diretto tra follicoli piliferi e corretto apporto di nutrienti.
Nel caso, infatti, si segua una dieta scorretta o sbilanciata i capelli possono apparire fin da subito sfibrati, aridi, poco lucenti e può aumentare in maniera anomala la loro caduta.
Cattiva alimentazione e fasi della vita
Mantenere una corretta ed equilibrata alimentazione è fondamentale in ogni fase della vita, dalla nascita alla maturità.
Cattiva alimentazione bambini
Un corretto e sano sviluppo fisico e psichico dei bambini dipende anche dall’alimentazione per cui è fondamentale abituarli fin dalla più tenera età a una dieta varia ed equilibrata che includa tutti i micronutrienti necessari agli organi vitali e al cervello.
È importante, ad esempio, evitare sin dai primi anni di vita l’abuso di dolci o snack confezionati contenenti zuccheri raffinati o di cibi particolarmente salati mentre pesce, carne, frutta e verdura non devono mai mancare anche in caso di..capricci.
Cattiva alimentazione in gravidanza
La dieta in gravidanza deve essere particolarmente curata in quanto carenze o eccessi possono danneggiare sia la mamma che il feto ed avere conseguenze anche sulla sua vita futura.
Ad esempio, delle carenze nutritive durante i primi mesi di gravidanza possono ripercuotersi sullo sviluppo cerebrale del bambino mentre se la mamma ha sofferto di diabete gestazionale può predisporlo a soffrire di iperglicemia.
Cattiva alimentazione anziani
Gli anziani sono purtroppo una categoria molto a rischio per quanto riguarda la cattiva alimentazione. Soprattutto, gli anziani che restano soli, possono non avere più voglia di cucinare e magari ripiegano su un’alimentazione povera di vitamine e liquidi che invece privilegia cibi precotti, farinacei e soprattutto dolci che possono favorire l’insorgenza di iperglicemia e diabete.
Con l’avanzare dell’età diminuisce la percezione della sete, quindi è fondamentale privilegiare nella dieta minestre di verdure e zuppe che apportino i liquidi che non si sono bevuti nel corso della giornata e allo stesso tempo è importante evitare cibi fritti o ricchi di grassi che possono rallentare o rendere ancora più difficoltosa la digestione.
Consigli per seguire una dieta equilibrata
Un punto di riferimento per seguire una dieta equilibrata può essere la piramide alimentare in cui vengono indicati alimenti e frequenza con cui andrebbero mangiati per assicurarsi il benessere.
Alla base della piramide vi sono gli alimenti che devono essere mangiati più frequentemente mentre sulla sua vetta vi sono i cibi per cui si consiglia un consumo moderato.
Secondo la piramide alimentare bisognerebbe consumare:
- cereali integrali, verdura e frutta: 2 o 3 porzioni al giorno
- frutta secca o legumi: 1 o 3 porzioni al giorno
- pesce, pollame e uova: 0 o 2 porzioni al giorno
- alimenti ricchi di calcio: 1 o 2 porzioni al giorno
- carni rosse, burro, cereali raffinati: con moderazione
Da notare, che alla base della piramide alimentare vi è anche l’indicazione di svolgere attività fisica tutti i giorni, mantenere una corretta idratazione e controllare il peso corporeo.
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Ultimo aggiornamento il 4 Settembre 2020 da Rossella Vignoli
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