Cera vegetale, questa sconosciuta: un prodotto naturale tutto da scoprire
Per le candele, ma anche per utilizzi cosmetici e casalinghi
La cera vegetale rappresenta un ingrediente naturale molto diffuso nella produzione di candele e cosmetici e nella composizione di prodotti per lucidare scarpe, mobili e pavimenti. Per chi vuole cimentarsi con il fai-da-te, è possibile provare a realizzare anche in casa delle candele a partire dalla cera di origine vegetale. Scopriamo quali sono le tipologie di cera di origine vegetale più diffuse ed i loro possibili usi.
Sommario
Cere naturali
Le cere si distinguono tra naturali e artificiali. Tra le prime, le più comuni sono rappresentate dalla cera d’api, di origine animale, insieme alla cera di carnauba e ad altre tipologie di cere vegetali, come la cera di soia o quella di mirto.
La paraffina, invece, è inclusa tra le cere artificiali, ricavate da derivati del petrolio e largamente impiegata in ambito industriale e nel settore della cosmesi.
Cera vegetale: cos’è?
In generale le cere vegetali vengono estratte da fiori o da altre parti delle piante. Possono essere utilizzate come ingredienti per la realizzazione di prodotti in campo industriale ed in particolare nel settore della cosmesi.
Cera vegetale: quali sono i tipi più comuni
Tra le cere di origine vegetali, adatte per chi segue uno stile di vita vegan, la cera di carnauba è una delle più comuni e diffuse. Viene ricavata dalle foglie di una palma (Copernicia prunifera), raccolte nel corso della stagione arida.
Gli usi di questo prodotto naturale sono molteplici: dalla cera per le automobili all’utilizzo come ingrediente per prodotti per la lucidatura di scarpe, mobili e pavimenti.
La cera giapponese, invece, è prodotta da un sego vegetale, cioè la parte grasse contenuta all’interno di bacche e fusto del cosiddetto “albero della cera” (Rhus succedanea). Utilizzata soprattutto per la produzione di candele, questa cera viene adoperata anche per realizzare cosmetici, pastelli, prodotti lucidanti e come surrogato della cera d’api.
Tra le altre cere di origine vegetale troviamo la cera di mirto, ottenuta dalla Myrica cerifera, la cera di riso, ricavata dai chicchi della pianta, e la cera candelilla, prodotta a partire da arbusti di origine messicana, e la cera di mimosa, ricavata dall’omonima pianta.
La cera di soia, ottenuta dall’olio di semi di soia, è specifica per la realizzazione di candele in contenitori, tart candle e candele a scopo votivo.
Esiste, infine, una cera liquida ottenuta dalla pianta di jojoba, meglio nota per il suo olio dai molteplici e versatili usi cosmetici.
Cera vegetale per candele
Il settore della produzione di candele è uno degli ambiti per cui è maggiormente utilizzata la cera di origine vegetale. Molto spesso, tuttavia, le candele possono presentare anche altri ingredienti, sempre naturali, come la cera d’api.
Paraffina
Oltre alle presenza della cera di origine vegetale nella composizione delle candele, possiamo trovare anche la paraffina, derivato del petrolio, come principale ingrediente.
Esistono, infatti, anche cere sintetiche o artificiali come quelle paraffiniche, estratte dal residuo della distillazione del catrame attraverso l’impiego di appositi solventi.
Pellicola cera vegetale
Un uso recente e molto interessante della cera di origine vegetale, soprattutto la cera candelilla, è quello coinvolto nella produzione di beeswax wrap o beewrap, della stoffa cerata per alimenti riutilizzabile. Si tratta solitamente di un tessuto di cotone, preferibilmente biologico, impregnato di cera animale (come la cera d’api) o vegetale.
Questa speciale pellicola è adatta solo per alimenti vegetali o per il pane. Viene, inoltre, utilizzata per coprire ciotole o contenitori, in sostituzione a coperchi o alla comune pellicola in plastica, altamente inquinante per l’ambiente.
Questa tela cerata può essere facilmente modellata grazie al calore delle proprie mani per poi risciacquarla con acqua fredda una volta terminato il suo utilizzo.
Utilizzo nei cosmetici
Un altro settore in cui l’utilizzo di questo prodotto tende ad essere largamente diffuso è quello cosmetico. Cera candelilla, cera carnauba, cera liquida di jojoba sono tra le più utilizzate come ingredienti per la realizzare cosmetici.
In particolare, si usano per la produzione di stick per le labbra, creme e burri per il corpo, matite per gli occhi o per le labbra e candele da massaggio.
Altri suggerimenti utili
Questa sostanza può essere utilizzata per realizzare prodotti fai-da-te anche in casa. Le candele, ad esempio, possono essere prodotte a partire dalla polvere o le pastiglie di cera di origine vegetale facilmente acquistabili on line, presso erboristerie e bioprofumerie o recandosi nei negozi specializzati nel settore.
Ultimo aggiornamento il 29 Aprile 2024 da Rossella Vignoli
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