Ceratostigma: tutto su questo genere di piante dagli incantevoli fiori blu intenso
Caratteristiche e consigli per la cura, la coltivazione e la moltiplicazione
Oggi andremo alla scoperta del Ceratostigma, un genere di piante perenni appartenente alla famiglia delle Plumbaginaceae, molto apprezzato per la sua rusticità (e quindi facilità di coltivazione) che per la bellezza degli incantevoli fiorellini blu intenso che ricordano moltissimo quelli del plumbago.
Sommario
- Che pianta è il Ceratostigma
- Caratteristiche del Ceratostigma
- Etimologia di Ceratostigma
- Ceratostigma, fioritura
- Ceratostigma varietà
- Come curare Ceratostigma
- Quale terriccio usare per Ceratostigma
- Quanto innaffiare Ceratostigma
- Quando potare Ceratostigma
- Dove piantare Ceratostigma
- Dove mettere Ceratostigma in inverno
- Come si moltiplica il Ceratostigma
- Messa a dimora
- Rinvaso
- Parassiti e malattie
- Perché ha le foglie gialle?
- Utilizzi
- Cosa abbinare a Ceratostigma
- Quanto costa una piantina?
- Approfondimenti tematici
Che pianta è il Ceratostigma
È una pianta ornamentale perenne piuttosto resistente contraddistinta da splendidi fiorellini blu intenso.
Originario della Cina e dell’Asia centrale, è un arbusto perenne deciduo che fa parte della famiglia delle Plumbaginaceae. Alta 30-40 cm, è una pianta dai sottili fusti arcuati che tendono a svilupparsi molto rapidamente.
Caratteristiche del Ceratostigma
Si tratta di una pianta che, in 4-5 anni circa, si espande molto e può riuscire a tappezzare spazi anche molto ampi.
Vediamo nel dettaglio come si presenta nelle sue varie parti.
- Radice: rizomatosa, è carnosa e piuttosto robusta
- Fusti: legnosi o semi legnosi (a seconda dell’età della pianta) sono sottili tanto che, a causa del peso delle foglie, si incurvano assumendo così un portamento ricadente.
- Foglie: dalla forma ovale-lanceolata, hanno margini lisci ricoperti da una leggera peluria. Disposta a spirale attorno ai rami, durante la fase vegetativa sono di un nel verde brillante per poi divenire rosso-brunastro o bronzo in autunno
- Fiori: di colore blu intenso, hanno forma tubolare e sono riuniti a grappolo. Somigliano tantissimo ai fiori del plumbago
- Frutti: seguono la fioritura e, di fatto, si tratta di piccole capsule scure all’interno delle quali si trova un piccolo seme di forma allungata
Etimologia di Ceratostigma
Dal greco ‘kératos‘, che vuol dire “corno” e “stigma”, letteralmente significa “stigma cornuto”.
Ceratostigma, fioritura
Comincia a fiorire verso la fine della primavera e prosegue fino all’autunno inoltrato. È nei mesi tra giugno e settembre, però, che si può godere della fioritura nel suo splendore massimo.
Ceratostigma varietà
Nelle aree con inverni abbastanza miti, è possibile trovare le seguenti varietà:
- C. willmottianum: varietà arbustiva che produce fiori blu molto piccoli e che soffre tanto il freddo
- C. griffithiii: per poter fiorire in abbondanza necessita di esposizioni in pieno sole
Come curare Ceratostigma
Si tratta di una pianta abbastanza rustica che non ha particolari esigenze. Durante i mesi più caldi va innaffiata con regolarità evitando però i ristagni idrici. In fase di fioritura è bene concimarla ogni 10-15 giorni diluendo, nell’acqua dell’annaffiatura, del fertilizzante liquido specifico per piante da fiore. Alternativamente, è possibile procedere ogni 40 giorni somministrando del concime granulare ricco di fosforo e potassio, a rilascio lento.
Quale terriccio usare per Ceratostigma
Si adatta in qualsiasi tipo di terreno; ad ogni modo, i terreni più indicati sono quelli sassosi e porosi. L’importante è che non ci siano ristagni d’acqua.
In sostanza, è la classica pianta ideale per la coltivazione in giardini rocciosi e su muretti.
Quanto innaffiare Ceratostigma
in estate occorre irrigarla con generosità facendo però attenzione ad evitare ristagni idrici e attendendo, tra una irrigazione e l’altra, che il terreno si sia ben asciugato.
In inverno, poi, le annaffiature possono essere diradate, anche se il terreno va sempre mantenuto leggermente umido e mai del tutto secco.
Quando potare Ceratostigma
In primavera vanno eliminati alla base i rami ormai secchi o danneggiati dal freddo ed accorciati quelli disposti in maniera disordinata. Per fare questa operazione, volta a stimolare la produzione di nuovi germogli, si devono fare tagli in senso obliquo, utilizzando cesoie disinfettate e ben affilate.
Dove piantare Ceratostigma
Ama le posizioni bene soleggiata ma cresce bene anche a mezz’ombra. Ideale da coltivare nelle zone con clima mite, resiste al caldo ma non sopporta le temperature al di sotto dei 5 °C. Va riparata anche dal vento.
Dove mettere Ceratostigma in inverno
Dove gli inverni sono piuttosto rigidi, è bene coltivare questa pianta in vaso sul balcone così da poterla ritirare in casa oppure accostare ad un muro rivolto a sud.
Come si moltiplica il Ceratostigma
La moltiplicazione del Ceratostigma può avvenire in vari modi:
- per seme: utilizzando del terriccio soffice, ben drenato e ricco di nutrienti, procedere in piena primavera quando non si corre più il rischio di gelate anche tardive
- divisione dei cespi: in primavera, prima che cominci la ripresa vegetativa, dividere i cespi più sviluppati e interrarli in buche profonde e ben lavorate
Messa a dimora
La messa a dimora va effettuata nella stagione primaverile, in buche poste a circa 30 cm l’una dall’altra.
Optando per il semenzaio, è possibile procedere già verso fine marzo/inizio aprile.
Ad ogni modo, è bene procedere quando le temperature si sono stabilizzate su livelli miti ed è ormai scongiurato il rischio di gelate anche tardive.
Rinvaso
Quando la pianta diventa grande e le radici fuoriescono dai fori di drenaggio posti sul fondo del vaso, si deve procedere con il rinvaso, utilizzando un contenitore avente diametro e profondità maggiori rispetto a quello usato in precedenza.
Per eseguire la manovra occorre estrarre la pianta con tutto il pane di terra che sta attorno alle radici e utilizzare terriccio nuovo ben drenato.
Parassiti e malattie
Essendo una pianta abbastanza rustica e resistente, raramente subisce l’attacco di parassiti (tipo afidi e cocciniglia) e malattie.
Uno dei problemi più grandi che possono insorgere è il marciume radicale. Fare quindi attenzione ad evitare i ristagni idrici in fase di annaffiatura e creare un substrato ben drenante.
Perché ha le foglie gialle?
Se le foglie del Ceratostigma cominciano ad ingiallire, molto probabilmente il problema sta in un livello di ph del terreno troppo alcalino. Occorre quindi misurarlo ed eventualmente agire per riportarlo ai giusti livelli.
Utilizzi
Viene principalmente usato a scopo decorativo in aiuole e bordure esposte in zone ben soleggiate. È particolarmente indicata sia per tappezzare i giardini rocciosi che come rampicante per abbellire balconi, pergole e terrazzi. Perfetta anche coltivata in cesti appesi per un scenografico effetto ricadente.
Cosa abbinare a Ceratostigma
Per creare bordure ed aiuole variopinte con meravigliosi contrasti cromatici, è possibile abbinare questa pianta ad altre specie da fiore come lantana, abelia e callistemon.
Bello anche l’abbinamento con rampicanti quali il gelsomino e la bouganville.
Quanto costa una piantina?
Si tratta di una pianta piuttosto economica. Si trovano piantine a partire da soli 4,90 euro. Nel complesso, è anche una pianta piuttosto facile da trovare.
Approfondimenti tematici
Se i fiori sono la tua passione, ti potrebbero interessare le nostre schede per coltivare varie piante:
- Lobelia: coltivazione, cura e proprietà
- Lisianthus: pianta e fiori
- Crisantemo: cura e coltivazione
- Girasole: coltivazione, cura e cose da sapere
- Calla: consigli e cure
- Fucsia: consigli per coltivarla e curarla
- Loropetalum: un sempreverde tutto da conoscere
- Fiordaliso: coltivazione, cure e proprietà
- Agave: proprietà, utilizzi e come coltivarla
- Come coltivare il giglio: consigli e cure
- Azalea, significato, varietà, come curarla
- Mimosa: varietà, coltivazione e fioritura
- Gladiolo: consigli e cure
- Camelia: benefici e come coltivarla
- Come coltivare rose stupende: la guida pratica
- Scopri tutto sul giardinaggio come curare le piante e… sé stessi!
Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.