Cereus, la pianta grassa dagli altissimi fusti e i grandi fiori colorati
Caratteristiche e consigli per la coltivazione
Il Cereus è una delle piante grasse più utilizzate a scopo ornamentale. Infatti, è molto apprezzata sia per l’eleganza del suo portamento colonnare che per i bellissimi fiori, grandi e scenografici. Facile da coltivare, è caratterizzata da un accrescimento rapido. Anche se coltivata in vaso, può raggiungere vari metri in altezza. Se piantata direttamente nel terreno, lo sviluppo è ancora più imponente. Esistono esemplari alti fino a 10-12 m. Alle nostre latitudini queste succulente sopravvivono all’aperto solo in alcune zone del Meridione.
Sommario
Cereus, caratteristiche
Originaria del sud America, appartiene alla grande famiglia delle Cactaceae. Attualmente se ne contano circa 50 specie, tra loro diverse per forma e dimensioni.
Seppur dotato di un apparato radicale molto ridotto, questo cactus produce fusti carnosi verde-blu, percorsi da costolature profonde e provvisti di spine.
Durante il periodo della fioritura, sui rami, compaiono dei caratteristici fiori bianco-rosati, gialli o rossi che si aprono durante la notte.
Hanno forma di imbuto ed emanano un gradevole odore dolciastro. Ai fiori seguono poi i frutti, bacche succose e commestibili. Come tutte le cactacee, si tratta di piante perenni e piuttosto longeve.
Etimologia di Cereus
Il nome deriva dal latino cereus che significa ‘cero’, e si riferisce alla forma e al portamento del fusto, che è eretto e colonnare.
Le varietà di Cereus
Questo genere di cactacea è originario dell’America Centro-meridionale. Da lì, si è poi diffuso anche nella fascia tropicale e subtropicale di Asia e Africa. Per questo, oggi ne esistono circa 50 specie diverse.
Ecco quali sono le principali.
- C. giganteus: cactus con fusto colonnare eretto che ramifica verso l’alto nella caratteristica forma a candelabro
- C. peruvianus: originaria del sud del Brasile, dell’Argentina e del Perù, questa specie ha un lungo fusto costoluto ricco di spine che sono azzurrine per poi diventare verde scuro col passare degli anni
- C. peruvianus monstruosus: varietà nota per le forme particolarmente raccapriccianti. Di colore verde opaco, tendente al grigio o all’azzurro, conta 6-8 coste a margine vivo da cui spuntano ciuffi di spine nere o brune lunghe 2-5 cm. I fiori arrivano a 16 cm di diametro
- C. jamacaru: originaria dell’America del sud, questa specie ha un fusto che, in natura, può raggiungere i 60 cm di diametro ed i 10 metri di altezza. La versione per appartamento, invece, di solito non supera i 15 cm di diametro e il metro di altezza
- C. aethiops: specie originaria dell’America centro meridionale, fascia tropicale e subtropicale di Africa e Asia.
La fioritura del Cereus
Tra le piante grasse fiorite, questa varietà sboccia in estate, a partire da fine maggio. I suoi fiori bianchi, rosa o rossi, sono molto grandi e appariscenti, con petali e sepali ben disposti a spirale. E si aprono solo di notte.
Se coltivato in vaso, invece, fiorisce piuttosto di rado.
Coltivazione del Cereus
Le piante appartenenti a questo genere sono piuttosto semplici da coltivare, ma occorre prestare molta attenzione ai ristagni d’acqua.
In Italia, vengono di solito coltivate in vaso così da poterle mettere al riparo nei mesi invernali. In alcune regioni del sud possono sopravvivere anche all’aperto.
Vediamo nello specifico le indicazioni per una corretta coltivazione:
- Clima: ama il clima caldo con temperature medie intorno ai 25°. In ogni caso, le temperature di coltivazione non devono scendere sotto i 10°C. Nelle zone con inverni rigidi, va quindi portata in un luogo caldo e riparato
- Esposizione: ama il pieno sole, meglio se verso sud. L’ideale sarebbe un punto ben arieggiato ma senza correnti di aria fredda
- Annaffiature: in estate, procede con le annaffiature solo quando il terreno è ben asciutto, ma facendo sempre attenzione a non creare ristagni d’acqua. In autunno, ridurre le irrigazioni in maniera progressiva fino ad arrivare ad eliminarle del tutto durante l’inverno
- Terreno: dev’essere leggero e ben drenante. L’ideale sarebbe un terreno specifico per cactacee, con l’eventuale aggiunta di un po’ di sabbia grossolana
- Concimazione: dalla ripresa vegetativa e fino agosto, ogni 15-20 giorni circa, somministrare composti ricchi di azoto, fosforo e potassio. Per le quantità, usare dosi minime, più o meno un terzo rispetto alle dosi consigliate sulle confezioni. Se si preferisce utilizzare del concime granulare a lento rilascio, procedere con il trattamento ogni 2-3 mesi
- Potatura: se supera i 2 m, accorciarla recidendo i rami con tagli obliqui. Volendo, i rami recisi possono poi essere interrati
La moltiplicazione del Cereus
Come il Cactus di Pasqua, il Cactus di Natale, la Mammillaria e la Stapelia, si riproduce per seme e per talea.
- Moltiplicazione per seme. La semina si effettua in primavera, sistemando i semi in un terriccio costituito da torba e sabbia in parti uguali. Il terreno va mantenuto umido fino alla comparsa dei germogli.
- Moltiplicazione per talea. Tecnica di propagazione più diffusa e di sicuro successo in quanto assicura esemplari identici alla pianta originale. Le talee vanno recise con coltelli ben affilati e disinfettati. Prima di interrarle, occorre aspettare che si cicatrizzino. Basta aspettare una settimana circa.
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Rinvaso del Cereus
Per favorire la crescita della pianta, si consiglia di procedere con il rinvaso ogni anno, in primavera. Si deve utilizzare un vaso leggermente più grande rispetto al precedente e del nuovo terriccio ricco di nutrienti.
L’ideale sarebbe un composto specifico per cactacee con l’aggiunta di sabbia grossolana o perlite in rapporto 2:1 in modo tale da favorire il drenaggio dell’acqua di irrigazione. Inoltre, è consigliato sistemare sul fondo del vaso dei pezzetti di coccio per favorire lo sgrondo dell’acqua di annaffiatura in eccesso.
Per la coltivazione in vaso, preferire i vasi in terracotta perché favoriscono la traspirazione della pianta stessa.
Parassiti e malattie del Cereus
Teme gli attacchi della cocciniglia e degli afidi. Per prevenire l’infestazione da parte delle cocciniglie è consigliabile trattare la pianta con un antiparassitario specifico almeno una volta a inizio primavera. Contro gli afidi, oltre ai prodotti biologici, si possono realizzare dei preparati casalinghi a base di aglio, ortica o piretro.
Tra le malattie fungine, soffre il marciume delle radici a causa dei ristagni idrici. Se non si interviene in maniera tempestiva, il marciume si propaga fino al colletto provocando danni irreversibili.
Oltre ai disturbi appena esposti, può incorrere in malattie provocate da tecniche di coltivazione inadeguate.
Vediamo qualche caso frequente:
- Se la pianta appare molle e raggrinzisce, con molta probabilità stiamo apportando troppa acqua. Togliere quindi la pianta con tutto il pane di terra dal vaso e lasciarlo all’aria in modo che il terreno si asciughi.
- Se le radici sono marce, eliminarle tagliandole almeno 1 cm al di sopra della zona molle con una forbice affilata e disinfettata. Cospargere quindi la superficie delle radici tagliate con una polvere fungicida ad ampio spettro e procedere con il rinvaso.
- Se la pianta si allunga e comincia ad assumere una colorazione verde molto chiaro, vuol dire che sta ricevendo poca luce e quindi va sistemata in una posizione più illuminata.
- Se appare come svuotata, probabilmente sta ricevendo poca acqua e occorre riprendere le regolari annaffiature.
Come utilizzare del Cereus
Molto decorativa, è una pianta adatta ad arredare l’interno della casa, il giardino roccioso o sabbioso, soprattutto nelle zone costiere in quanto riesce a sopportare bene i venti salmastri.
Alcuni studi e ricerche, hanno dimostrato che, se coltivata in casa e/o in ufficio, avrebbe effetti positivi sulla nostra salute in quanto assorbirebbe le radiazioni e le onde elettromagnetiche diffuse da computer, televisioni e altri apparecchiature elettroniche.
Il Cereus è velenoso?
No, non si tratta di una pianta tossica, né per l’uomo né per gli animali domestici
Il significato del Cereus
Come tutti i cactus, nel linguaggio dei fiori rappresenta la tenacia, la capacità di sopportare le difficoltà e la voglia di fiorire anche in ambienti ostili.
Inoltre, questa pianta avrebbe anche la capacità di assorbire le onde elettromagnetiche prodotte dagli apparecchi elettronici. Per questa sua caratteristica è ideale per arredare un ufficio.
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Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2022 da Rossella Vignoli
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