Cervicalgia: guida completa dalla prevenzione ai sintomi e ai rimedi naturali
Quali sono le cause dell’infiammazione alla cervicale? Come possiamo prevenirla e curarla?
La cervicalgia o cervicale infiammata è una patologia di cui soffrono davvero tante persone: è un malessere a volte davvero pesante da sopportare per i sintomi ad esso correlato come ad esempio minor capacità di movimento, dolore alla testa, vertigini, nausea.
Sommario
La cervicalgia può infatti essere forte e costringere a letto chi ne soffre. Vi sono alcune buone pratiche che possono prevenire questo dolore e alcuni rimedi naturali che possono invece curare l’infiammazione.
Scopriamo quello che c’è da sapere su questa patologia e come affrontarla efficacemente.
Cosa è la cervicalgia
Si chiama cervicalgia ed è uno dei disturbi più diffusi nel mondo occidentale che interessa l’infiammazione delle vertebre superiori della colonna vertebrale, la zona detta regione cervicale.
La regione cervicale è costituita da sette vertebre, che formano l’asse di sostegno del collo e della testa. I dolori e le infiammazioni che interessano quest’area sono principalmente di origine traumatica e possono riguardare le vertebre cervicali, le articolazioni o la muscolatura che le sorregge.
I dati dicono che colpisce di più le donne e la fascia di età over 40. Il dolore della cervicale causa scarsa mobilità del collo e delle spalle e irrigidimento, a volte nausea e vertigini e mal di testa, talvolta tanto forte da desiderare solo di rimanere a letto al buio.
Di solito il malessere si risolve da solo nel giro di pochi giorni: vi sono però rimedi che possono affrettare la guarigione e vi sono consigli che possono aiutare a prevenire il problema.
Cervicale infiammata: le cause
L’infiammazione dell’area cervicale può essere causata da tanti fattori come lo stress, l’ansia, poco esercizio fisico, postura sbagliata, ma anche da traumi derivati da incidenti oppure infortuni derivati dall’attività sportiva.
Una volta valutate le cause della cervicalgia sarà più facile anche trovarne una soluzione o prevenirla.
L’importante è individuare le cause scatenanti del dolore per poter porre rimedio.
Se viene infatti curata in maniera preventiva la cervicalgia può anche non tornare più. Al contrario se non cerchiamo soluzioni la cervicalgia può protrarsi a lungo e divenire cronica.
Vi consigliamo dunque di fare un lavoro di controllo cause scatenanti per poter lavorare su questa infiammazione così dolorosa.
Il medico curante potrà dare tutti i consigli e indirizzarvi verso la risoluzione del problema.
- In caso di stress o le posture scorrette vi sarà bisogno delle mani dell’osteopata, di soluzioni mirate al miglioramento della postura, di trattamenti naturali per il rilassamento muscolare, di massaggi.
- In presenza di malformazioni congenite alla colonna vertebrale, oppure di malattie degenerative come l’artrosi cervicale sarà importante rivolgersi ad un medico specialista.
Cause fisiche
La cervicale si infiamma a causa di traumi come infortuni mentre si pratica sport, oppure il classico colpo di frusta causato da un incidente stradale.
Non solo si può infiammare anche a causa di una postura scorretta mantenuta troppo a lungo o di una scarsa attività motoria che definisce una perdita di tono muscolare.
Vi sono poi motivi legati alla alterazione nella curvatura della colonna vertebrale come la scoliosi, la cifosi dorsale o la lordosi lombare.
Le cause della cervicalgia possono ritrovarsi anche in altre patologie legate alla degenerazione delle ossa, come l’artrite reumatoide, l’osteoartrosi, oppure l’ernia del disco.
Infine può essere causa di dolori alla cervicale anche un problema di ortodonzia come la cattiva occlusione dentale ovvero le arcate dentali che non si chiudono correttamente a bocca chiusa e causano tensioni e fastidi alla mandibola.
Cause psicologiche
Tra i più comuni fattori di rischio vi è poi lo stress, che causa tensione muscolare e così come accade nel caso di posture scorrette rende più sensibile la regione ai traumi e alle reazioni infiammatorie.
Spesso quindi in periodi di fatica emotiva intensa, di stress psicologico e di ansia si tende a immagazzinare tutte le tensioni a livello della cervice e delle spalle che si bloccano causando infiammazione dell’area.
Cervicalgia: i primi sintomi
I primi sintomi che ci inducono a pensare di avere la cervicale infiammata sono questi:
- rigidità, movimenti del collo limitati o dolorosi
- sensazione di pesantezza della testa
- mancanza di lucidità, mal di testa non ben definito
- sbandamenti e vertigini
- disturbi della vista
Come si manifesta
Il dolore percepito da chi soffre di cervicalgia può localizzarsi in differenti punti tra nuca, cervice e spalle e questo servirà al medico per capirne l’origine e aiutare a trovarne un rimedio.
I dolori sono a volte molto intensi e per qualche giorno possono rendere inattivi e costretti a letto.
Di solito dopo un paio di giorni i sintomi regrediscono spontaneamente, in alcuni casi hanno bisogno di un trattamento farmacologico.
Se persiste le cause possono essere di natura fisica e bisogna rivolgersi a un medico ortopedico o un fisiatra che localizzerà il dolore attraverso gli opportuni esami diagnostici come la radiografia, TAC, la risonanza magnetica o l’elettromiografia.
Tre categorie di dolori cervicali
Vi sono vari stadi di infiammazione della cervicale:
- La cervicalgia: il dolore interessa il collo ed è accompagnato da rigidità muscolare e da una limitata mobilità della zona colpita. I sintomi sono simili al torcicollo. In pochi giorni di riposo e con cure naturali il problema si risolve.
- La sindrome cervico-brachiale: i dolori tendono a propagarsi alle spalle, alle braccia e arrivano anche alle mani. In alcuni casi si presentano dei formicolii e particolare sensibilità agli arti. Questo può lasciar intendere che sia presente una compressione anomala dei nervi cervicali. Meglio chiedere il parere del medico.
- La sindrome cervico-cefalica causa una forte cefalea di tipo tensivo oppure emicrania, vertigini, disturbi alla vista o all’udito, nausea e vomito. In questo caso può essere di aiuto un trattamento farmaceutico o comunque un totale riposo.
Come prevenire il dolore alla cervicale
Prevenire la cervicalgia nella maggior parte dei casi è possibile: la prevenzione inizia come sempre da uno stile di vita sano e rigoroso:
- alimentazione corretta
- esercizio fisico costante e in linea con l’età, aiutano a mantenere in forma e sempre tonici i muscoli e le articolazioni
- vivere una quotidianità serena riducendo stress eccessivi e fattori che scatenano ansia e tensioni può essere un aiuto.
Tutti questi consigli esulano da alcune importanti cause fisiche che possono essere traumi causati da incidenti, patologie esistenti o comunque l’ avanzare dell’età che espone più facilmente alla cervicalgia così come ad altri disturbi come il mal di schiena.
Vediamo come è possibile prevenire e non curare la cervicalgia.
Consigli pratici
Vi sono alcune pratici consigli da poter eseguire per allontanare il rischio di cervicalgia.
Ad esempio si consiglia di
- usare un cuscino ortopedico per dormire
- cercare di mantenere una postura corretta iniziando dalle ore di lavoro che si passano davanti al computer. Va infatti regolata bene la posizione dello schermo del pc al fine di evitare che la testa si muova in basso o in alto.
- eseguire regolarmente gli esercizi per alleggerire il dolore cervicale, praticare ginnastica ogni giorno e lentamente, evitando movimenti veloci e scatti bruschi può aiutare a tonificare i muscoli dell’area interessata
Anche la fisioterapia può aiutare a correggere gli eventuali problemi posturali.
Integratori alimentari
La dieta sana e bilanciata anche in questo caso è la cura principale per un corpo sano. Assumere una dieta ricca di acqua, frutta e verdura e povera di grassi può essere comunque di aiuto a mantenere il corpo sano e in forma.
Si possono poi assumere integratori mirati come
- magnesio supremo, che è un ottimo aiuto a livello muscolare;
- zinco: rimedio utile contro lo stress (da assumere sotto forma di compresse).
Esercizio fisico
Fai esercizio costante per il collo: bastano 5 minuti al giorno per stimolare la muscolatura e donare nuova tonicità.
Ad esempio
- mantenendo alto il mento girare il capo a destra e a sinistra come per dire no, lentamente restando seduti e con la schiena ben dritta.
- Flettere il capo in avanti e indietro sempre molto lentamente come per dire si, mantenendo sempre la schiena dritta.
- la mano destra appoggiata all’ orecchio sinistro fare peso sulla testa per 30 secondi e ripetere dall’altro lato.
Bastano dunque 5 minuti di esercizio ogni mattina: se invece sono presenti spondilosi, protrusioni erniali o gravi patologie al tratto cervicale è bene evitare questi esercizi se non sotto il controllo di un esperto.
Cervicale infiammata: cosa fare?
Se la cervicale è infiammata cosa fare come prima cosa? Prima di tutto è consigliato il riposo evitando movimenti che possano aggravare il dolore.
- Nel causo di cervicalgia causata da trauma si consiglia di indossare un collare morbido per tutelare il rachide cervicale
- Per ridurre il dolore cervicale dipendente da traumi, si consiglia di eseguire degli impacchi freddi a livello cervicale: si chiama crioterapia ed è consigliata per l’effetto di analgesia sulla zona interessata dal dolore. Dopo 2-3 giorni gli impacchi freddi vanno sostituiti con docce calde ed impacchi di acqua calda sul collo.
- In caso di dolore causato da irrigidimento della muscolatura si consiglia l’uso di un cuscino di semi di nocciolo da mantenere sulla parte posteriore del collo. Il cuscinetto va riscaldato in forno e poi si posa sulla zona cervicale. Si mantiene fino a quando resta caldo: i semi di nocciolo infatti hanno la capacità di rilasciare calore e assorbire umidità e freddo.
Si consiglia di non:
- rimanere in una stessa posizione troppo a lungo
- dormire in posizione prona, con la testa piegata da un lato
- eseguire movimenti bruschi
- riposo troppo prolungato non giova al dolore cervicale. Un eccesso di riposo favorisce infatti la rigidità delle articolazioni e dei muscoli: meglio assumere una posizione riposante per 30 minuti e poi eseguire una camminata od un esercizio fisioterapico leggero, specifico per il dolore cervicale
- sollevare carichi pesanti in occasione di dolore cervicale o praticare sport di potenza che potrebbero aggravare il dolore cervicale
Quando chiamare il medico
Rivolgersi immediatamente al medico
- se in caso di dolore cervicale è associato a formicolio continuo delle braccia, incapacità di toccare il petto con il mento, perdita di forza degli arti inferiori e delle mani, o dolore persistente ed implacabile
- si arriva da un intervento chirurgico
- è presente febbre alta idiopatica associata a dolore cervicale: questi sintomi possono nascondere altro come ad esempio un’ infezione meningococcica.
Cervicale: i rimedi naturali contro il dolore
Esistono alcuni rimedi naturali per la cervicale che si rivelano efficaci per alleviare i sintomi e anche per prevenire l’irrigidimento muscolare: si tratta infatti di tisane naturali in grado di rilassare la muscolatura e allentare le tensioni che sono causa del dolore.
In particolare vi consigliamo tisane alla:
- camomilla, che vanta lievi proprietà ansiolitiche e sedative
- valeriana: per le proprietà anticonvulsive, ipnotiche e sedative del sistema nervoso centrale
- melissa, per le proprietà antispastiche sedative
- escolzia, che vanta proprietà analgesica, rilassante, sedativa, antinevralgica e spasmolitica
- tiglio come proprietà rilassanti, ansiolitiche
Creme naturali
Esiste una gamma di creme e pomate da poter spalmare sulla zona interessata dal dolore che utilizzano principi attivi a base completamente naturale:
- crema al peperoncino per le proprietà antibatteriche e analgesiche
- alla canfora per le proprietà rubefacenti
- arnica che vanta proprietà antinfiammatorie e antireumatiche.
Massaggi
Un toccasana per risolvere problemi di cervicale infiammata possono essere massaggi o manipolazioni eseguite da esperti massaggiatori: in particolare i massaggi possono prevenire il formarsi dello stato doloroso, mentre non sono consigliati se l’infiammazione è originata da artriti o ernie. In questi casi, infatti, i massaggi possono essere controindicati.
Si consiglia di eseguire trattamenti professionali mirati alla risoluzione del problema come ad esempio
- massoterapia con massaggi specifici per alleviare il dolore
- agopuntura che allevia l’infiammazione e il dolore cervicale
Massaggio con oli essenziali
Si possono usare olii essenziali per eseguire massaggi rilassanti della zona cervicale. Per un massaggio decontratturante si può usare un olio neutro riscaldante, oppure un olio di arnica dal potere disinfiammante.
Miscela di oli fai da te
Ingredienti:
- 30 ml di olio di argan o di mandorle
- 5 gocce di olio essenziale di basilico
- 2 gocce di olio essenziale di lavanda
- 10 gocce di olio essenziale di rosmarino
Preparazione: miscelare gli ingredienti.
Come si usa: stendere l’olio sul collo e sulle spalle fino al completo assorbimento. Si può stendere una fascia di lino o di cotone leggermente riscaldata sulla zona e mantenere per qualche minuto, fino a quando resta calda, permettendo così agli oli di assorbirsi lentamente.
Cervicale e medicina cinese
La medicina tradizionale cinese riconosce la cervicalgia tra le sindromi definite Bi che vuol dire ostruzione. Indica infatti sintomatologie causate ristagno dell’energia a livello locale con conseguente pesantezza e dolore della zona.
Secondo la medicina tradizionale cinese è dovuta alla penetrazione delle tre energie contemporaneamente
- freddo,
- vento,
- umidità.
Cervicale infiammata: terapia farmacologica
Per alleviare il dolore dell’infiammazione alla cervicale esiste una ampia gamma di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) che hanno la capacità di placare l’infiammazione e ridurre il dolore.
Vengono anche utilizzati a tal scopo, sotto prescrizione medica, alcuni farmaci appartenenti alla classe dei cortisonici.
I farmaci per la cervicale possono essere assunti sia per via orale sia sotto forma di pomate o gel per un’azione localizzata.
Di solito il trattamento viene consigliato per qualche giorno fino ad una settimana. Se il dolore non passa va identificata l’origine con una serie di visite specialistiche ed esami mirati.
Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2020 da Rossella Vignoli
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