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Chin giapponese: il piccolo e grazioso cane da sempre amato dalla nobiltà

Origini, caratteristiche fisiche, carattere e consigli per la cura

Simpatico e allegro, mite, affettuoso e molto intelligente. Vi presentiamo il Chin giapponese, un delizioso cagnolino adatto come animale da compagnia. Ama infatti la vita tranquilla in casa, assieme al suo padrone, ma non disdegna passeggiate e corse all’aria aperta. Da sempre amato dalla nobiltà, si contraddistingue per l’aspetto aristocratico e il portamento elegante. Ricoperto da un lungo mantello di pelo liscio, morbido e setoso, rientra nella categoria dei cani brachicefali. Come il carlino e il pechinese, ha infatti un muso corto e schiacciato, conformazione particolare che può portargli difficoltà respiratorie. Per questo è molto importante sapere come prendersene cura al meglio.

Chin giapponese: il piccolo e grazioso cane da sempre amato dalla nobiltà

Origini del Chin giapponese

Le origini risalgono al periodo Edo, tra il XVII e il XVIII secolo, ma si presume che il primo esemplare fu un dono di un sovrano coreano al Giappone nel 732.

Da subito, questo cane è stato molto amato ed apprezzato dai nobili: basti dire l’imperatore del Giappone Hirohito ne adottò 20 esemplari, e che alle mogli dei samurai più famosi ne veniva regalato un esemplare.

Questo cane di compagnia cominciò poi a diffondersi anche in Occidente nel 1600, ma fu solo verso la fine del XIX secolo che cominciò a diventare una razza molto ricercata.

Anche in Occidente, questa è una delle razze di cani più molto apprezzata dalla nobiltà. Non è un caso che uno degli esemplari più famosi della storia fu quello rappresentato su tela assieme alla regina Vittoria.

Caratteristiche fisiche del Chin giapponese

Fa parte della famiglia degli Spaniel orientali, tra cui spiccano i cani cinesi come il Pechinese e lo Shih-Tzu.

Sono cani di piccola taglia, dal caratteristico muso largo e schiacciato. Hanno un aspetto elegante e grazioso, ed uno dei suoi tratti distintivi è l’abbondante pelo.

Secondo gli standard ufficiali, i maschi possono raggiunge i 25 cm di altezza, per un peso di 4-5 kg. Le femmine sono leggermente più piccole, sia in altezza che per il peso.

Ecco nel dettaglio le sue caratteristiche.

Caratteristica Descrizione
Corporatura solida e proporzionata, aggraziata e non pesante
Petto ampio
Dorso diritto e corto
Zampe dritte e con ossatura sottile
Piedi piccoli, spesso ricoperti da lunghi ciuffi di pelo frangiato
Testa piuttosto grande, con il cranio largo e tondo, e lo stop ben marcato
Muso largo e corto
Occhi grandi e tondi, sono scuri, brillanti e dall’espressione molto dolce e tenera
Tartufo nero o color carne, largo e con le narici molto aperte
Orecchie pendenti e dalla forma triangolare, sono ricoperte da un lungo pelo liscio
Coda non molto lunga, viene portata sopra il dorso ed è ricoperta da un lungo pelo
Mantello lungo, dritto, fluente e setoso, ricopre tutto il corpo, eccetto il muso
Colore bianco con macchie nere o arancio-rossastre, principalmente collocate sopra le orecchie, attorno agli occhi ed anche su altre parti del corpo

Quali sono le dimensioni del Chin giapponese

È un cane di piccola taglia. Le sue dimensioni sono:

  • Altezza: dai 18 ai 25 cm, misurati al garrese
  • Peso: dai 3 ai 7 kg

Che carattere ha

Cane da compagnia adatto per la vita in appartamento, è un cane intelligente, calmo, tranquillo, mite, pacato e fedele.

Mai aggressivo, in presenza di estranei avvisa, con un abbaio discreto e mai eccessivamente forte. Con le persone che non conosce può essere un po’ diffidente.
Quando è felice e per mostrarvi il suo affetto, emette un suono “canterino”, che ricorda il verso di un canarino.

Il Chin ha un carattere molto socievole: va d’accordo anche con altri animali che occupano il suo territorio (altri cani, così come anche gatti e coniglietti domestici) e ama stare con i bambini, per i quali è un ottimo compagno di gioco. In particolare, ama nascondersi e farsi rincorrere.

Pur essendo un cane docile e mansueto, quando vuole sa essere anche allegro e vivace. Ama infatti vivere l’atmosfera casalinga e godersi le coccole del suo padrone, ma si diverte anche a correre e a giocare all’aria aperta.

Negli sprazzi di euforia, non è raro vederlo girare vorticosamente su se stesso (cosiddetta “danza delle maree”) o esibirsi saltellando sulle zampe posteriori, mantenendo sollevate quelle anteriori.

Predilige comunque la tranquillità della vita in appartamento, specialmente quando è adulto; per questo, è il cane indicato anche per gli anziani, per i quali è un ottimo compagno.

Chin Japponese
Mozart, un Chin giapponese di 12 anni – Crediti foto: Arnaud 25

Considerando le sue piccole dimensioni, non ha bisogno di fare molto esercizio fisico. Le classiche passeggiate quotidiane per i bisogni sono più che sufficienti per soddisfare il suo bisogno di muoversi.

Questo cagnolino richiede tante attenzioni ed una generosa quantità di coccole. Ama trascorrere parecchio tempo con il suo padrone. Non è quindi il cane ideale per chi passa tanto tempo fuori casa.

Dall’animo sensibile, si mostra particolarmente empatico verso gli stati d’animo del suo padrone e della sua famiglia adottiva.

In giapponese chin significa ‘simile a un gatto’. Questo cane ha molte caratteristiche, soprattutto comportamentali, che permettono di associarlo ad un felino. Ha un ottimo equilibrio e ama riposare su superfici poste in alto.

Si pulisce il muso con le zampe ed è molto affettuoso, quando vuole va alla ricerca di coccole, ma quando desidera godersi dei momenti di sano relax, si nasconde in un angolo tranquillo.

Salute e patologie del Chin giapponese

Questa razza, come ad esempio il Bulldog francese ed il Carlino, è brachicefala, cioè ha il muso schiacciato. Pertanto, è soggetto a patologie legate all’apparato respiratorio, come la Brachycephalic Obstructive Airway Syndrome.

A causa di tale conformazione della testa e del cranio, questo cane fa fatica a respirare. È quindi importante non sottoporlo ad attività fisica troppo intensa, specialmente quando fa molto caldo.

Inoltre, è bene lasciargli sempre a disposizione zone ombreggiate in cui possa trovare fresco riparo e acqua fresca.

Altre patologie a cui è soggetto:

  • displasia dell’anca, che può provocare difficoltà nei movimenti e dolore
  • lussazione alle rotule
  • glaucoma
  • cataratta
  • distichiasi: ciglia che crescono in doppia fila, provocando una irritazione degli occhi
  • trichiasi: disallineamento delle ciglia che provoca lesioni o irritazioni della cornea e della congiuntiva
  • sindrome dell’occhio secco
  • ulcere nella cornea
  • malattie cardiache, come il soffio al cuore

Cura del Chin giapponese

Vediamo ora come prenderci cura di questo piccolo cane.

  • Toelettatura. Il suo manto lungo ha bisogno di parecchie cure ed attenzioni, per mantenersi bello, lucente e privo di nodi, così da conferire al cane il suo tipico aspetto elegante. Va quindi spazzolato 2-3 volte a settimana. È importante controllargli spesso gli occhi, che siano sempre ben puliti. Se necessario, basterà pulirli semplicemente usando un panno di cotone pulito e inumidito. Evitate i bagni troppo frequenti. L’ideale è fare la toilette 1 volta al mese, o in caso di sporco eccessivo.
  • Alimentazione. Ha un metabolismo molto rapido e uno stomaco dalle dimensioni ridotte. Ha quindi bisogno di mangiare porzioni ridotte e spesso, prediligendo alimenti appositamente formulati per cani di taglia piccola, dalle dimensioni e le consistenze adatte per le sue capacità di masticazione ed ingestione, al fine di migliorare anche la digestione.
  • Attività fisica. Essendo un cane piuttosto piccolo, non necessita di fare molta attività. Mezz’ora al giorno è sufficiente. Poiché si tratta di una razza brachicefala, ossia ha una testa più larga che lunga e il muso schiacciato, non riesce a respirare bene. Per questo, è bene evitare di portarlo fuori a camminare quando fa molto caldo. Per le passeggiate quotidiane, in estate, preferire i momenti della giornata più freschi, come la mattina presto o dopo il tramonto. Il movimento non è una esigenza primaria per loro, ma non disdegna escursioni nella natura non troppo impegnative.

Quanto vive in media un Chin giapponese

Questo cane ha una vita media di 12-14 anni.

Quanto costa un cucciolo

Un cucciolo di Chin va dai 1500-2000 euro in su. In Italia è una razza ancora non molto diffusa.

Per questo, se volete adottarne un esemplare, è bene rivolgersi ad allevatori seri e qualificati, in grado di mostrarvi il pedigree del cane e il suo albero genealogico, oltre a sapervi fornire utili consigli per la sua cura e la sua gestione, anche in termini di salute e di carattere.

Diffidate degli allevatori, magari trovati online, che vi propongono un cucciolo ad un prezzo inferiore a 1500 euro. Potrebbe infatti trattarsi di esemplari non autentici, di cani malati o predisposti a malattie ereditarie.

Come per qualsiasi cane, oltre al costo dell’acquisto, vanno poi considerate le spese veterinarie, i costi per il cibo e per le sedute periodiche di toelettatura.

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Crediti fotografici: Va12le21

Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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