Tutte le grandi città europee vogliono bandire le auto dal loro centro
I danni permanenti causati dall’inquinamento sono oramai noti e sono sempre più i Governi che attuano misure di prevenzione per contenere il fenomeno; a livello cittadino le Amministrazioni sono anch’esse in prima linea nell’abbattimento del livello di inquinamento, tanto che ormai quasi tutte le grandi città europee vogliono bandire le auto dal loro centro urbano, pedonalizzando o inserendo un programma di pollution tax per l’entrata dei veicoli.
Se fino a qualche anno fa la problematica dello smog era affrontata solo da pochi amministratori illuminati, adesso fortunatamente il panorama è completamente cambiato e la questione inquinamento è sui tavoli di molti burocrati.
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Ad oggi ci sono centinaia di città che hanno bandito del tutto il traffico di auto creando delle vere e proprie oasi pedonali in zone specifiche, dove il rombo dei motori ha lasciato posto al silenzio o al vocio dei passanti.
Ad Amburgo, per esempio, grazie al progetto Green Network, dal 2034 ci sarà divieto assoluto di transitare in macchina sul 40% del territorio. La seconda città tedesca per popolazione, ha deciso di puntare su uno stile di vita più sostenibile per migliorare la qualità della vita.
A Milano, Londra e a Stoccolma invece, per scoraggiare gli automobilisti, si è ricorso a misure più restrittive, tassando coloro che decidono di utilizzare l’auto in centro città.
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Secondo Siim Kallas, commissario dei trasporti dell’Unione europea, non bastano più le zone a traffico limitato: l’Europa vuole cambiare rotta e anche in maniera drastica, eliminando completamente i veicoli a combustione e consentendo il transito cittadino solo a quelli elettrici.
Il divieto delle auto a Dublino, finora ha prodotto buoni risultati. Le vie si sono riempite di artisti di strada, ballerini e pedoni che passeggiano tranquillamente riscoprendo atmosfere di un tempo. Il sindaco Oison Quinn sta pensando di destinare anche altre aree al progetto e di stabilire che una domenica al mese il centro venga chiuso al traffico lasciando spazio a bancarelle e mercatini.
Tante città europee vogliono bandire le auto, tra queste anche Bruxelles e Vienna, che hanno deciso di puntare alla totale pedonalizzazione del centro storico, mentre Copenhagen è ormai un baluardo storico di questa tendenza, e il suo traffico è costituito prevalentemente da bici.
Così facendo, non solo si abbattono le emissioni di CO2, ma si favorisce una maggiore rivitalizzazione dei quartieri, aiutando i piccoli negozianti e incentivando il turismo e le attività commerciali, che al contrario di quanto comunemente si pensi, sono favorite negli affari dal passaggio dei pedoni invece che dallo sfrecciare delle auto.
Inoltre sarebbe molto più facile spostarsi in bicicletta senza correre ogni volta il rischio di essere investiti da automobilisti frettolosi e distratti. In questa direzione grandi città come Parigi e Berlino hanno un piano di incentivazione al bike sharing che funziona da anni, permettendo ai cittadini di usare le due ruote come se fossero dei mezzi pubblici.
Immagine: Shutterstock
Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2024 da Rossella Vignoli
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