Clematide: come coltivarla e prendersene cura
Una pianta dal grande potenziale decorativo
Sono presenti più di 1.400 cultivar e ibridi della clematide, infatti questa pianta viene più che altro utilizzata per il giardinaggio. Alcune varianti vengono preferite dalla medicina omeopatica.
Sommario
Clematide
La clematide si caratterizza per i suoi fiori, che spuntano da marzo a ottobre. Possono essere grandi o piccoli, con una particolare forma a stella.
La cultivar dai fiori più piccoli comprende la cosiddetta clematide montana e la varietà Mayleen, la più odorosa. Hanno fioritura precoce, che nasce dai fusti maturati nella stagione precedente. Presentano inoltre liane robuste e fogliame da verde a rosso scuri.
Esistono infatti anche varietà rampicanti anche se, in natura, crescono più che altro spontanee nei boschi radi.
Le varietà ibride come la Doctor Ruppel, la Multiblue e la Nelly Moser, raggiungono il loro sviluppo a primavera inoltrata e presentano fiori grandi e steli che possono raggiungere i 2-3 metri d’altezza.
Le clematidi ibride a fioritura estiva hanno sia fiori piccoli che grandi, che si presentano a partire dal mese di giugno e poi in autunno. Si tratta della Jackmanii, della Niobe e della Saphyra, che possono arrivare anche a 5 metri d’altezza!
È una pianta ornamentale originaria della zona temperata-fredda, ma è possibile trovarla anche nell’emisfero australe.
Clematide Wikipedia
Fa parte della famiglia dei ranuncoli e ha la caratteristica di avere aspetto cespuglioso e inflorescenze varie. Possono arrivare ad avere steli dai 2,50 metri e fino a 10 metri d’altezza.
Generalmente si dividono in 3 gruppi, a seconda del loro comportamento. Esistono infatti anche qualità erbacee, che si comportano come piante perenni.
L’origine del nome arriva dal greco klema, che vuol dire “pianta volubile” ma anche “legno flessibile”. Questo perché alcune sono pollonifere, cioè capaci di riprodurre altre piante dalla radice stessa.
Il fusto, sia erbaceo che lianoso, descrive il comportamento della clematide, che può essere dunque sia arbustiva che rampicante. In questo ultimo caso, la corteccia è fibrosa e presenta della scandole.
Nelle zone temperate, le foglie sono decidue, mentre nei climi più caldi sono presenti tutto l’anno. Sono disposte in maniera opposta, sono picciolate e a forma affusolata con perimetro lobato o dentato.
Ogni fiore presenta un gambo distinto e finiscono tutti alla stessa altezza (racemi corimbosi). Non esiste una corolla vera e propria e i petali appaiono come sottosviluppati (tepali).
Raramente se ne trovano di unisessuali e hanno calici coloratissimi, dal verde-giallognolo al viola. Non producono nettare ma hanno un vago profumo di miele.
Formano anche dei frutti, da un solo seme. In questa fase, lo stilo si trasforma in una piuma lunga per favorire la disseminazione col vento, come nel caso delle anemoni.
La clematide è in realtà una pianta velenosa, per via del suo contenuto in glucoside ranulina, che irrita gli occhi e la pelle producendo vesciche e rash.
Le foglie, dal sapore aspro, erano utilizzate già in medicina popolare. Oggi, alcune vengono scelte per l’omeopatia. Ne è un esempio la clematis recta, nota per il trattamento di uretrite, eczema ed herpes, ma anche di depressione e ansia.
Per le clematidi la potatura è molto importante, ma deve solo essere limitata a contenerne lo sviluppo.
Lumache, afidi, forbicine, seccume e mal bianco sono i nemici e le malattie, che danneggiano soprattutto le gemme.
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Clematide rampicante
Può essere avviata anche dai tronchi degli alberi già presenti nel proprio giardino. Ha fiori a forma di urna, campana o coppa composti da 4/5 tepali, solitamente di forma allungata.
La varietà montana rubens ha fioritura ricca che va da maggio a settembre, ma esiste anche una varietà a grandi fiori purpurei e un’altra, la Miss Bateman, dai grandi tepali bianchi e profumatissimi.
La clematis orientalis fiorisce a fine estate, e ha calici penduli con tepali gialli. Sono particolarissimi anche quelli della cultivar Taiga.
Presenta infatti fiori doppi e bicolor, di una tonalità più chiara; come la clematide Ville de Lyon e la Piilu. Dalla doppia fioritura, quest’ultima può anche essere messa a dimora in un vaso.
Clematide viola
Nota anche con il nome di The President, è una rampicante piccola dai fiori molto grandi color viola scuro, che spuntano a partire da maggio e fino a settembre, e fogliame verde scuro coperto da una leggera peluria chiara.
Preferisce le posizioni a mezz’ombra e terreno umido e alcalino. Può raggiungere anche i 3 metri d’altezza, specie se la si tiene in un luogo riparato dagli elementi.
Va innaffiata in maniera regolare, poiché teme la siccità ma non il freddo. Si riproduce per talee (lunghe 10-15 cm); la radicazione avviene di norma dopo 1 anno.
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Clematide montana
Caratterizzata da fiori piccoli, bianchi e rosa, la varietà montana o clematide di montagna è una rampicante decidua che fiorisce in tarda primavera.
Questo è anche il periodo in cui praticarne la potatura, per “liberarla” dai rami e fusti secchi della stagione precedente.
È molto vigorosa, con foglie verde scuro, ma necessita comunque di un sostegno; è perfetta quindi per arcate, staccionate e muri grezzi. Ha infatti una fioritura molto intensa e rami che possono raggiungere anche i 10 metri di lunghezza!
Si consiglia di disporla in zone soleggiate o a leggera mezz’ombra. I terreni devono essere ben drenati e non umidi.
Clematide alpina
Questa variante si caratterizza per fiori penduli color viola chiaro o bluastri. Perenne, rampicante, resiste bene agli inverni molto freddi.
A fioritura precoce, a seconda del clima, è molto rustica, infatti cresce spontanea nelle aree rocciose dei boschi, dove il terreno è umido, fresco e leggermente calcareo.
Per la messa a dimora, è importante ricordare che la concimazione dev’essere regolare, le irrigazioni abbondanti e non ama il sole; ma il suo comportamento non differisce da quello delle altre clematis.
Clematide sempreverde
Ben si adatta al clima continentale come a quello marittimo, arrivando anche a sostenere i – 15 gradi!
La clematis amandii è una cultivar rampicante dai fiori grandi, bianchi o rosa chiaro con 4/5 tepali affusolati, ed è l’unica sempreverde della famiglia.
Fiorisce da marzo ad aprile e va esposta in pieno sole; tranne per il fusto, che è la parte più delicata. Di rapidissima crescita, è meno esigente delle altre varietà per quanto riguarda il terreno; può arrivare anche a crescere fino a 10 mt.
Clematide siepe
Spesso, le piante rampicanti e arbustive vengono utilizzate per la realizzazione di siepi.
Ma le rampicanti hanno comportamento più imprevedibile rispetto alle prime, infatti andrebbero preferite per strutture verticali.
Meglio, quindi, optare per una sempreverde, in modo da avere copertura ottimale durante tutto il corso dell’anno, dati oltretutto i suoi fiori, il cui profumo, però, non disturba.
Per la creazione di una siepe, la pianta va inizialmente disposta in un vaso, che favorisce la crescita verso l’alto. Si consiglia di prediligere i mesi primaverili per la messa a dimora.
Per un effetto maggiormente decorativo, si possono abbinare varie specie rampicanti.
Clematide offerta
In genere, la clematide viene intorno ai 7-14 euro, a seconda della varietà. Ma presso i vivai, anche online, è possibile trovare offerte speciali che abbinano cultivar differenti. Per quanto riguarda la siepi, con 80 euro è possibile arrivare anche a creare un set misto.
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Ultimo aggiornamento il 4 Gennaio 2024 da Rossella Vignoli
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