Fai da te

Guida alle colle naturali

Cosa sono, che caratteristiche hanno le colle vegetali e alcune ricette per farle da soli

Le colle naturali non sono di origine sintetica, ma provengono solo da composti sicuri e di origine vegetale e animale come amido e farina. Soprattutto quando si hanno in casa dei bambini piccoli e molto creativi, ci si può porre il problema di dar loro da utilizzare per i loro giochi un prodotto che non sia nocivo e con cui possano ‘pasticciare’ senza alcun rischio. Potete creare la vostra colla grazie ad alcune ricette che vi diamo e imparare le differenze tra i vari tipi di colle vegetali.

Guida alle colle naturali

Cosa sono le colle naturali

Si tratta di sostanze adesive derivate da materie prime naturali, come cereali (riso, frumento, mais), dai tuberi, dalle destrine (amido o della fecola), ma possono anche essere costituite da ingredienti di origine animale o minerale. Sono utilizzate fin dall’antichità per unire oggetti e materiali.

A differenza delle colle sintetiche, derivate dal petrolio, le quelle naturali sono generalmente di base biodegradabile, rinnovabile e sicuramente meno tossiche.

Rappresentano un’alternativa più sostenibile e spesso più sicura per la salute dell’uomo e sono più rispettose dell’ambiente perché si smaltiscono in maniera sicura.

Esistono colle di origine vegetale, animale e minerale.  Ecco una panoramica dettagliata delle principali tipologie di colle naturali.

Colle di origine vegetale

Tra le colle di origine vegetale ricordiamo che i loro ingredienti principali sono di derivazione vegetale, come amido, farina, derivati del latte, lattice, gomma.

  • Destrina. Sono colle ottenute dalla degradazione termica dell’amido o della fecola con un’adesione più forte rispetto all’amido puro, utilizzate per etichette, buste e prodotti alimentari.
  • Gomma arabica. È estratta dalla resina di alcune specie di acacia, ed è una colla naturale solubile in acqua, utilizzata per carta, acquerelli e prodotti alimentari.
  • Lattice naturale. Estratto dal latice dell’albero della gomma (Hevea brasiliensis), ed è una colla elastica e resistente all’acqua, utilizzata per calzature, materassi e guanti.
  • Colla di farina. Sono a base di farina di riso o di mais, cereali ad alto tasso di , economiche, atossiche e facili da preparare in casa. Sono adatte per progetti creativi, fai-da-te e per la riparazione di piccoli oggetti, soprattutto con carta, cartone e tessuti leggeri.

Colla di amido

Estratta da cereali come mais, riso e frumento, e altri tuberi, da cui è estratto l’amido mediante un processo di conversione e affinamento delle sue molecole.

Si parla di una colla naturale economica e versatile, utilizzata soprattutto per carta, cartone e tessuti leggeri. Si attivano in una soluzione acquosa per aumentare il loro potere adesivo.

Colla di riso

Per rimanere nell’ambito del restauro dei mobili, è da ricordare anche la colla di amido di riso, molto adatta per foderare cassetti e vani interni con la carta pregiata, tipo di Varese o di Firenze. Non resiste all’acqua e all’umidità, e non si presta ad utilizzi strutturali o per incollare materiali pesanti.

Sapete che si può  fare la colla di riso da soli? Eccovi la ricetta semplice.

  • 2 cucchiai di farina di riso
  • 250 ml di acqua
  • 1 cucchiaino di zucchero (per aumentare l’adesività) opzionale

Preparazione. In un pentolino, mescolate la farina (con lo zucchero) con un po’ d’acqua fredda fino a ottenere una pastella liscia e senza grumi. Aggiungete gradualmente il resto dell’acqua, mescolando continuamente a fuoco basso. Continuate a cuocere a fuoco basso per 5-10 minuti, mescolando costantemente, finché la miscela non si addensa e diventa trasparente. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare completamente prima dell’uso. Se la colla diventa troppo densa, potete diluirla con un po’ d’acqua.

Si conserva in un contenitore ermetico in frigorifero per 2-3 giorni. Se emette un odore sgradevole o cambia colore, vuol dire che si è deteriorata e va gettata.

Potete aggiungere qualche goccia di olio essenziale di tea tree o di lavanda alla preparazione per prevenire la formazione di muffe.

Resina naturale

In genere sono prodotte dalle conifere come pini, abeti, larici, come meccanismo di difesa contro ferite o attacchi di insetti. Quando la corteccia di questi alberi subisce un danno, la resina fuoriesce e si solidifica all’aria, formando una barriera protettiva che impedisce l’ingresso di parassiti e malattie.

Molte resine naturali possiedono proprietà adesive, soprattutto in forma fusa o sciolta in solventi, e per questo sono state nel passato utilizzate come adesivi. Pensiamo alla pece, una resina ottenuta dalla distillazione del legno, che veniva usata per impermeabilizzare le imbarcazioni e come colla per fissare punte di freccia. Oppure la gomma lacca, prodotta dalle secrezioni di un insetto, la cocciniglia, utilizzata come vernice, adesivo e finitura per legno.

Si tratta di sostanze con proprietà adesive, ma non sono classificabili come vere e proprie colla, anche se possono avere un certo potere collante.

Le colle di origine animale

Oltre alla colla di origine vegetale, esistono anche colle ricavate da tessuti animali come ossa, pellame e pesce.

  • Colla di coniglio, ottenuta appunto dal pellame del coniglio, che si presenta in granuli
  • Colla di pesce, forse la più nota anche per il suo uso alimentare, questa ittiocolla è venduta sotto forma di gelatina essiccata in fogli. Non solo viene utilizzata in cucina come addensante (per preparazioni tipo creme, budini, aspic…) ma è adoperata anche in ebanisteria nella doratura del legno per far aderire la foglia d’oro, ed è utilizzata per restauro, strumenti musicali e prodotti alimentari. È estratta dalla vescica natatoria di alcuni pesci, e si presenta in fogli trasparenti.
  • Colla di caseina: ottenuta dalla caseina del latte, offre un’adesione forte e resistente all’umidità, utilizzata per legno, pelle e rilegatura.
  • Colla d’ossa: ottenuta dalla lavorazione di ossa e cartilagini animali, la colla d’ossa è una colla naturale forte e resistente al calore, utilizzata per legno, strumenti musicali e restauro.

Cos’è la colla alla caseina

Tra le colle di origine naturale, c’è la colla di caseina, ottenuta dagli scarti della produzione casearia di latte e formaggio

Colle di origine minerale

Ci sono anche delle sostanze adesive che arrivano dai minerali polverizzati e trattati con acqua:

  • Argilla: alcune argille, come la bentonite, hanno proprietà adesive naturali e possono essere utilizzate come colle per ceramica, fonderia e prodotti edili.
  • Calce: ottenuta dalla cottura di rocce calcaree, può essere utilizzata come legante naturale in edilizia, mescolata con sabbia e acqua per creare malte e intonaci.

Perché le colle naturali sono più sicure

Certamente il motivo è da ricercare negli ingredienti che le costituiscono, che le rendono totalmente biodegradabili e senza sostanze nocive epr la salute umana e l’ambiente.

  • Biodegradabilità: Le colle naturali si decompongono naturalmente nell’ambiente, riducendo l’accumulo di rifiuti.
  • Rinnovabilità: Derivate da fonti rinnovabili, le colle naturali hanno un impatto ambientale inferiore rispetto alle colle sintetiche.
  • Bassa tossicità: Molte colle naturali sono atossiche o a bassa tossicità, rendendole più sicure per la salute umana e per l’ambiente.
  • Adesione specifica: Alcune colle naturali offrono un’adesione specifica a determinati materiali, garantendo risultati ottimali in applicazioni particolari.

Tuttavia, queste sostanze adesive naturali hanno una resistenza limitata rispetto alle colle sintetiche. Alcune si sciolgono nell’acqua o non tengono quando c’è umidità, altre non resistono al calore.

Inoltre, alcune colle naturali sono più difficili da reperire o più costose rispetto alle sintetiche.

Nonostante alcune limitazioni, rappresentano un’alternativa valida e sostenibile alle sintetiche in molte applicazioni, offrendo una soluzione ecologica e spesso più sicura per la salute. La scelta di un collante naturale dipende dal tipo di materiale, dalle condizioni di utilizzo e dalle prestazioni richieste.

Colla naturale resistente all’acqua

Uno dei grandi svantaggi delle colle naturali è la scarsa resistenza all’acqua. Ci sono però delle sostanze adesive con ingredienti di base di origine animale che offrono anche una notevole resistenza all’umidità e all’acqua, tanto da essere usati per impermeabilizzare delle parti.

  • Colla di pesce: nota per la sua buona resistenza all’acqua una volta asciutta, è una buona scelta per progetti che richiedono impermeabilità. Composta da collagene animale estratto dalla vescica natatoria dei pesci, una volta essiccata, crea un legame resistente all’umidità. Era usata per secoli nella costruzione di strumenti musicali, nella rilegatura di libri antichi e nel restauro di mobili.
  • Colla di caseina: ottenuta dalla proteina del latte omonima, offre una buona resistenza all’umidità, ma potrebbe non essere adatta a oggetti costantemente esposti all’acqua.
  • Resina epossidica di origine naturale: offre un’eccellente resistenza all’acqua, ma spesso è miscelata con componenti sintetici.

Quali sono le colle naturali per legno

Ci sono varie sostanze adesive naturali che non possono certo mancare, come la colla a caldo da falegname, che si presenta sotto forma di piccole sfere di color ambra: essa è una colla di origine animale, le perle vengono immerse in acqua per qualche ora e solo in seguito sciolte a bagnomaria.

Viene stesa a pennello quando e’ ancora calda e non deve essere né troppo liquida e né troppo densa. L’unica accortezza: va utilizzata rapidamente perché il suo potere adesivo inizia con il raffreddamento.

Colla per restauro del legno

Le colle per il restauro del legno devono rispondere a esigenze specifiche, come la reversibilità, la compatibilità con i materiali antichi e la resistenza nel tempo. Se volgiamo restare nell’ambito delle colle naturali adatte al restauro di mobili in legno le più utilizzate sono la colla di coniglio, considerata la migliore per il restauro di mobili antichi, è reversibile con acqua calda e offre un’ottima adesione, la colla di pesce che è più facile da usare ed è adatta ad incollaggi meno impegnativi e per il restauro di oggetti delicati ed infine la colla d’ossa, meno pregiata ma ideale per restauro di mobili rustici o per consolidamenti.

Tra le colle sintetiche ricordiamo che è usata sia la colla vinilica, che quella alifatica, oltre alle resine epossidiche. Queste sostanze sintetiche offrono un’elevata resistenza meccanica e all’acqua, ma sono irreversibili e vanno usate con cautela nel restauro di mobili antichi.

Altri adesivi utili per il restauro dei mobili in legno sono la cera microcristallina: usata per incollaggi reversibili e per fissare elementi decorativi, e la pasta a base di cellulosa per riparare piccole lacune e fessurazioni nel legno.

Colla vegetale per carta

Offrono un elevato potere adesivo su tutti i materiali derivati dalla cellulosa, come la carta e dil cartone. Rappresentano un’ottima soluzione grazie alla loro facilità d’uso, atossicità e buon potere adesivo su questo materiale. Si usano in soluzione acquosa e sono ideali nell’industria delle etichette, delle shopping bag, nella produzione di tubi di carta e sacchetti di carta.

In particolare, la colla di farina è un delle migliori. Costituita da un mix di farina di riso, grano o mais) e acqua,  è economica, facile da preparare, atossica e lavabile. Ma ha un grande svantaggio di non essere resistente all’acqua. Per questo non è adatta a progetti che richiedono un’elevata resistenza.

Leggermente più resistente, e trasparente una volta asciutta, la colla di amido (destrina), a base di amido di mais (maizena) e acqua, è ideale per incollare la carta. Simile alla colla di farina, resta sensibile all’umidità, e non è adatta per incollaggi a lungo termine o esposti a umidità.

Colla naturale fatta in casa

La più nota e la più semplice tra le colle naturali fai-da-te è senza dubbio quella ottenuta impastando farina ed acqua: infatti, essa viene spesso utilizzata in luogo della colla vinilica nella produzione della cartapesta, è completamente atossica,  oltre che di semplicissima realizzazione. Quel che occorre, a tal scopo, è un pentolino abbastanza capiente, una ciotola, della farina e dell’acqua.

Preparazione. Fate bollire l’acqua. A parte, in una ciotola, stemperate la farina con un po’ d’acqua fredda. Aggiungete lentamente la pastella nella pentola con l’acqua in ebollizione e mescolare fino ad ottenere un buon composto sufficientemente fluido.

Questa colla può durare 1-2 giorni: aggiungendo però del sale o della trementina quando è ancora calda, se ne può prolungare il tempo di conservazione. In ogni caso, questo tipo di colla è adatta ad un uso istantaneo.

Colla naturale fai da te a lunga durata

Un’alternativa più duratura, invece, per avere a disposizione una ‘scorta’ di colla senza doverla rifare ogni volta al bisogno, è la seguente:

  • 10 gr di amido (di mais, frumento o patata)
  • 100 ml di acqua distillata calda (o minerale naturale)
  • 20 gr di glicerina vegetale5 gocce di olio essenziale di chiodi di garofano

Preparazione. Fate sciogliere l’amido nell’acqua distillata calda. Incorporate nel miscuglio ancora caldo 10 gr di glicerina vegetale. Una volta raffreddato il composto, aggiungere altri 10 gr di glicerina mescolati con l’olio essenziale di chiodi di garofano. Mescolate bene e mettete in un barattolo con coperchio, ancor meglio se si ha a disposizione uno di quelli provvisti di pennellino (tipo ‘coccoina’).

Come attaccare due fogli senza colla

Un ultimo suggerimento: se siete veramente di fretta, non avete la colla in casa e dovete attaccare con urgenza della carta, provate a  sfregare i due lembi da incollare con uno spicchio d’aglio appena tagliato, facendo pressione: vi sorprenderà!

Foto di copertina di Scott Sanker su Unsplash

Altre informazioni

Sulle colle e adesivi vari:

Ultimo aggiornamento il 24 Settembre 2024 da Rossella Vignoli

Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.

Laura De Rosa

Web editor freelance  di lunga esperienza, specializzata in particolare nei temi del riciclo creativo, fai da te, design sostenibile, folklore e tradizioni del mondo. Scrive per numerose testate del web (GreenMe, Non Sprecare, Donna Moderna, Eticamente) e si occupa parallelamente di illustrazione. Tiene laboratori artistici basati sul riciclo creativo e crea lei stessa oggetti ispirati all'artigianato, alle tradizioni ed al folklore, di cui è appassionata.

Articoli correlati

2 Commenti

  1. Costruisco statuine e calchi di riproduzione da molti anni.Mi è giunta all’orecchio dell’esistenza di una resina inodore idrosolubile (Tipo Flatting) che puo ricoprire pitture murali. (Potreste darmi qualche notizia). Attualmente sto facendo delle lampade da giardino,
    Costituite da spago avvolto attorno ad un pallone che poi viene rimosso, lasciando l’intreccio duro ed indeformabile. Esiste qualche resina che può sostituire il Vinavil, per maggiore fortezza. Grazie, Ho bisogno dimolti vs articoli, e per caso ho scoperto il sito. Piacere di avervi conosciuto.

  2. Costruisco statuine e calchi di riproduzione da molti anni. Mi è giunta all’orecchio dell’esistenza di una resina inodore idrosolubile (Tipo Flatting) che può ricoprire pitture murali. (Potreste darmi qualche notizia). Attualmente sto facendo delle lampade da giardino. Costituite da spago avvolto attorno ad un pallone che poi viene rimosso, lasciando l’intreccio duro ed indeformabile. Esiste qualche resina che può sostituire il Vinavil, per maggiore fortezza. Grazie, Ho bisogno di molti articoli e per caso ho scoperto il sito. Complimenti per la qualità degli articoli e piacere di avervi conosciuto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
×