Piante e fiori

Come coltivare i bulbi: tipologie, cure e consigli pratici

Scoprite quanto sia facile ottenere splendidi fiori dai bulbi sia in primavera che in inverno

Siete desiderosi di imparare a coltivare bulbi in vaso o in giardino? Quando arriva la bella stagione, chi ama le attività all’aria aperta, adorerà anche dedicarsi al giardinaggio. In questa stagione prati e giardini sono esplosi in un tripudio di fiori e cespugli colorati e profumatissimi. E allora, perché non lasciarsi contagiare dall’allegria primaverile coltivando bulbi in vaso o in piena terra?

Come coltivare i bulbi: tipologie, cure e consigli pratici

Che disponiate di un piccolo balcone, un davanzale o un giardino, non c’è nulla di più gratificante di vedere crescere giorno dopo giorno una piantina dal suo bulbo. E la soddisfazione si trasformerà in vero e proprio stupore quando quella piantina ci regalerà un bel fiore. Un’unica raccomandazione: attenzione a non farsi prendere la mano! Dopo le prime fioriture non smetterete più di piantare bulbi in ogni vasetto o posticino possibile…

Ecco la guida pratica per aver fiori bellissimi tutto l’anno con i consigli pratici e informazioni utili sulle tipologie di bulbi più diffuse e facili da coltivare. Cominciamo però col capire bene cosa sono i bulbi.

Cosa sono i bulbi

Sono degli organi vegetali specializzati che alcune piante utilizzano per immagazzinare nutrienti e garantire la sopravvivenza durante periodi sfavorevoli come autunno, l’inverno o la stagione secca, quando sono i fase di dormienza.

Sono essenzialmente un fusto modificato, compatto e avvolto da foglie carnose e protettive. Queste foglie contengono i nutrienti necessari per lo sviluppo della pianta nella stagione successiva.

Possono essere sotterranei, come nel caso del tulipano o del narciso, oppure aerei, come nel caso dei bulbilli delle piante di aglio. Quando le condizioni diventano favorevoli, germinano e danno origine a nuove piante.

I tipi di bulbi

Esistono diverse tipologie:

  • Bulbi tunicati: come la cipolla e il tulipano, hanno strati concentrici di foglie carnose che proteggono il germoglio centrale e sono aerei
  • Bulbi squamosi: come il giglio, hanno squame carnose individuali che si sovrappongono
  • Bulbo-tuberi: come il gladiolo e il crocus, hanno un fusto ingrossato e carnoso ricoperto da una tunica protettiva
  • Rizomi: come l’iris e il mughetto, sono fusti sotterranei orizzontali che producono radici e germogli
  • Tuberi: come la patata e la dalia, sono fusti sotterranei ingrossati che accumulano riserve nutritive

I consigli per iniziare a coltivare i bulbi

Chi bene inizia è a metà dell’opera“, recita il proverbio. Un consiglio prezioso, sopratutto in tema di giardinaggio.

Come coltivare bulbi

Per coltivare con successo una semplice piantina o un bulbo non bisogna essere precipitosi, ma raccogliere tutte le nozioni preliminari e farne buon uso. Vediamo, quindi, cosa c’è da sapere per approcciare al meglio la coltivazione dei bulbi da fiore, in campo o in vaso.

Le regole per coltivare bulbi

La regola principale è iniziare a piantare i bulbi nella stagione del riposo vegetativo, vale a dire da settembre a dicembre.

Se siete orientati per la coltivazione in fioriere dovete scegliere quelle di plastica, terracotta o ceramica abbastanza fonde e capienti. La grandezza dovrà essere adeguata alla tipologia e alla quantità che interrerete.

L’importante è che il vaso sia provvisto di foro di scolo e che sul fondo sia disposto uno strato di argilla espansa o altri materiali drenanti. Se il vaso è troppo fondo aiutatevi con dei pezzetti di coccio per riempirlo.

La scelta del terreno

Anche la scelta del terreno è molto importante. Scegliete un terriccio universale e mixatelo con una parte di ghiaia o sabbia per agevolare il deflusso dell’acqua ed evitare ristagni. Nei negozi di giardinaggio troverete dei sacchetti già pronti all’uso.

I bulbi da fiore devono essere piantati con l’apice vegetativo rivolto verso l’alto. In pratica la parte appuntita del bulbo deve guardare in su. Il bulbo deve essere posizionato ad una profondità pari, doppia o tripla rispetto all’altezza del fiore che crescerà. Unica eccezione per i ciclamini: i loro tuberi sono circolari e piatti e devono essere piantati in superficie (2 cm).

Una volta interrati, bagnate subito il terreno e mettete un’etichetta per ricordare che tipo di pianta avete messo a dimora.

Bagnate con regolarità lasciando asciugare bene il terreno tra un’innaffiatura e l’altra. Evitate i ristagni di acqua.

Se invece volete piantare i bulbi in piena terra, potrete farlo su quasi ogni tipo di terreno. Si adattano bene anche ai terreni rocciosi purché abbiano sufficiente spazio a disposizione. Alcune tipologie, poi, sono perfette per colorare tappeti verdi o aiuole.

Come coltivare bulbi

Se questo è il vostro obiettivo optate per gruppi di 10-20 e piantateli a 5 cm di distanza l’uno dall’altro. In giardino. Sono utili anche per creare delle bordature. In questo caso il consiglio è di piantarli vicino a erbacee perenni, ma lontani da piante tappezzanti che ostacolerebbero la crescita.

Le diverse tipologie e varietà di bulbi

In bulbi da fiore sono facili da coltivare e come abbiamo visto si prestano a decorare prati, aiuole, terrazzi e bordature. In generale, le bulbose si suddividono in 2 grandi gruppi:

Bulbose primaverili

Si mettono a dimora da fine inverno o a inizio primavera, quando le temperature sono più miti. Fioriscono in tarda primavera e in estate. Fanno parte di questo gruppo

Bulbose autunnali

Si interrano in ottobre, quando le temperature cominciano ad abbassarsi, ma senza rischio gelate. Hanno fiori invernali che si schiudono tra fine inverno e marzo-aprile. Fanno parte di questo gruppo:

Chi desidera avere un giardino fiorito tutto l’anno, potrà riuscirci imparando a  gestire la coltivazione di bulbose di entrambi i gruppi. In ogni periodo dell’anno, insomma, c’è sempre un bulbo in fiore!

Parassiti e malattie dei bulbi

Non hanno bisogno di molte cure e attenzioni, ma sono comunque sensibili ad alcune malattie e parassiti. Se qualcosa non va, il primo segnale sarà la mancata fioritura o lo scarso sviluppo del fogliame. Come in ogni campo, anche nel giardinaggio la cura migliore è prevenire queste insidie.

Acquistateli sempre e solo visivamente sani, senza muffe o marciumi. Se nonostante le attenzioni prestate dovesse ammalarsi, non resta che sostituirlo con uno sano. Questo eviterà che la malattia si estenda agli altri bulbi vicini.

Come coltivare bulbi

Per scongiurare l’insidia delle lumache, dannose per l’apparato radicolare che il bulbo svilupperà, annaffiatele solo quando il terreno è asciutto e mettetele in un terreno ben drenante, per evitare i ristagni di acqua.

Ricordate infine di rinvasarli ogni anno. Approfittate dell’occasione per arricchire e rinnovare il terreno cercando di areare il più possibile praticando dei piccoli fori.

Se vi sentite pronti per iniziare a coltivarli, non perdetevi le nostre schede dedicate alle varietà più apprezzate.

Curiosità: quali bulbi sono commestibili?

Infine ecco quali sono anche commestibili, li trovate qui.

Altri bulbi

Amante dell’orto e del giardinaggio? Non potevamo fare a meno di segnalarti questi articoli sui bulbi da fiore…

Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Rossella Vignoli

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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