Piante e fiori

I consigli utili per coltivare la galtonia

Clima ed esposizione ideali, irrigazione e consigli per la moltiplicazione

La galtonia è una bulbosa di origine sudafricana. Pianta piuttosto resistente e facile da coltivare, è soprannominata “giacinto d’estate” ed “ornitogallo”. Il primo soprannome si riferisce al fatto che i suoi bianchi fiori dalla forma campanulata ricordano molto il giacinto; il secondo soprannome, invece, fa riferimento alla somiglianza dei suoi boccioli alla cresta di un gallo. I suoi caratteristici fiori, delicatamente profumati, fioriscono da luglio a settembre.

I consigli utili per coltivare la galtonia

Come accennato, la galtonia è una pianta abbastanza resistente; tuttavia, per farla crescere al meglio – in terra o vaso – è bene conoscere alcuni consigli utili per coltivare la galtonia. Ne parliamo in questo articolo.

Consigli utili per coltivare la galtonia

La galtonia è una pianta adatta alla coltivazione sia in piena terra che in vaso. La scelta, oltre che dalle esigenze e dal gusto personale, dipende anche dal clima che caratterizza il luogo in cui si vive. Nonostante la galtonia si adatti bene a qualsiasi genere di clima, mal sopporta il freddo troppo rigido ed intenso.

Proprio per questo, se si vive in aree geografiche con inverni molto freddi, la soluzione più indicata è quella di coltivare la galtonia in vaso, in modo da poterla mettere al riparo in casa, non appena le temperature si abbassano troppo.

Quando coltivare la galtonia

La galtonia è una pianta bulbosa: i bulbi vanno impiantati a gruppi di 3 o 7, nel periodo compreso tra fine marzo e inizio aprile.

Procedendo con la separazione dei bulbilli, si deve agire tra settembre-ottobre, piantandoli subito.

Il clima adatto per coltivare la galtonia

Sopporta piuttosto bene ogni tipo di clima, anche quelli freddi e le gelate leggere. Tuttavia, fiori e foglie cominciano a soffrire in caso di gelate intense e persistenti. In caso di freddo molto intenso, i bulbi vanno dissotterrati e conservati in casa, in un ambiente fresco e asciutto.

Per questo motivo, nelle regioni del Nord Italia, è preferibile coltivare la galtonia in vaso, così da poterla mettere al riparo in caso durante gli inverni più freddi. In alternativa, prima dell’arrivo del freddo intenso, è opportuno proteggere la pianta con una adeguata pacciamatura di foglie e torba, da distribuire attorno alla base della pianta stessa.

Consigli utili per coltivare la galtonia: l’esposizione da preferire

La galtonia ama le posizioni ben soleggiate. In estate, durante le ore centrali della giornata, che sono anche le più calde, è bene offrirle una leggera ombreggiatura.

Come e quando va annaffiata la galtonia

La galtonia teme moltissimi i ristagni di acqua, prima causa di marciume dei bulbi. Va quindi irrigata ogni volta che il terreno è del tutto secco. Indicativamente, le annaffiature devono essere moderatamente abbondanti e frequenti dalla comparsa delle prime foglie fino al termine del periodo di fioritura. Poi, gli apporti idrici vanno gradualmente sospesi, fino ad essere sospesi del tutto, durante il periodo del riposo vegetativo.

Se si hanno più piante in vaso, una valida soluzione può essere quella di utilizzare un sistema di irrigazione a goccia, che permette di calibrare la fornitura di acqua a seconda delle effettive necessità della pianta, evitando inutili sprechi idrici.

Quale terreno per la galtonia

Cresce bene nel terreno fresco e molto ben drenato in quanto non sopporta i ristagni idrici.

Il concime adatto per la galtonia

Per garantire un corretto sviluppo della pianta, nel periodo fine estate/inizio autunno, risulta utile e necessario somministrare alla pianta un concime specifico per bulbose, una volta ogni 2 settimane. È da preferire il fertilizzante liquido, da aggiungere nell’acqua delle annaffiature.

Nelle aree con inverni molto freddi, si consiglia di proteggere la base della pianta con una pacciamatura di torba, paglia o foglie.

coltivare la galtonia
Nelle regioni con clima temperato e senza inverni particolarmente rigidi, è possibile coltivare la galtonia in giardino.

Quando piantare la galtonia

Ogni 3-4 anni, in autunno, i bulbi vanno dissotterrati per procedere con la divisione dei bulbilli, da ripiantare in un secondo momento. Il periodo compreso tra fine marzo e inizio aprile è il più indicato per procedere con la piantagione dei bulbi. L’importante è procedere con la piantumazione dei bulbi quando ormai la primavera è definitamente arrivata, e il rischio gelate , anche tardive, ormai scomparso.

Di norma, la galtonia fiorisce nel periodo che va da luglio a settembre. Se ben coltivata e adeguatamente curata, può fiorire una seconda volta anche in autunno inoltrato.

La potatura della galtonia

È una pianta che non richiede particolari interventi di potatura. In ogni caso, quando necessario, è bene provvedere ad eliminare subito eventuali parti secche, appassite o danneggiate.

Consigli utili per coltivare la galtonia in vaso

In assenza di un giardino a disposizione, non c’è bisogno di rinunciare ai fiori della galtonia, in quanto si tratta di una pianta che può tranquillamente essere coltivata anche in vaso.

Occorre scegliere un vaso grande a sufficienza per poter ospitare la pianta e dotato di fori di drenaggio sul fondo per evitare il ristagno di acqua in eccesso.

I bulbi della galtonia vanno interrati ad una profondità di almeno 15 centimetri. Per quanto riguarda cura e manutenzione, anche per la galtonia in vaso valgono le stesse regole descritte finora per la coltivazione della galtonia in piena terra. La comodità di coltivare questa pianta in vaso, sta nel fatto che, in inverno, con clima particolarmente freddo, basterà spostare il vaso in casa (o in altro luogo riparato, come una serra) per proteggere e riparare la pianta.

I principali problemi della galtonia

In linea generale, la galtonia è una pianta piuttosto resistente. Tuttavia, non è però immune dall’attacco di malattie e parassiti. In particolare, può essere attaccata da vari virus, che provocano la comparsa sulle foglie di striature molto chiare. Se si dovesse presentare questo problema, è bene eliminare immediatamente le parti colpite per far sì che la malattia non si diffonda ulteriormente, andando a colpire altre parti della pianta.

Un altro nemico di questa pianta è costituito dalle limacce, che si nutrono delle sue foglie più giovani e tenere.

La galtonia teme molto i ristagni idrici. L’eccesso di acqua provoca il marciume del bulbo, che diventa molliccio e di colore bruno. Anche in questo caso, gli eventuali bulbi colpiti, vanno eliminati.

Infine, anche i nematodi possono attaccare la pianta. I sintomi si manifestano con fiori e foglie secchi e scoloriti. Per contrastare questo parassita, oltre ad utilizzare specifici prodotti in commercio, è possibile far ricorso anche a rimedi naturali. In tal senso, risulta efficace il macerato di tanaceto.

Moltiplicare la galtonia

Per propagare la galtonia si può procedere in 2 modi:

  • per seme
  • tramite divisione dei bulbilli

Moltiplicazione tramite semina

La propagazione della galtonia per seme richiede tempo e pazienza, in quanto i semini interrati devono avere il tempo per poter germinare e poi crescere. La semina va fatta a marzo, in vaso o in cassone.

coltivare la galtonia

Separazione dei bulbilli

I bulbi vanno messi a dimora a fine inverno, quando ormai il pericolo gelate è superato. I bulbi vanno piantati in superficie e, le prime parti germinate, vanno adeguatamente protette in caso di giornate ancora fredde.

Dai bulbi principali si possono ottenere i bulbilli, ottenuti suddividendo in più parti il bulbo principale. Questa operazione va effettuata nel periodo settembre-ottobre. Una volta separati, i bulbilli ottenuti vanno piantati subito.

Approfondimenti tematici

Per gli amanti dei fiori, ecco altri post monografici di approfondimento.

Ultimo aggiornamento il 26 Aprile 2024 da Rossella Vignoli

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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