Ecco tanti consigli utili per coltivare la gazania
Clima ed esposizione ideali, tipo di terreno e frequenza delle irrigazioni
Originaria dell’Africa meridionale, la gazania è una pianta altamente decorativa. Della famiglia delle Asteraceae, nella forma ricorda molto la margherita; ma il suo potente valore estetico è dato dai colori sgargianti. I fiori della gazania presentano infatti varie colorazioni molto vivaci, come il giallo, il rosso e l’arancione.
La gazania è una pianta perenne spesso utilizzata per decorare aiuole e bordure. Indicata nei giardini rocciosi, la si coltiva a scopo decorativo anche in vasi e fioriere. Si tratta di una pianta piuttosto resistente, che riesce a sopportare bene anche la siccità. Proprio per questo è una pianta poco esigente, piuttosto facile da coltivare. In ogni caso, per godere di ricche fioriture, è importante sapere adottare i giusti accorgimenti nella cura di questa pianta ed evitare errori che ne possano compromettere la crescita e il buon sviluppo.
Vediamo dunque insieme alcuni consigli utili per coltivare la gazania con successo.
Sommario
- Consigli utili per coltivare la gazania: quando si pianta
- Quando si trapianta la gazania
- Consigli utili per coltivare la gazania: dove posizionarla
- Quale terreno scegliere per la gazania
- Consigli utili per coltivare la gazania: quante volte va annaffiata
- La concimazione della gazania
- Altri consigli utili per coltivare la gazania: l’importanza della potatura
- Parassiti e malattie più comuni
- Come si moltiplicano le gazanie
- Altri approfondimenti
Consigli utili per coltivare la gazania: quando si pianta
La gazania si pianta col sopraggiungere della bella stagione, quando il rischio gelate è ormai definitivamente scongiurato. Verso metà aprile/inizio maggio, i semi vanno piantati nel terreno. Volendo procedere in anticipo, verso marzo, allora occorre procedere con la semina protetta in serra.
In ogni caso, i semi vanno interrati in piccoli gruppetti di 5-8 semi, interrati ad una profondità di 0,5 cm circa, e ad una distanza di 30-35 cm l’uno dall’altro.
In caso di coltivazione in vaso, il fondo del vaso va ricoperto con uno strato di argilla espansa per migliorare il drenaggio dell’acqua, e poi riempire il resto del contenitore con terriccio specifico per piante da fiore.
Una volta interrati, i semi vanno compattati premendoli. Il terreno va mantenuto umido fino alla germinazione.
Quando si trapianta la gazania
Il periodo dell’anno migliore in cui procedere con il trapianto della gazania è quando le temperature sono piuttosto miti. A seconda della zona in cui si vive, è bene quindi procedere a inizio primavera (marzo-aprile) oppure in autunno appena cominciato (settembre-ottobre).
L’importante è scegliere una posizione bel illuminata e con un terreno ben drenato.
La gazania va inserita nel terreno ad una profondità di 5-10 cm circa. In caso di più piante, è bene distanziarle l’una dall’altra di circa 30 cm in modo tale da dar modo ai singoli esemplari di poter crescere e svilupparsi al meglio.
Consigli utili per coltivare la gazania: dove posizionarla
È una pianta che ama il sole e che, per fiorire in maniera rigogliosa, necessita di almeno 6-8 ore di luce al giorno. La gazania va quindi sistemata in un’area ben soleggiata, come una aiuola in pieno sole oppure su un terrazzo esposto a sud.
In ogni caso, quando le temperature si fanno eccessivamente calde, la pianta va comunque riparata, specialmente durante gli orari più caldi della giornata.
Clima e località ideali
Si tratta di una pianta che resiste bene al caldo, mentre è molto sensibile al freddo (non sopporta le temperature al di sotto dei 5°C). L’ideale è quindi coltivarla in un vaso, così da poterla mettere al riparo in casa o in una serra durante i freddi mesi invernali, e poi portala nuovamente all’esterno quando le temperature si fanno più miti.
È una pianta che resiste bene, oltre che al caldo, anche alla salsedine e alla brezza tipica delle zone costiere. Perfetta quindi nelle casa al mare, la gazania può comunque essere tranquillamente coltivata anche in giardino, aiuole o bordure anche, se , come già detto, l’ideale è coltivarla in vaso così da poterla mettere al riparo dal freddo e da intemperie improvvise.
Quale terreno scegliere per la gazania
Il terreno ideale dove metterla a dimora e farla crescere è ricco di sostanze nutritive e ben drenato. Il substrato ideale è costituito da terriccio universale mescolato a sabbia o perlite che garantiscono un buon drenaggio. Per la coltivazione in vaso, è bene utilizzare vasi con fori sul fondo, in modo che non si creino ristagni d’acqua, ma l’acqua in eccesso fuoriesca attraverso tali fori.
Consigli utili per coltivare la gazania: quante volte va annaffiata
Pur essendo una pianta che ben sopporta la siccità, la gazania va annaffiata di frequente e in maniera regolare, soprattutto durante la stagione calda (primavera – estate). Si consiglia di usare acqua a temperatura ambiente per evitare shock termici e di attendere che il terreno si asciughi del tutto prima di procedere con l’annaffiatura successiva.
Durante le annaffiature, è importante fare attenzione a non bagnare né i fiori né le foglie per evitare l’insorgere di malattie fungine.
Con l’arrivo dell’inverno, la pianta entra in riposo vegetativo. In questo periodo, le annaffiature possono essere molto più rade.
La concimazione della gazania
Per favorire una fioritura abbondante, caratterizzata da fiori grandi e vistosamente colorati, a partire da aprile e fino a settembre, è consigliato diluire nell’acqua delle annaffiature del fertilizzante liquido specifico per piante fiorite. Il trattamento va eseguito una volta ogni 15 giorni seguendo attentamente le dosi indicate sulla confezione del fertilizzante.
Altri consigli utili per coltivare la gazania: l’importanza della potatura
Al fine di mantenere la pianta sana e con una ricca fioritura, è bene avere la premura di potarla regolarmente, rimuovendo le foglie secche e i fiori appassiti. In questo modo, oltre a mantenere un aspetto curato e ordinato, la pianta viene stimolata a produrre nuovi fiori.
Parassiti e malattie più comuni
Nonostante si tratti di una pianta piuttosto resistente e facile da coltivare, la gazania non è immune da malattie e dall’attacco di parassiti.
Le malattie che più comunemente colpiscono la gazania sono:
- la ruggine: provocata da vari tipi di funghi, la ruggine provoca macchie gialle e/o marroni sulle foglie. Per prevenirla, è importante irrigare la pianta correttamente, evitando di bagnare le foglie, e garantire una buona circolazione dell’aria. Per trattare la pianta infetta, risultano utili i fungicidi a base di rame
- la muffa grigia: malattia fungina provocata dal fungo Botrytis cinerea. I sintomi sono macchie di colore grigio o marrone che compaiono su fiori e foglie che poi cominciano ad appassire, fino a cadere. Per prevenire la muffa grigia la pianta va sistemata in un luogo asciutto e ben ventilato e, durante la annaffiature, bisogna fare attenzione a non bagnare le foglie
Per quanto invece riguarda i parassiti, i principali nemici della gazania sono i seguenti:
- la cocciniglia: si attacca a fiori e foglie provocando ingiallimenti e deformazioni
- gli afidi: i cosiddetti pidocchi delle piante, sono piccoli insetti neri o verdi, che si attaccano alla pianta e si nutrono della sua linfa. Oltre che con insetticidi specifici, gli afidi possono essere combattuti usando rimedi naturali come il sapone di Marsiglia o l’olio di neem
- i nematodi: piccoli vermi che attaccano le radici delle piante. Un sistema naturale per combattere i nematocidi consiste nell’applicare la tecnica della rotazione delle colture
Come si moltiplicano le gazanie
La gazania può essere moltiplicata adottando varie tecniche.
- Talea. In primavera o in estate, dalla pianta madre si prelevano talee lunghe 10-15 cm circa. Le talee vanno quindi piantate in un terriccio leggero e ben drenato. Vanno sistemate in un luogo caldo-umido, fino a quando non si vedranno spuntare le prime radici. Una volta che hanno radicato, le talee sono pronte per essere trapiantate in terra o in vaso
- Divisione di cespi. I cespi della pianta vengono divisi in più parti, ognuna delle quali deve essere provvista di almeno una radice e di un germoglio. Le nuove piante così ottenute vanno poi trapiantate in vaso o in piena terra. La divisione per cespi si effettua in autunno o in primavera
- Seme. Dopo la fioritura, raccogliere i semi della gazania e seminarli durante la primavera successiva in un terriccio leggero e ben drenato. Ricoperti con un sottile strato di terriccio, i semi vanno tenuti in un ambiente caldo-umido fino alla germinazione. A germinazione avvenuta, i semenzali sono pronti per essere trapiantati in terra o in vaso
Altri approfondimenti
Ecco altre utili guide per coltivare bellissime piante:
- Guida alle piante sul balcone: come fare un orto sul balcone
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Ultimo aggiornamento il 17 Aprile 2024 da Rossella Vignoli
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