I consigli utili per coltivare la Lantana: la nostra guida
Clima ed esposizione ideali, terreno, concime e irrigazione
Originaria delle aree tropicali del Centro e del Sud America, la Lantana è una pianta perenne molto apprezzata per i suoi fiori colorati che le conferiscono un alto valore ornamentale. Appartenente alla famiglia delle Verbenaceae, produce infatti magnifici fiorellini raggruppati in infiorescenze sferiche di vario colore: bianco, giallo, arancione, rosso o rosa.
In questo articolo vi andremo a spiegare tanti e preziosi consigli utili per coltivare la Lantana.
Sommario
- Consigli utili per coltivare la Lantana
- Dove va posizionata la Lantana
- Come mantenere la Lantana in inverno
- Il clima adatto per coltivare la lantana
- Quanta acqua vuole la Lantana
- Quale terreno per la Lantana
- Il concime adatto
- Quando si pota
- Consigli utili per coltivare la lantana in vaso
- Se la Lantana non fa fiori
- Moltiplicare la lantana
- I più comuni problemi della lantana
Consigli utili per coltivare la Lantana
In linea generale, questa pianta può essere piantata in qualsiasi periodo dell’anno. Tuttavia, il momento ideale da preferire è la primavera, in modo tale da consentire alla pianta di ambientarsi nel suolo prima dell’arrivo del caldo e così da favorire una ricca fioritura durante il periodo estivo.
Prima di procedere col trapianto della lantana, è consigliabile immergere le radici della pianta in acqua per alcune ore in modo tale da idratarle.
Dove va posizionata la Lantana
Date le sue origini tropicali, ama l’esposizione in pieno sole in quanto riesce a sopportare il caldo anche intenso.
L’ideale è che riceva la luce diretta del sole almeno per 6 ore al giorno. Inoltre, è importante anche scegliere un punto arioso, che favorisca un buon ricircolo dell’aria. Cresce bene anche nei luoghi a mezz’ombra; tuttavia, in questo caso la sua fioritura sarà poco soddisfacente perché meno ricca e rigogliosa.
Al chiuso, il vaso con la lantana va sistemato in un’area ben illuminata.
Come mantenere la Lantana in inverno
Durante l’inverno, va posta in un luogo riparato. Per questo, nelle regioni con inverni molto freddi, è da preferire la coltivazione in vaso.
Inoltre, alla fine dell’autunno, è bene tagliare i rami rovinati e in eccesso, per dare una forma più ordinata e compatta alla pianta.
Il clima adatto per coltivare la lantana
Si tratta di una pianta molto resistente; per questo, la lantana riesce a sopportare la maggior parte di condizioni climatiche, inclusi il caldo più afoso e intenso.
Cresce e vive bene anche nelle aree con clima umido, e sopporta anche la nebbia salina. Per questa particolare caratteristica è una pianta adatta per i giardini costieri.
Soffre invece in caso di freddo intenso. Proprio per questo motivo, nelle zone caratterizzata da inverni molto rigidi, è preferibile coltivare la lantana in vaso, così da poterla mettere al riapro all’interno (in casa, in serra o in una veranda) nei mesi più freddi dell’anno.
Quanta acqua vuole la Lantana
È una pianta che può sopravvivere anche a periodi afosi e siccitosi. Tuttavia, se si desidera una crescita forte e sana, così come anche una fioritura abbondante e rigogliosa, è bene annaffiare la lantana con una certa frequenza e regolarità durante i mesi più caldi.
Poi, in inverno, le annaffiature possono essere diradate di molto, fino addirittura ad essere sospese in pieno inverno.
Quale terreno per la Lantana
Pur adattandosi a vari tipi di terreno, sono da preferire i terreni fertili, ben drenanti e ricchi di sostanze nutritive.
Il concime adatto
Dopo il trapianto, la lantana va subito concimata in quanto consuma molta energia nutritiva. Durante il periodo della fioritura (indicativamente da giugno ad agosto), una volta ogni 15 giorni circa, è bene somministrare del concime specifico per piante da fiore.
In autunno/inverno, poi, le concimazioni vanno diminuite, limitandosi ad 1 sola volta al mese.
Quando si pota
Questa pianta richiede una regolare potatura, in quanto ha la tendenza a divenire legnosa e disordinata. Va quindi potata nei vari periodi dell’anno.
Tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera – in ogni caso quando il rischio gelate è ormai scongiurato – è bene provvedere con una potatura leggera, utile per mantenere la forma della pianta compatta ed anche per promuovere una fioritura ricca ed abbondante.
Nelle regioni settentrionali è preferibile aspettare la metà di marzo. Al sud, invece, e nelle aree costiere, è possibile procedere già nel mese di febbraio.
In estate e fino all’inizio della stagione autunnale, è opportuno eseguire un’altra leggera potatura per eliminare foglie e fiori ormai appassiti, e per rinvigorire la salute della pianta in genere.
Consigli utili per coltivare la lantana in vaso
Se si sceglie di coltivare la lantana in vaso, è bene utilizzare un vaso di terracotta e distribuire sul fondo dell’argilla espansa, o altro materiale tipo ghiaia o perlite, che favorisce il drenaggio dell’acqua.
Le lantane coltivate in vaso vivono bene all’esterno a partire da maggio, collocate in un’area ben soleggiata. Con l’arrivo dell’autunno, poi, vanno messe al riparo, in casa o in serra.
Le piante di lantana coltivate in vaso hanno bisogno di una potatura autunnale. I suoi rami vanno infatti accorciati di un terzo, così da favorire lo sviluppo di una pianta più compatta e densa il seguente anno.
Per quanto riguarda le annaffiature, la lantana invaso necessita di frequenti irrigazioni nel periodo dell’anno più caldo, e di annaffiature meno frequenti in inverno. In ogni caso, prima di procedere con una nuova annaffiatura, è bene tastare il terreno, inserendo il dito ad 1-2 cm di profondità, per verificare se è del tutto asciutto o ancora umido.
La lantana in vaso va poi rinvasata ogni anno in primavera, nel periodo marzo-aprile, utilizzando un contenitore un poco più grande del precedente, e nuovo terriccio fresco.
Se la Lantana non fa fiori
Significa che stiamo sbagliando qualcosa nella sua cura e manutenzione. Ecco gli errori che ne bloccano la fioritura:
- concimazione eccessiva, per frequenza o per quantità
- esposizione solare insufficiente
- malattie fungine (come il mal bianco) favorite da un ambiente troppo umido
Moltiplicare la lantana
La lantana può essere riprodotta in 2 modi:
- per talea
- tramite seme
Come fare la talea di Lantana
Utilizzando delle forbici o un utensile affilato e disinfettato, prelevare da un ramo della pianta madre una talea lunga circa 10-15 centimetri.
Il taglio va eseguito in senso diagonale. Interrare la talea in un terreno ben drenato e sistemare il contenitore con la talea in un luogo ben illuminato e avendo cura di mantenere il terriccio umido. Le prime radici dovrebbero svilupparsi già dopo alcune settimane.
Quando la nuova piantina sarà grande a sufficienza, procedere con il trapianto in piena terra o in vaso.
La moltiplicazione per talea può essere eseguita in primavera o estate.
Come si piantano i semi di Lantana
La semina per la propagazione della lantana si esegue a inizio primavera. Ecco come procedere.
- Mettete i semini in ammollo in acqua calda per 24 ore, in modo che i rivestimenti si ammorbidiscano
- Preparate il terriccio mescolandolo con torba e perlite (o altro materiale drenante)
- Riempite un vaso col terreno ottenuto
- Al centro inserite i semini e copriteli con un sottile strato di terreno
- Sistemate i vasetti coi semini in un luogo con una temperatura costante attorno ai 21-24°
- Mantenete il terriccio sempre umido
In genere, i semi cominciano a germogliare dopo circa 30-35 giorni dalla semina. Una volta sufficientemente grandi, le nuove piantine possono essere interrate all’aperto, soltanto se non fa più molto freddo e se il rischio gelate è ormai scongiurato.
Nel buco di semina occorre inserire l’intera radice. Poi, una volta interrata la piantina, ricoprite l’area circostante col terreno, creando una sorta di ‘montagnetta’, di poco più alta rispetto al terreno circostante.
Infine, si consiglia di distribuire attorno alle piantine uno strato di 2,5-3 cm di pacciamatura, al fine di garantire una corretta ritenzione idrica e di ridurre le erbacce.
I più comuni problemi della lantana
In linea di massima, questa è una pianta piuttosto resistente. Nonostante ciò, però, può essere soggetta a varie malattie e all’attacco di alcuni parassiti, come afidi, acari e cocciniglia.
Per quanto invece riguarda le malattie, le patologie più comuni della lantana sono di natura fungina, come l’oidio, la muffa grigia la ruggine.
Per prevenire tutti questi problemi è importante mantenere la pianta in buone condizioni, seguendo i consigli di cura e manutenzione che abbiamo decritto nel corso di questo articolo-guida. In particolar modo, è bene evitare gli eccessi idrici e garantire una buona circolazione dell’aria.
Altri approfondimenti
Ecco altre guide utili per coltivare piante meravigliose:
- Guida alle piante sul balcone: come fare un orto sul balcone
- Guzmania: tutto su questa stupenda pianta dai fiori rossi
- Fresia: come coltivare questa pianta dalle fioriture stupende
- Bromelia: i colori incredibili di questo genere di pianta da appartamento
- Come coltivare i Gerani: tipologie, cure e consigli pratici
- Kenzia o Kentia, la palma nana sempreverde da appartamento
- Come coltivare l’Ortensia
- Consigli per cura e coltivazione della Peonia
- Come coltivare il Gladiolo
- A cosa serve il Tarassaco
- A cosa serve l’Achillea
- Consigli utili per coltivare la Gazania
- Gardenia: i consigli per curarla al meglio
- Kalanchoe: cura e coltivazione
- Quello che c’è da sapere sul terriccio per piante da giardino
Ultimo aggiornamento il 7 Maggio 2024 da Rossella Vignoli
Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.