Piante e fiori

Tutti i consigli utili per coltivare la Lobelia

Clima ed esposizione ideali, tipo di terreno e frequenza delle annaffiature

Oggi vedremo alcuni consigli utili per coltivare la Lobelia. Proveniente dall’America del Nord e del Sud, la lobelia è una pianta diffusa ormai ovunque, sia per la sua facilità di coltivazione che per la bellezza dei suoi fiori. Della famiglia delle Campanulaceae, include oltre 400 specie, alcune annuali ed altre perenni.

Tutti i consigli utili per coltivare la Lobelia

Questa pianta regala splendide fioriture molto scenografiche. Viene infatti coltivata spesso proprio grazie ai suoi fiori a forma campanulata, che possono avere colori diversi: bianchi, rosa, viola e blu.

Il clima ideale per coltivare la Lobelia

La Lobelia ama i climi freschi, umidi e ben ventilati. Sopporta il caldo ma soffre il freddo e il gelo. Indicativamente, la temperatura ideale per far crescere al meglio ola lobelia è fra 18° e 20°.

Quando il termometro scende al di sotto dei 10°, comincia a soffrire.

Come proteggere la Lobelia in inverno

Poiché è una pianta che soffre molto il freddo, durante la stagione invernale, va adeguatamente protetta. Se intendete coltivare la lobelia in vaso, può essere messa al riparo in un luogo al chiuso, in casa o in una serra.

Nel caso invece degli esemplari coltivati in giardino, è bene proteggerli distribuendo un leggero strato di pacciamatura alla base della pianta.

Dove posizionare la Lobelia

Va posizionata in luoghi luminosi ma non troppo caldi, e comunque al riparo dai raggi diretti del sole. Nelle regioni meridionali, dove il sole è più forte e il caldo può essere molto esagerato, è da preferire la posizione a mezz’ombra.

Nel Nord Italia, invece, è possibile sistemare la pianta anche al sole, preferendo comunque i luoghi semi ombreggiati durante le ore centrali della giornata in estate.

Quale terreno scegliere per la Lobelia

Cresce bene nei terreni freschi e leggermente acidi, umidi, ricchi di sostanza organica, e ben drenanti.

Quante volte annaffiare la Lobelia

Necessita di annaffiature regolari, in modo tale che il terreno sia mantenuto sempre umido ma non zuppo di acqua. In linea generale, sono sufficienti 2-3 annaffiature settimanali, che possono essere aumentate, al bisogno, durante il periodo estivo, quando fa molto caldo e ha luogo il fenomeno dell’evaporazione.

Durante l’inverno le annaffiature possono essere ridotte.

In ogni caso, occorre sempre fare molta attenzione ad evitare i ristagni d’acqua, causa di malattie fungine e marciumi radicali.

La concimazione della Lobelia

Al fine di poter godere di una bella e ricca fioritura, durante il periodo della fioritura, è bene somministrare alla pianta un fertilizzante liquido specifico per piante da fiore da diluire nell’acqua delle irrigazioni.

L’operazione va eseguita in primavera e in estate una volta ogni 2 settimane.

Quando si pota la Lobelia

In genere, gran parte delle varietà di Lobelia non hanno bisogno di potature. Quando necessario, vanno semplicemente rimossi i fiori e le foglie ormai appassiti.

Per motivi di spazio, è possibile sfoltire la chioma della pianta per ridurne il volume. All’occorrenza, basterà tagliare i rami sporgenti e “fuori posto” in autunno o nel periodo rga fine inverno/inizio primavera.

coltivare la lobelia
La lobelia può essere coltivata con successo anche in vaso

Consigli utili per coltivare la Lobelia in vaso

Può essere coltivata anche in vaso, da tenere sul balcone o sul terrazzo. In tal modo, sarà semplice proteggerla in inverno, mettendola al riparo in casa o in serra.

Per coltivare la lobelia in vaso, occorre distribuire sul fondo del contenitore uno strato di materiale drenante, come le biglie di argilla espansa, così da favorire il drenaggio. Successivamente, riempire il vaso con del terriccio specifico per piante da fiore.

Il vaso va quindi sistemato in un luogo luminoso o semi-ombreggiato. In ogni caso, al riparo dai raggi diretti del sole. Durante il periodo della fioritura, ogni 10 giorni, è bene concimare la pianta con del fertilizzante apposito per piante da fiore.

La pianta va annaffiata spesso, in modo che il terriccio non secchi mai del tutto, ma rimanga umido. Fate però attenzione ai ristagni d’acqua nel sottovaso.

In primavera, la lobelia in vaso va rinvasata in un contenitore più grande del precedente e riempito con nuovo terriccio.

Parassiti e malattie più comuni della Lobelia

Nonostante si tratti di una pianta piuttosto resistente ed anche facile da coltivare, questa pianta non è immune da malattie e dall’attacco di parassiti.

In particolare, può essere soggetta all’attacco di afidi, cocciniglie e ragnetto rosso. Qualora si verifichi un’infestazione, in commercio sono reperibili insetticidi specifici; tuttavia, risultano validi ed efficaci anche molti rimedi naturali, come l’olio di neem, il macerato di aglio e/o ortica e le toccature con alcol.

In condizioni climatiche particolarmente umide, la lobelia viene presa d’attacco anche da chiocciole e limacce, che si nutrono delle sue foglie più tenere.

Teme molto i ristagni d’acqua, che provocano il marciume radicale e malattie fogliari.

Come si moltiplica la Lobelia

La lobelia può essere moltiplicata in 2 modalità, per seme o per talea.

Per la semina, distribuire i semini sopra il terreno ed annaffiare abbondantemente, senza però dilavare via i semini. Sistemare poi i contenitori in un luogo caldo e luminoso. Nel giro di 3-4 settimane, nasceranno le prime piantine. Quando queste avranno raggiunto i 6-7 cm di altezza, effettuare il trapianto in piena terra o in un vaso più grande.

Se invece si vuole procedere per talea, in primavera o in autunno, occorre prelevare delle talee da una pianta madre, e metterle a radicare in vasetti da tenere in un luogo ben illuminato. Una volta spuntate le prime piantine, provvedere al trapianto in terra o in un vaso.

coltivare la lobelia
Coltivare la lobelia è abbastanza facile, vanno evitati solamente alcuni errori frequenti.

Quando piantare la Lobelia

Se si opta per la propagazione per seme, occorre procedere in primavera. La talea, invece, va fatta in primavera oppure in autunno, quando è terminato il periodo della fioritura.

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Ultimo aggiornamento il 3 Maggio 2024 da Rossella Vignoli

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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