Come aiutare gli uccelli migratori quest’estate
L’estate è il periodo in cui gli uccelli, dopo aver messo al mondo numerosi pulcini, si preparano alla migrazione dai climi temperati, verso i paesi caldi.
Si stima, però, che solo la metà dei volatili che partono alla fine dell’estate, torneranno l’anno successivo. Numerose sono le insidie a cui dover far fronte durante il loro lungo viaggio: le aree abitate sempre più estese, i corsi d’acqua inquinati e sempre più ridotti (spesso asciutti), l’utilizzo massivo di pesticidi che contamina i loro cibi e alcune minacce presenti nei centri urbani, come vetri, turbine, ma anche gli animali domestici.
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C’è qualcosa che possiamo fare, per aiutare i migratori a sopravvivere e aumentare le probabilità che ritornino ogni anno, con l’arrivo del caldo?
Si tratta di piccole accortezze che consentiranno alle nuove nidiate di superare le difficoltà sorte a causa dell’urbanizzazione ed iniziare la loro migrazione.
Mai raccogliere i pulcini. A meno che non siano feriti. Quando un piccolo è fuori dal nido e non è ferito, spostarlo dal posto in cui si trova non significa “salvarlo”. I genitori, infatti, sono sicuramente nei paraggi e vegliano sull’incolumità della loro covata.
Tenere gli animali domestici lontani da nidi e pulcini. Si stima che ogni anno, l’assalto di gatti e cani randagi o liberi di vagabondare, generi un vero e proprio sterminio di nidiate. In questo caso, è bene prendere le dovute attenzioni e precauzioni affinché i nostri affettuosi animali non si trasformino in fiere che aggrediscono gli uccellini.
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Cambiare l’acqua. Se siete soliti tenere dell’acqua per abbeverare gli uccellini, cercate di cambiarla con frequenza e mantenerla pulita
Lasciate il giardino più selvatico. Se amate gli animali selvatici e disponete di uno spazio verde abbastanza ampio, potreste pensare di lasciarne una parte “selvaggia”, in modo che piante ed animali crescano e si aggirino liberamente. Gli uccelli potranno trovare rifugio e cibo durante l’estate, costruendo nidi tra i rami di alberi (attenzione alle potature) o nell’erba non tagliata.
Proteggete i nidi. Se avete la fortuna di avere delle rondini che nidificano nel vostro giardino o sul tetto, proteggete i loro nidi. Infatti, questi bellissimi uccelli, mangiano migliaia di insetti al giorno e vi aiuteranno a liberarvi di parassiti nel giardino. Inoltre, se riconoscono un luogo come sicuro, torneranno ogni anno, per tantissimo tempo.
Evitate i pesticidi. Al di là delle ovvie ragioni legate ai danni ambientali e alla vostra salute, anche quando le etichette li certificano come prodotto non dannoso per l’ambiente, per la salute di uccelli e animali in generale, i pesticidi possono essere comunque rischiosi.
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Palloncini trappole mortali. I palloncini sono bellissimi da utilizzare per le feste in giardino, ma sono un altro elemento che mette a rischio i malcapitati volatili. I nastri a cui sono legati, infatti, rischiano di far impigliare gli uccelli durante il volo, causandone la morte. La plastica, inoltre, potrebbe essere ingerita dagli animali, causando gravi problemi all’apparato digerente, fino a causarne la morte. Cercate, per quanto possibile, di non utilizzarli.
Spegnete la luce. L’illuminazione esterna dei giardini, disturba gli animali che si muovono nell’oscurità, oltre a causare uno spreco di energia, se non necessaria. Tenerla spenta quando non vengono utilizzati gli spazi esterni, preserva l’incolumità di numerosi uccelli che, con la luminosità artificiale possono perdere l’orientamento e scontrarsi con vetrate, palazzi ed altre strutture urbane. Meglio l’utilizzo di luci LED dalle tonalità blu o verdi, che non intralciano la visibilità degli animali
Attenzione anche in barca. Anche andare in barca nei laghi e nei fiumi può intralciare l’incolumità dei volatili migratori. Se avvertono minacce possono arrivare ad abbandonare i nidi, con effetti dannosi per la riproduzione. Basterà tenere qualche accortezza, come stare alla larga da eventuali colonie di migratori e, in generale, prestare attenzione durante la navigazione.
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Non pescare uccelli. Se amate andare a pesca, prestate qualche accortezza affinché non prendiate (letteralmente) all’amo dei malcapitati uccelli. Le lenze, infatti, sono una grande minaccia per loro; qualora vi capitasse di catturarne accidentalmente uno, fate attenzione a non tagliare il filo della lenza. Piuttosto, una volta immobilizzato l’animale, cercate di rimuovere l’amo. Inoltre, sarebbe opportuno evitare di utilizzare piombini per la lenza. Molti animali, infatti, trovano la morte per avvelenamento da piombo, involontariamente ingerito.
Insomma, in questo nostro mondo c’è posto per tutti, con qualche piccola attenzione si può vivere insieme in equilibrio, uomini ed animali, godendo delle meraviglie che la natura non smette mai di regalarci.
Ultimo aggiornamento il 8 Gennaio 2018 da Rossella Vignoli
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