La guida facile alla coltivazione del bonsai
Avere un piccolo albero in miniatura in casa non è difficile: le regole da conoscere
Per imparare come coltivare bonsai in poche e semplici mosse, non perdetevi questa mini-guida pratica che vi svelerà tanti trucchi e suggerimenti pratici. Da oggi, far crescere e prosperare i vostri alberi in miniatura sarà un gioco da ragazzi.
Sommario
Quella del bonsai è una vera e propria arte che consiste nel coltivare piccoli alberi in vasi per lunghi periodi di tempo. Imparare a coltivare bonsai vuol dire apprendere i segreti e le conoscenze di base per controllare in ogni momento le dimensioni della pianta, indirizzarne la crescita verso una grandezza e una forma determinata e rispettarne, al contempo l’equilibrio vegetativo.
Il termine ‘bonsai’ è di origine giapponese ed rappresentata dai due ideogrammi 盆栽. Il primo (bon) significa ‘ciotola’, il secondo (sai) significa ‘piantare’. Nonostante l’etimologia nipponica, l’origine di questa tecnica è cinese: furono dei transfughi cinesi, approdati sulle coste giapponesi, a portare i primi bonsai. I giapponesi appresero questa tecnica e ne fecero un’arte, applicando alle piante coltivate i canoni della propria estetica influenzata dallo zen.
Si può dire, dunque, che quella del bonsai è un’arte nata in Cina e perfezionata in Giappone dove venne conciliata a quello che gli orientali chiamano seishi. Si tratta dell’arte di dare una forma, di coltivare piccoli alberi che malgrado le dimensioni contenute esprimono tutta l’energia che è racchiusa nelle piante grandi.
Come coltivare un bonsai
Chi volesse imparare come coltivare bonsai può iniziare in primavera, periodo migliore per dedicarsi a questa tecnica di coltivazione. Si può creare il proprio bonsai partendo dal seme, da una talea, da margotta, da pianta del vivaio, da piante raccolte in natura e da ‘pre-bonsai’. Per evitare intoppi o insuccessi prematuri che potrebbero scoraggiarvi, specie se siete alle prime armi, vi consigliamo di rivolgervi ad un vivaio per acquistare il vostro bonsai. In vivaio, inoltre, avrete modo di chiedere informazioni utili sul tipo di pianta più adatto, il luogo in cui riporla e approfondire le vostre conoscenze in tema di giardinaggio e cura di questi piccoli alberi.
Ricordate inoltre che nei vivai o nei negozi specializzati troverete bonsai di ogni prezzo, varietà e dimensione. Vi consigliamo di partire con l’acquisto di 2 o 3 piante poco costose in modo da sperimentare le vostre attitudini e capacità per almeno un anno e senza eccessivo timore di sbagliare.
Tra i bonsai più facili da coltivare ne segnaliamo due in particolare:
- l‘olmo cinese (ulmus parviflora), che tollera bene le potature regolari e che può essere collocato sia all’interno che all’esterno
- il carpino bianco (carpinus betulus), che ricorda un faggio, amante della luce diretta e dei climi miti.
Come coltivare un bonsai: le innaffiature
Le innaffiature per i bonsai sono di vitale importanza. Dalla giusta quantità di acqua e umidità dipenderà in larga parte la sopravvivenza della pianta. Innaffiate quando il terriccio è quasi asciutto sia all’aspetto che al tatto. Eliminate sempre l’acqua in eccesso dal sottovaso evitando pericolosi ristagni che potrebbero far marcire le radici.
Un altro aspetto fondamentale per chi, come voi, vuole imparare come coltivare bonsai è la scelta del terriccio più adatto, che in genere prevede un prodotto ad altissima assorbenza che resitituisca l’umidità lentamente, come lo sfagno, un muschio di torbiera adatto a piante che amano l’umidità come l’orchidea, lòe piante di sottobosco, ed anche per fare i kokedama.
Ricordate che è necessario utilizzare un terriccio per piante da giardino di ottima qualità e dei fertilizzanti o concimi naturali a base organica adatti a seguire lo sviluppo della pianta in tutte le fasi della sua crescita.
Come coltivare un bonsai: la posizione
Una volta scelta la pianta, il terriccio, il vaso e il fertilizzante, il vostro bonsai deve essere collocato nel punto della casa migliore per illuminazione, temperatura e tasso di umidità. Nella stagione primaverile, estiva e inizio-autunnale il bonsai dovrà vivere all’aperto, in particolare durante la fioritura e lo sviluppo dei frutti. Nei mesi invernali, le piante più resistenti potranno rimanere al freddo, ben protetti durante le gelate notturne. Quelle più delicate dovranno invece essere spostate in un luogo riparato.
Come coltivare un bonsai: la potatura
La potatura è fondamentale per controllare le dimensioni della pianta: evitate di potare i rami più teneri, che potranno portare alla nascita di nuovi fiori e frutti; eliminate piuttosto le foglie secche e l sezioni di rami più vecchie. Al momento del travaso, invece, potrete occuparvi anche della potatura delle radici.
Come coltivare un bonsai: il travaso
Considerata che più giovane è la pianta, più avrà bisogno di frequenti travasi (ogni 1-2 anni circa), mentre le piante con più di 6 anni di età potranno rimanere nello stesso vaso. Generalmente, i bonsai che perdono le foglie in autunno avranno bisogno di essere travasati più spesso, soprattutto per rinnovare il terriccio e favorire lo sviluppo delle foglie.
Con queste prime indicazioni e con i suggerimenti che potrete farvi dare dal vivaista di fiducia, dovreste sentirvi pronti a cimentarvi in quest’arte affascinante ed iniziare a sperimentare come coltivare bonsai, una delle tecniche di coltivazione più antiche del mondo.
Approfondimenti consigliati
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Ultimo aggiornamento il 19 Dicembre 2023 da Rossella Vignoli
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