La guida pratica per coltivare fagiolini in vaso e a terra: facile e… salutare!
La guida che ti spiega tutto quello che devi sapere per coltivare fagiolini in vaso o a terra, seguendo solo piccoli accorgimenti. Si tratta di un alimento davvero benefico, che è oltremodo utile avere nella nostra dieta: perché allora non provare?
Sommario
Coltivare fagiolini in casa non è un’operazione troppo complicata: i fagiolini non necessitano di molte cure e riescono a riprodursi in abbondanza.
Questa pianta dell’orto può essere coltivata anche sul balcone o sul terrazzo, all’interno di appositi vasi. Se ne distinguono due diverse tipologie: i fagiolini rampicanti, che riescono a toccare i due metri di altezza, e i fagiolini nani, con un ciclo di produzione molto più breve. Per assicurarsi una buona scorta, si consiglia pertanto di seminarli a distanza di un mese l’uno dall’altro.
Si tratta di legumi a coltivazione annuale che amano i raggi del sole e la luce, mentre vento eccessivo o gelate possono far morire precocemente le piante.
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Come coltivare fagiolini: la semina
La semina dei fagiolini dovrebbe avvenire nel mese di aprile. Nelle zone più fredde si può diradare la semina anche fino a luglio, purché il clima sia abbastanza mite e favorevole. Questa pianta da orto necessita difatti del sole e delle calde temperature, altrimenti non sopravvive. Pertanto se la temperatura non supera i 10° evitate di procedere.
Se decidete di coltivare fagiolini in vaso, sceglietene uno che abbia il diametro di almeno venti centimetri e la profondità di quaranta centimetri. Andranno fissati anche dei sostegni nel caso in cui la pianta sia della specie rampicante.
Se al contrario volete piantarli in giardino o nell’orto, dovete procedere con una prima vangatura: scavate almeno fino a quaranta centimetri in profondità e con un anticipo di quattro settimane. Mescolate il terreno con lo stallatico e il concime organico e aggiungete anche un po’ di sabbia a grana fine, che servirà per aumentare il drenaggio.
I semi di fagiolini andranno messi in piccole buche profonde circa tre centimetri e alla distanza di quindici centimetri l’uno dall’altra. Non devono essere trapiantati, perché crescono nello stesso terreno in cui è avvenuta la semina.
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Coltivare fagiolini: innaffiatura, potatura e raccolta
I fagiolini vanno innaffiati sempre alla radice, mai lungo il fusto o direttamente sulle foglie, perché così rischiano di sviluppare le muffe. Inoltre bisogna sempre attendere che il terreno sia asciutto, per evitare che si formino dei ristagni di acqua.
Ricorrete alla pacciamatura per tenere alla larga piante infestanti. La potatura andrà effettuata solo sui fagiolini rampicanti.
Come si diceva all’inizio, la pianta produce in abbondanza, quindi ogni 3/4 giorni si può controllare se sono spuntati nuovi fagiolini. Generalmente la prima raccolta avviene a circa due mesi dalla semina. Non conviene aspettare molto, perché se i semi interni crescono troppo, il fagiolino non è più buono.
Una volta raccolti i legumi, sullo stesso rametto potranno nascerne altri. Non sono necessari particolari strumenti, potete raccoglierli tranquillamente a mano.
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Come prendersi cura dei fagiolini
I fagiolini possono essere facilmente attaccati da funghi e afidi, ma ricorrendo ad appositi rimedi potete tenere a bada il problema, prima che sia troppo tardi. Evitate in ogni caso di utilizzare pesticidi e sostanze tossiche, ma scegliete sempre metodi naturali per proteggere le vostre piante.
Bisogna fare attenzione anche alle temperature troppo elevate, che potrebbero ritardare la crescita dei legumi: per favorire la ripresa si dovrà irrigare maggiormente il terreno.
Perché coltivare fagiolini: le loro proprietà
Questi legumi sono ricchi di vitamina A, B e vitamina C, fibre, antiossidanti e sali minerali, come potassio, ferro, magnesio e calcio. Sono ideali per la dieta, avendo un basso contenuto di calorie.
Contengono acqua per il 90% e a differenza degli altri legumi classici, hanno poche proteine. E’ presente in grandi quantità anche l’acido folico.
Un altro buon motivo per coltivare fagiolini è che hanno proprietà diuretiche e sono un ottimo alimento anche per chi soffre di diabete, avendo un basso contenuto di glucidi.
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Ultimo aggiornamento il 27 Novembre 2019 da Rossella Vignoli
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