Come coltivare i mirtilli in balcone: una guida pratica
Clima, esposizione e terriccio ideali, più qualche consiglio sulla raccolta
Deliziosi gustati da soli o nella macedonia e golosissimi in dolci come muffin, crostate alla frutta e pancakes, i mirtilli sono quei frutti di bosco dall’inconfondibile aspetto sotto forma di bacche blu. In genere li si raccoglie durante una passeggiata nel bosco. Ma è possibile coltivare i mirtilli anche a casa.
Conoscendo le caratteristiche e le necessità colturali delle piante, nell’orto o sul balcone possiamo infatti coltivare le fragole, possiamo coltivare il ribes, ma anche i lamponi, sia in vaso che in terra. La soddisfazione di poter gustare una macedonia a km0 è tanta, così come anche il sapore!
Andiamo allora a scoprire insieme come coltivare i mirtilli in balcone.
Sommario
- Come coltivare i mirtilli in balcone: il tipo di terreno
- Come coltivare i mirtilli in balcone: le varietà più indicate
- Quando procedere con la semina
- Come coltivare i mirtilli in balcone: l’esposizione
- Il clima ideale
- Come coltivare i mirtilli in balcone: quante volte bisogna bagnare la pianta di mirtilli
- Come far crescere una pianta di mirtillo partendo dal frutto
- Quanto ci mette una pianta di mirtilli a crescere
- Gli errori più frequenti da evitare nella coltivazione del mirtillo
- Approfondimenti tematici
Come coltivare i mirtilli in balcone: il tipo di terreno
I mirtilli crescono bene solo in terreni caratterizzati da pH inferiore a 5,5. Occorre quindi utilizzare un substrato a reazione acida. Ideale è il terriccio specifico per piante acidofile. Per quanto riguarda il contenitore, optare per un vaso con diametro e profondità di almeno 40 cm, dove piantare una sola piantina.
Il mirtillo ha radici piuttosto superficiali. Per questo, il terreno va lavorato con delicatezza, meglio con le mani piuttosto che con strumenti come vanghette e piccole zappe.
Acidificare il terreno
Per rendere il terreno acido risulta utile arricchire il terreno con torba acida, zolfo, acido solforico o acido fosforico.
Come coltivare i mirtilli in balcone: le varietà più indicate
Esistono diverse varietà di mirtilli. Non tutte si prestano per la coltura in vaso sul balcone. Ideali per la coltivazione casalinga sono le varietà piccole.
- Sunshine Blue: varietà semi-nana dal portamento cespuglioso e una ricca vegetazione
- Top Hat: varietà nana, ideale per crescere in vaso
- Chippewa: varietà di altezza media
Quando procedere con la semina
Se volete provare a coltivare mirtilli sul balcone potete scegliere se partire dalla semina oppure se utilizzare piantine già cresciute, da acquistare in vivai e garden center.
Nel primo caso, ovvero la semina, si deve procedere a inizio primavera in semenzaio. Poi, una volta che le piantine diventeranno sufficientemente grandi, è possibile procedere con il trapianto. Le piantine di mirtillo vanno messe a dimora in primavera. Nelle regioni meridionali, che hanno un clima mite, è possibile procedere alla messa a dimora anche durante la stagione autunnale.
Come coltivare i mirtilli in balcone: l’esposizione
La pianta di mirtillo ama l’esposizione soleggiata. La luce solare favorisce una maturazione rapida e frutti più dolci. Si consiglia pertanto di collocare i vasi con le piantine in pieno sole, così che ricevano la luce diretta del sole per almeno 6 ore ogni giorno.
Inoltre, le piantine di mirtillo vanno tenute al riparo dal vento e da correnti d’aria, in quanto si tratta di piante particolarmente sensibili. Vanno quindi sistemate in una zona soleggiata del terrazzo ma, al tempo stesso, al riparo dall’aria.
Il clima ideale
In linea generale, il mirtillo cresce e si sviluppa al meglio in ambienti freschi, umidi e ombreggiati. Inoltre, per fruttificare, è una pianta che ha bisogno di inverni freddi e che deve trascorrere buona parte dell’anno (fra le 400 e le 1000 ore) ad una temperatura da minimo 2,5 °C a 9 °C.
Per tali esigenze climatiche, la coltivazione di mirtillo è sconsigliata in tutte quelle zone dove gli inverni sono miti. Altrimenti, il raccolto sarebbe piuttosto scarno e deludente.
Le varie specie di mirtilli risentono molto del vento così come anche dei bruschi sbalzi di temperatura.
La scelta del vaso
Per la coltivazione dei mirtilli occorre scegliere un vaso dalle dimensioni che sia adatto allo sviluppo massimo potenziale della varietà da coltivare.
In genere, i vasi più indicati sono quelli con capacità da 25 a 40 litri, e profondi almeno 50 cm. Sono da preferire i vasi in plastica rigida perché mantengono la pianta in posizione e favoriscono la crescita uniforme delle radici.
La potatura
Questa è un’operazione importante per i mirtilli, poiché stimola la crescita di nuovi rami fruttiferi e rimuove quelli vecchi o malati. Per potare correttamente la pianta di mirtillo, è essenziale iniziare rimuovendo dal basso i polloni piccoli, deboli e quelli in eccesso.
È importante che il rinnovo delle branche più vecchie o esaurite venga fatto gradualmente, sostituendo una o due branche all’anno. Questo approccio garantisce che la pianta mantenga un’adeguata vigoria e continui a produrre frutti abbondantemente.
Come coltivare i mirtilli in balcone: quante volte bisogna bagnare la pianta di mirtilli
La pianta di mirtilli va bagnata spesso per mantenere il terreno sempre umido ma mai inzuppato. In caso di caldo eccessivo (temperature oltre i 30°C), è consigliato aumentare la frequenza delle annaffiature. In ogni caso, è fondamentale evitare i ristagni idrici. Per ovviare a questo problema, si consiglia di distribuire sul fondo vaso uno strato di argilla espansa o di perlite.
Poiché la pianta di mirtillo cresce bene in un suolo con pH di massimo 5,5, è bene evitare l’acqua del rubinetto per l’irrigazione in quanto, a causa del calcare in essa presente, tende a far aumentare il pH del terreno. Per mantenere quindi il suolo acido, è meglio utilizzare un’acqua priva di sali.
È possibile ottenere l’acqua adeguata per le irrigazioni mescolando acqua e aceto nelle seguenti proporzioni: 2 cucchiai di aceto ogni 10 litri di acqua. Far riposare per un’intera notte e poi usare quest’acqua per irrigare la pianta di mirtillo evitando però di mescolarla ed evitando altresì di usare la parte depositata sul fondo del recipiente.
Come far crescere una pianta di mirtillo partendo dal frutto
Non è facile, ma perché non provare? È infatti anche possibile coltivare una pianta di mirtilli partendo dal frutto, oltre che dai semi o da una piantina già sviluppata. Ecco come fare:
- riempire un vasetto con del terriccio
- schiacciare un mirtillo con le dita e metterlo sul terriccio, quindi coprirlo con altro terriccio
- inumidire il terriccio
- coprire con un contenitore di plastica (es. il fondo di una bottiglia di plastica) in modo tale da ricreare un effetto serra
- bagnare spesso il terriccio per mantenerlo sempre umido
- una volta spuntate le prime foglioline, procedere con il rinvaso della pianta in un contenitore più grande
Quanto ci mette una pianta di mirtilli a crescere
Il mirtillo comincia a produrre a partire dal secondo anno. Durante i primi 3-4 anni, la quantità di frutti aumenta in maniera direttamente proporzionale allo sviluppo della pianta, per poi stabilizzarsi verso il 5° anno.
Il periodo della maturazione varia a seconda della varietà e delle zone di coltivazione. Nelle zone più calde, la maturazione dei frutti comincia già verso aprile, mentre posticipa verso il mese di luglio nelle zone con clima più continentale.
La raccolta
Il periodo di raccolta dei mirtilli varia in base alla varietà coltivata. In generale, la raccolta può essere fatta a partire da giugno, e poi dura un mese circa.
I mirtilli sono pronti per essere raccolti quando la buccia delle bacche è blu intenso anche nella parte vicino al peduncolo.
Il mirtillo è un frutto che matura in maniera scalare: occorre procedere con la raccolta ogni 3 -4 giorni. Questo è un grande vantaggio perché permette di avere a disposizione frutti sempre freschi più a lungo.
Una volta raccolti, i frutti si conservano in frigorifero per una settimana circa senza perdere proprietà organolettiche né nutrizionali. Ovviamente, la raccolta va fatta rigorosamente a mano.
Gli errori più frequenti da evitare nella coltivazione del mirtillo
Nella nostra esperienza, l’errore più frequentemente commesso è quello della scelta del terreno: piantare i mirtilli in un terreno neutro o alcalino senza modificare il pH può impedire alle piante di assorbire i nutrienti essenziali, limitando così la loro crescita e fruttificazione. Procuratevi del terriccio con queste caratteristiche almeno per iniziare col piede giusto.
L’altro errore di impostazione frequente è quello di scegliere varietà di mirtilli che non sono adatte al proprio clima. Questo può portare a scarsi rendimenti o alla mancata maturazione dei frutti. È quindi fondamentela ricercare quali varietà crescono meglio nella propria area geografica e farsi consigliare da un vivaista sotto questo punto di vista.
Approfondimenti tematici
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Ultimo aggiornamento il 23 Aprile 2024 da Rossella Vignoli
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