Come coltivare il lisianthus: la nostra guida
Clima ed esposizione ideali, terreno, concime e consigli per l'irrigazione
Il lisianthus, anche noto come Eustoma, è una pianta erbacea tropicale, appartenente alla famiglia delle Gentianaceae, originaria dell’America Latina. Molto apprezzata per i suoi splendidi e delicati fiori, viene spesso coltivata a scopo ornamentale, sia per adornare aiuole e bordure in giardino, così come anche come pianta da appartamento in vaso. I suoi fiori recisi vengono spesso usati per comporre i bouquet da sposa. Si tratta di una pianta piuttosto delicata, che ama i climi miti e soffre invece il freddo.
Se anche voi volete abbellire i vostri spazi con questo meraviglioso e delicatissimo fiore, leggete questo articolo in cui vi spieghiamo come coltivare il lisianthus.
Sommario
- COme coltivare il lisianthus: il clima adatto
- Dove posizionare il lisianthus
- Come coltivare il lisianthus: come annaffiarlo
- Quale terreno per il lisianthus
- Il concime adatto per il lisianthus
- La potatura del lisianthus
- Come coltivare il lisianthus in vaso: consigli utili
- I principali problemi del lisianthus
- Come coltivare il lisianthus: la moltiplicazione per seme
- Approfondimenti tematici
COme coltivare il lisianthus: il clima adatto
Trattandosi di una pianta tropicale, il lisianthus predilige i climi caldi, mentre non sopporta il freddo. Comincia a soffrire già al di sotto dei 15°C. Smette di prosperare anche se il termometro supera i 25°C.
Le temperature ideali di crescita e sviluppo sono comprese nel range 18°C-22°C.
Dove posizionare il lisianthus
Predilige le posizioni soleggiate o a mezz’ombra. In ogni, sempre al riparo dai raggi diretti del sole che potrebbero bruciare sia le foglie che i fiori. In estate, quando fa molto caldo, è meglio spostare la pianta in un luogo ombreggiato.
Gli esemplari coltivati in casa stanno bene collocati in un angolo luminoso, ma protetto da una leggera tenda che filtra la luce solare.
Come coltivare il lisianthus: come annaffiarlo
Per quanto riguarda le irrigazioni, il terriccio del lisianthus deve essere mantenuto sempre umido. Gli apporti idrici vanno quindi regolati in base alle stagioni e al clima. Chiaramente, durante le stagioni calde, primavera ed estate, le annaffiature dovranno essere più frequenti, per poi diminuire gradualmente con l’avvicinarsi della stagione più fredda.
Durante le giornate più calde, e anche in inverno per le piante coltivate in appartamento, è importante nebulizzare dell’acqua sulle foglie, facendo però attenzione a non bagnare i fiori.
Il lisianthus teme i ristagni idrici. Per gli esemplari coltivati in vaso, dopo 20-30 minuti dall’annaffiatura, è bene controllare il sottovaso e, se necessario, provvedere a vuotarlo.
Quale terreno per il lisianthus
Il terreno ideale dove far crescere il lisianthus è fertile, ricco di sostanze organiche e ben drenato. Il substrato ideale è composto da un mix di terriccio, torba e sabbia grossolana.
Per una buona crescita della pianta, il terreno va mantenuto umido: non deve mai essere né secco né troppo inzuppato di acqua.
Il concime adatto per il lisianthus
In primavera e in estate, una volta ogni 2 settimane, si consiglia di somministrare al lisianthus un fertilizzante liquido specifico per piante da fiore, da diluire nell’acqua delle annaffiature. Poi, durante la restante parte dell’anno, le concimazioni vanno ridotte, limitandosi ad una sola volta al mese.
Il fertilizzante indicato per il lisianthus deve avere buoni quantitativi di fosforo, potassio, calcio e magnesio a scapito della macro componente azotica.
La potatura del lisianthus
Il lisianthus non ha bisogno di una vera e propria potatura. In autunno è sufficiente rimuovere i fiori appassiti e le foglie secche.
Come coltivare il lisianthus in vaso: consigli utili
Il lisianthus ben si presta per la coltivazione in vaso. Anzitutto, occorre scegliere un contenitore piuttosto profondo, dal momento che le radici della pianta tendono a svilupparsi in profondità. Prima di riempire di terriccio il vaso, è importante distribuire sul fondo uno strato di materiale drenante, come ghiaia, biglie di perlite o di argilla espansa, utili per favorire il deflusso dell’acqua in eccesso.
Per procede col trapianto, scegliete delle piantine con radici robuste e mantenete il terreno umido. Non è necessario esagerare con le annaffiature. Anzi, questa pianta teme i ristagni idrici.
Come per il lisianthus coltivato in terra, anche quello coltivato in vaso ama i climi miti e le posizioni semiobreggiate. Il vaso di lisianthus può essere tenuto all’esterno ma poi, col sopraggiungere dei primi freddi, va messo al riparo in casa.
Per promuovere lo sviluppo più rapido della pianta, è utile concimare il terreno in maniera periodica, somministrando un fertilizzante organico ricco di potassio, che stimola la fioritura.
I principali problemi del lisianthus
Il lisianthus può cadere vittima di varie malattie, soprattutto di origine fungina, sia dell’attacco da parte di parassiti. Fra le malattie fungine più diffuse ricordiamo il Fusarium e l’oidio, noto anche come muffa bianca. L’olio di neem è un ottimo rimedio naturale molto efficace.
Per quanto invece riguarda i parassiti, i principiali nemici del lisianthus sono: il ragnetto rosso, gli afidi, le cocciniglie e i tripidi. Gli afidi e le cocciniglie succhiano la linfa della pianta, provocando delle macchie sulle foglie; i tripidi, invece, mordono foglie e fiori, provocando delle deformazioni localizzate.
Vi sono anche alcune larve che rovinano le foglie.
Per prevenire ogni genere di malattia, è fondamentale mantenere il Lisianthus ben curato e mantenere l’ambiente in cui vie la pianta ben pulito, in modo tale da limitare la diffusione dei parassiti.
Come coltivare il lisianthus: la moltiplicazione per seme
Una delle tecniche di propagazione del lisianthus è per seme.
Procuratevi dei vasetti abbastanza profondi e riempiteli con del terriccio sciolto. Mettetevi all’interno i semini di lisianthus e sistemate i vasetti in un luogo ben illuminato, possibilmente con una temperatura costante di 20-21°C.
Collocate i vasetti all’interno di un vassoio contenente acqua. Per i primi giorni, si consiglia infatti l’irrigazione per capillarità.
Dopo circa 15 giorni, avrà luogo la germinazione. A questo punto, trasportate i vasetti in un ambiente con una temperatura di 15-20°C e con tanta luce.
Trascorsi 2 mesi circa dalla semina, le giovani piantine sono pronte per essere trapiantate in vasi più grandi o in piena terra in giardino, ad esempio per riempire di colore bordure ed aiuole. Per la messa a dimora in piena terra, le piantine vanno interrate ad una profondità di almeno 45 cm, e poste in un luogo al riparo dal vento.
Nei primi tempi, il lisianthus va annaffiato piuttosto di frequente, aspettando però che il terreno sia del tutto asciutto tra una annaffiatura e l’altra. Dopo circa 60 giorni dal trapianto, le irrigazioni possono essere diminuite.
Approfondimenti tematici
Gli amanti dei fiori troveranno molto interessanti anche questi nostri altri post monografici
- Girasole: coltivazione, cura e cose da sapere
- Lobelia: coltivazione, cura e proprietà
- Mimosa: tutto sul fiore della festa della donna
- Fucsia: consigli per coltivarla e curarla
- Gladiolo: consigli e cure
- Fiordaliso: coltivazione, cure e proprietà
- Loropetalum: un sempreverde tutto da conoscere
- Gerbera: la pianta e i suoi fiori
- Come coltivare il giglio: consigli e cure
- Azalea, significato, varietà, come curarla
- Camelia: benefici e come coltivarla
Ultimo aggiornamento il 8 Maggio 2024 da Rossella Vignoli
Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.