Come combattere il cattivo odore dei piedi: rimedi naturali e consigli utili
Il miglior rimedio per combatterlo è lavarsi bene e indossare scarpe con interni di cuoio e pelle al vegetale conciati con tannini naturali
Come combattere il cattivo odore dei piedi è una domanda che si fanno in molti, perché si tratta di un problema di cui soffrono moltissime persone, e non dipende soltanto dalla scarsa igiene personale, ma soprattutto dalle scarpe che si indossano.
Scopriamo quali sono i motivi veri che causano il cattivo odore dei piedi e tutti i rimedi naturali, i prodotti disponibili, e la soluzione più efficace: una buona igiene e l’uso di scarpe adatte, realizzate con materie prime naturali, quali ad esempio i tannini.
Sommario
Cattivo odore dei piedi: cosa è
Se i piedi emanano un odore sgradevole, a volte acre, questo è dovuto alla sovrapproduzione di sudore da parte delle ghiandole sudoripare che si trovano sulla pelle.
Spesso il sudore viene trattenuto per lungo tempo in calzini o scarpe chiuse, creando la situazione favorevole al proliferare dei batteri.
La pianta del piede è difatti ricoperta da moltissime ghiandole sudoripare (600 ghiandole/cm² rispetto alle 200 ghiandole/cm² del resto del corpo), che arrivano a secernere fino a mezza tazza di sudore al giorno!
Il sudore di per sè non emette cattivo odore: è composto principalmente da acqua (99%), sali e amminoacidi. Ma il piede macera in questo ambiente chiuso ed umido, in cui proliferano i batteri.
Un po’ di umidità è sufficiente per creare una vera e propria ‘giungla tropicale’ dove i batteri, che si nutrono di pelle morta, sopravvivono meglio che nel resto del corpo. Sono i batteri a causare il cattivo odore. La quantità e la qualità dei batteri differiscono da persona a persona, quindi alcuni avranno piedi con un odore più forte.
Scientificamente questo problema è definito bromidrosi plantare.
Il cattivo odore dei piedi è un fenomeno più comune di quanto si pensi. Almeno una volta nella vita tutti hanno provato questo fastidio, oppure lo hanno subito! La bromidrosi non ha limite di età e di genere: tutti ne possono soffrire, chi più chi meno. Tuttavia, si può riconoscere che l’adolescenza è il momento della vita più interessato dal problema.
Cause del cattivo odore
Abbiamo visto come la causa principale del cattivo odore dei piedi sia la presenza di alcune tipologie di batteri, del genere Staphylococcus, Brevibacterium, e Micrococcus, sulla superficie dei piedi.
Questi microrganismi si nutrono delle proteine presenti nel sudore, delle cellule morte della pelle, del grasso e di eventuali resti di sporcizia. È per questo che un piede lavato con regolarità sarà meno esposto al fastidioso problema, rispetto ad un piede poco pulito.
La situazione peggiora al proliferare dei batteri, ed è il motivo principale del loro cattivo odore. I fattori che aiutano la moltiplicazione dei batteri sono soprattutto:
- Poca igiene personale: in questo caso ovviamente i batteri restano a lungo nei piedi e non vengono rimossi con acqua e sapone
- Uso di calzature realizzate con materiali non naturali, che tendono a soffocare il piede, ne aumentano temperatura e umidità e stimolano l’attività delle ghiandole sudoripare. Gran parte della popolazione moderna, soprattutto i giovani, è solita usare scarpe da ginnastica e sneaker, realizzate con materiali plastici e gomma, prodotti chimici e non naturali, che condizionano il benessere del piede.
Non a caso i piedi nudi, e lo potete vedere al mare e in estate, non puzzano. Perché non sono a lungo costretti in calzature che non li fanno traspirare.
Poi, possiamo elencare anche cause concomitanti, che peggiorano la situazione:
- Uso di calze acriliche che aumentano l’umidità del piede, incrementando la formazione di sudore e questo agevola la riproduzione di alcuni germi naturalmente presenti sulla cute
- Abitudini errate di vita: ad esempio assumere alcool e caffeina in quantità eccessive può aumentare la formazione di sudore in tutto il corpo incluso nei piedi
- Alimentazione: sembra che alcuni alimenti come l’aglio, la cipolla, il curry possano rendere l’odore della pelle decisamente più acre.
- Assunzione di alcuni farmaci, come ad esempio la penicillina, che sembra renda più forte l’odore cattivo della sudorazione.
Quali sono i rimedi classici…
Abbiamo visto quali sono le cause di questo fastidio che interessa in media il 20% della popolazione mondiale, con una maggioranza di giovani uomini.
Vediamo quindi come risolvere il problema.
L’igiene è il primo passo, da mantenere con una regolare pulizia quotidiana dei piedi con acqua e sapone neutro, meglio se sapone di Marsiglia. Prendetevi cura poi di asciugarli bene in modo che non resti umidità tra le dita.
Quelli naturali…
In caso di eccessiva sudorazione, è possibile ridurre il cattivo odore dei piedi con piccoli gesti quotidiani:
- Fare pediluvi con acqua tiepida e bicarbonato di sodio è un toccasana per idratare la pelle e lenire eventuali zone infiammate.
- Farsi una bella pedicure una volta a settimana: pulire bene le unghie, tagliarle con cura, togliere le cuticole insomma una accurata cura dei propri piedi.
Tra i rimedi naturali vanno consigliati i decotti o infusi a base di erbe aromatiche da utilizzare per pediluvi profumati.
- Tè nero: il decotto a base di tè nero, è il migliore, perché contiene acido tannico e quindi aiuta a ridurre i batteri che causano il problema.
- Allume in polvere: da disciogliere in acqua, oppure un pezzo di allume di rocca da sfregare su tutto il piede. L’allume ha proprietà antisettiche e deodoranti.
- Sale e aceto: in un pediluvio caldo sono un disinfettate naturale.
- Oli essenziali: l’olio essenziale di lavanda, di salvia, di rosmarino, di limone hanno tutti proprietà naturalmente antinfiammatorie e deodoranti. Si può massaggiare il piede con l’olio essenziale disciolto in una base di olio di mandorla in proporzione 1 a 2 (10 gocce di olio essenziale in 20 gocce di olio vettore).
- Argilla: è possibile realizzare una maschera per le estremità mescolando 2 cucchiai di argilla verde, con 1 ciotola d’acqua e 2 gocce di olio essenziale a piacere. L’impasto va lasciato per 15 min sulla pelle dei piedi, poi si risciacqua bene e si asciuga con attenzione. L’argilla vanta proprietà deodoranti, disinfettanti e purificanti.
- Amido di mais, con la maizena, si può realizzare un talco naturale da spargere nelle scarpe e anche sui piedi stessi. Assorbe il sudore eliminando quindi l’eccessiva umidità.
- Seguire una dieta ricca di frutta e verdura, povera di grassi, e limitare l’uso di aglio, cipolla e curry. Sarebbero alimenti che, sebbene ricchi di proprietà benefiche, non migliorano l’odore della nostra sudorazione.
- Evitare il consumo eccessivo di alcool e caffè, che contribuiscono ad aumentare la sudorazione.
E se il lavaggio, la dieta e gli oli essenziali non bastano, possiamo intervenire in maniera definitiva per ridurre questo fastidioso problema. Come?
Il rimedio definitivo per combattere il cattivo odore dei piedi
Se aumentando il numero e la qualità dei lavaggi i piedi continuano comunque a produrre cattivo odore, significa che le scarpe sono impregnate di sudore e prese d’assalto dai batteri. Bisogna, di conseguenza ricorrere anche ad altri rimedi decisamente risolutivi:
- Indossare scarpe in cuoio o pelle conciata con tannino vegetale, non in gomma, plastica o fibre sintetiche.
- Indossare calzini in cotone o fibre naturali e non in nylon o acrilico.
Le scarpe con interni in cuoio o pelle al vegetale con tannino e le calze in cotone limitano l’umidità. Provate anche a variare le scarpe che indossate per dare loro il tempo di asciugarsi.
Prodotti per coprire l’odore
Se decidete di optare per una soluzione che copre l’odore, sappiate che non risolve alla radice il problema, ma lo camuffa per un po’. Quindi, queste sono soluzioni solo temporanee:
- Cospargere l’interno della scarpa con talchi profumati per contrastare l’eccessiva sudorazione.
- Usare solette assorbenti alla clorofilla.
- Usare detergenti ed unguenti antisettici e creme, prodotti consigliati nel caso del cosiddetto ‘piede d’atleta’ o nel caso di presenza di micosi, per ridurre la secrezione del sudore, tutti reperibili in farmacia.
E se il cattivo odore persiste?
Se avete indossato solo scarpe con soletta e fodera in pelle al vegetale con calzini di cotone e le avete variate spesso, occupandovi di curare bene anche l’igiene delle vostre estremità, ma purtroppo l’odore persiste, non esitate a consultare un dermatologo.
I batteri possono causare un’infezione chiamata cheratolisi maculata. Questa infezione produce un odore molto forte e colpisce soprattutto le persone che indossano quotidianamente scarpe chiuse come le “scarpe di sicurezza”. Per risolverlo serve un trattamento antibiotico.
Come combattere il cattivo odore dei piedi: iniziamo dalle scarpe
Abbiamo evidenziato che la causa della puzza di piedi è il formarsi di sudore che resta nel piede e produce batteri. Oltre, quindi, ai rimedi e consigli di igiene personale, la differenza è indossare scarpe realizzate con materie prima di qualità e lavorate con procedimenti che favoriscono il passaggio dell’aria nei piedi.
In particolare, per prevenire il formarsi del cattivo odore, si consiglia l’uso di scarpe con interni in cuoio e in pelle conciati con tannini vegetali.
I tannini, grazie alle loro particolari qualità, hanno un’azione assorbente, evitano la formazione di un ambiente che favorisce la proliferazione dei batteri e, pertanto, contrastano il formarsi della puzza e nello stesso tempo sono una garanzia di qualità della pelle e delle scarpe.
Ma vediamo nel dettaglio cosa vuol dire concia al vegetale con tannini.
Tannini: cosa sono, utilizzi
I tannini sono sostanze presenti in tutto il mondo vegetale: nel legno, nella corteccia, nelle radici e anche nei frutti. Il tannino è naturale al 100%.
Fanno parte della famiglia dei polifenoli, ovvero sostanze antiossidanti presenti di norma in frutta e verdura, che vantano la proprietà di preservare i tessuti e combattere l’invecchiamento cellulare.
Sono stati utilizzati dall’uomo fin dai tempi antichi e impiegati in vari settori. L’uso più diffuso e più antico è legato alla concia della pelle, cioè il trattamento di lavorazione e trasformazione del cuoio animale in pellame per calzature e pelletteria in generale.
Sono i tannini a dare alla pelle conciata tutte le caratteristiche che la rendono unica, quali la morbidezza, l’elasticità, la resistenza nel corso del tempo e l’odore tipico del cuoio.
I tannini e la concia del cuoio
Nella lavorazione del cuoio si utilizzano tannini liquidi o in polvere. Forse non tutti sanno che possono essere estratti da diverse varietà di piante:
- Castagno, per la realizzazione di suole. Questo tannino contribuisce a rendere il cuoio fermo e compatto, ma nello stesso tempo flessibile, elastico e resistente all’acqua.
- Quebracho, un albero del sud America, per la realizzazione di pelli di pregio morbide, resistenti e dal profumo inconfondibile, impiegate per la creazione di borse, cinture e portafogli.
- Tara, la Caesalpinia spinosa, una pianta spontanea peruviana che presenta baccelli simili a quelli della carruba, utilizzati per la concia di pellami usati per l’arredamento e il settore auto, perché il prodotto che ne scaturisce è resistente all’usura, al sole e alla luce.
Perché scegliere scarpe in pelle conciate con tannini
Scegliere le scarpe con cui camminare, lavorare, vivere non deve essere legato solo alla moda. Infatti, gran parte di quelle di ultima generazione, realizzate con materiali sintetici che possono imitare la pelle, e spesso con criteri poco sostenibili, una volta indossate possono incrementare il cattivo odore e la sudorazione.
Il materiale che nobilita la manifattura delle calzature è invece la pelle naturale, conciata con tannini vegetali. Scarpe realizzate artigianalmente o industrialmente con questa tecnica sono prodotti certamente più cari, ma che durano una vita e offrono un comfort incomparabile a chi le indossa.
La pelle conciata al vegetale con i tannini aiuta a contrastare il cattivo odore perché è traspirante, quindi il piede rimane asciutto e ad una temperatura ideale. Inoltre, i tannini combattono il formarsi dei batteri.
Per chi volesse approfondire, segnaliamo il sito Tannins.org una miniera d’informazioni, curiosità e notizie sul grande mondo dei tannini. Per scoprire tutto sulle loro applicazioni, che cosa sono, da dove sono ricavati e a cosa servono veramente, provate a visitare il sito, e scoprirete che queste sostanze naturali hanno moltissimi utilizzi, ben al di là della sola vinificazione.
Combatte i batteri
Studi recenti hanno dimostrato che le molecole di tannino contrastano l’attività dei batteri, prevenendo naturalmente la formazione di cattivo odore.
Il tannino infatti, secondo uno studio condotto dall’Università di Milano – Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari – è in grado di regolare l’ecosistema interno alla calzatura, agendo in particolare sui microrganismi responsabili della produzione di cattivo odore.
Questa analisi è stata svolta in laboratorio su 5 tipi di pelle conciata con diversi tannini e al cromo, nonché su materiale di origine sintetica. I dati hanno dimostrato, oltre ogni dubbio, come il tannino sia una sostanza
naturale in grado di creare ambienti sfavorevoli alla proliferazione batterica che si forma nei piedi sudati.
Dona comfort
Le scarpe con la fodera e le solette in pelle conciata con tannini vegetali offrono a chi le indossa una sensazione di benessere e comfort grazie al fatto che il piede resta fresco e asciutto tutto il giorno.
Un piede fresco è di conseguenza meno gonfio e affaticato anche a fine giornata.
Un altro studio dell’Università di Bologna, effettuato da WellMicro, società spin-off partecipata dell’Alma Mater Studiorum, ha voluto dimostrare la validità delle proprietà del tannino nella manifattura di calzature, conducendo un esperimento su 15 volontari che hanno indossato scarpe con soletta e fodera interna in pelle conciata al vegetale da una parte e scarpa con interni in materiale sintetico dall’altra, per 28 giorni.
Il risultato è stato evidente: analizzando i tamponi, la scarpa in pelle conciata con tannini presentava una popolazione batterica decisamente diversa rispetto alla scarpa comune. In particolare, la scarpa in sintetico era ricca di batteri del genere Staphylococcus e Brevibacterium, responsabili del cattivo odore.
Il tannino, non solo rende la pelle resistente, ma anche efficace nel contrastare l’attività batterica, favorendo il benessere di chi la indossa.
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