Piante e fiori

Come conservare la Poinsettia a lungo

I consigli per curare la Stella di Natale al meglio e farla rifiorire!

A Natale vi hanno regalato una bella pianta dai grandi fiori rossi dai petali punta, le foglie verde acceso e un piccolo mazzolino di palline gialle al centro? Si tratta della Poinsettia, conosciuta anche come Stella di Natale, che spesso finisce per ingiallire e perdere le foglie in pochi giorni. Invece, con le giuste cure, ed i nostri consigli su come conservare la Poinsettia a lungo, avrete una magnifica pianta tutto l’anno, che donerà i suoi fiori rossi anche per le prossime feste!

Come conservare la Poinsettia a lungo

Come conservare la Poinsettia a lungo

Durante le festività per far durare la Stella di Natale è importante tenere la vostra Stella di Natale in un luogo adatto:

  • Luce: posizionarla in un luogo luminoso, evitando la luce solare diretta che potrebbe bruciare le foglie, meglio la luce filtrata dalle tende.
  • Temperatura: costante tra i 18° e i 22°, lontano dalle correnti d’aria fredda e le fonti di calore dirette come termosifoni o caminetti
  • Annaffiatura: solo quando il terreno è asciutto al tatto, evitando di inzupparla e assicurandosi che l’acqua in eccesso possa drenare dal vaso. Perché è proprio l’acqua stagnante che causa il marciume radicale.
  • Umidità: meglio un ambiente umido, per cui il bagno e la cucina sono ideali, ma anche escamotage come un sottovaso con argilla espansa umida, oppure un umidificatore, aiuteranno la pianta. Evitate però di vaporizzare direttamente le foglie, come è consigliato per altri piante tropicali che amano il clima caldo-umido, poiché ciò potrebbe favorire la formazione di muffe

Dopo le festività è tempo di seguire varie operazioni che allungheranno la vita della vostra pianta di Natale.

Come trasportare la Poinsettia a casa

Questa pianta è molto sensibile agli sbalzi di temperatura ed alle correnti d’aria fredda ed al freddo.  Le cadranno subito le foglie appena arrivata a casa.

La soluzione è di mantenere la pianta protetta durante il trasporto, avvolta in un sacchetto o della carta di giornale, e di sistemarla nel bagagliaio e non nell’abitacolo, troppo riscaldato, se l’avrete comprata su di una bancarella all’aperto.

Se invece arriva dal supermercato o dal vivaio od al brico center, era già in un ambiente con temperatura tra i 18° e i 22°,

Basterà tenerla a questa temperatura anche per il trasporto, e poi posizionarla in casa lontano da finestre e porte che creano correnti d’aria.

Dove posizionare la Poinsettia

In casa per tutto l’inverno, poiché comunque una pianta messicana abituata al caldo. Teme l’aria e va sempre sistemata lontano dalle correnti, da finestre e porte, che potrebbero essere fonti di cambi repentini di temperatura se lasciate aperte.

Ama anche il sole e la luce, ma non diretta. Meglio dietro una tenda o in salotto, su di un tavolino, in cui riceve luce ma non i raggi diretti del sole.

Altro elemento da considerare è il caldo. Non deve essere diretto. Quindi tenete la Poinsettia lontano da fonti di calore diretto come termosifoni, griglie dell’aria calda e termoconvettori, ma anche stufe e camini. E d’estate, niente aria condizionata. Molto meglio portarla in balcone.

Infine, la pianta ama una certa umidità, considerate che resti attorno al 60%-70% .

Quando innaffiare la Poinsettia

Ecco alcuni consigli per l’irrigazione che è uno degli elementi più importanti per avere una Poinsettia che duri a lungo.

  • Mettere un dito nel terreno: Il modo migliore per verificare se la pianta ha bisogno di acqua è infilare un dito nel terreno per circa 2-3 cm: se è asciutto a questa profondità, è il momento di annaffiare, se è ancora umido, aspettate ancora un po’
  • Evitare ristagni d’acqua: l’eccesso è molto dannoso e può causare marciume radicale, per questo bisogna assicurarsi che il vaso abbia dei fori di drenaggio e che l’acqua in eccesso possa defluire liberamente, dopo averla annaffiata, oppure svuotando il sottovaso
  • Frequenza: dipende dalla temperatura dell’ambiente, dall’umidità e dalle dimensioni del vaso., ma durante il periodo di fioritura (inverno), potrebbe essere necessario annaffiare 1 volta alla settimana o ogni 10 giorni, mentre in estate, più di frequente
  • Qualità dell’acqua: utilizzate acqua a temperatura ambiente, preferibilmente non calcarea, poiché quella fredda può stressare la pianta
  • Metodo di annaffiatura: versate lentamente e in modo uniforme per farla penetrare in tutto il terreno, evitando di bagnare le foglie, che potrebbero ammuffirsi

Imparate a riconoscere i segni di annaffiature scorrette:

  • Foglie gialle e cadenti: eccesso o mancanza d’acqua
  • Foglie appassite: mancanza d’acqua.
  • Terreno costantemente umido: eccesso di annaffiature

Come curare la Poinsettia in vaso

Si potrebbe rendere necessario rinvasare la pianta di Poinsettia in primavera, se diventa più grande e rigogliosa, nonostante la potatura.

Potete utilizzando un vaso leggermente più grande e del terriccio fresco.

Il substrato dovrebbe essere composto per metà da torba bionda fibrosa e torba bruna  al 10%, potete aggiungere anche iin parti uguali foglie di faggio, perlite e argilla per giardinaggio.

Il pH deve essere regolato tra 5,5 e 6,5 e può rendersi necessario aggiungere del carbonato di calcio per (2 -3 kg/mc). Ci sono ormai moltissimi tipi di substrato pronto all’uso verificate che abbia porosità oltre 85%, capacità per l’aria oltre 25%, salinità sotto 1.000 m Siemens /cm. Un eccesso di salinità può provocare un rallentamento della crescita, le radici scure, blocco dei germogli  e deperimento generale della pianta, che cresce in maniera stentata.

Verificate eventuali variazioni. Il pH corretto contribuisce ad un miglior assorbimento del fertilizzante e antiparassitario.  

Exo Terra Substrato della Foresta pluviale, 8,8 Litri
Prezzo: 9,79 €
compra su amazon
Prezzi aggiornati il 18-11-2024 alle 3:53 PM.

Quando fertilizzare la Poinsettia

In primavera, iniziate a concimare la pianta ogni 2-3 settimane con un concime liquido per piante da fiore. Usatene 1,5-2 gr per litro.

Come potare la Poinsettia

A fine gennaio o inizio febbraio, è importante potare la pianta a circa 10-15 cm di altezza. Questo stimolerà la crescita di nuovi rami.

Come curare la Poinsettia in estate

In estate questa pianta può essere spostata all’aperto, purché sia un luogo ombreggiato e riparato dal caldo eccessivo. Continuate ad annaffiarla regolarmente una volta a settimana, o comunque se il terreno è asciutto ma non secco, e concimatela una volta al mese con del concime fluido.

Questo periodo per la pianta coincide al riposo vegetativo, ma è fondamentale per farla rifiorire poi bene in inverno.

La Poinsettia è la Stella di Natale

Il nome botanico è Euphorbia pulcherrima Willd ma è nota anche come Poinsettia e viene comunemente chiamata ‘Stella di Natale’ per via delle sue foglie a punta di un bel rosso acceso che formano proprio in dicembre e vano avanti fino a metà febbraio.

Come fare fiorire la Poinsettia

La fioritura è influenzata dalla fotoperiodicità, ovvero dalla durata del periodo di luce e buio. Per fiorire, la pianta necessita di giornate corte e notti lunghe.

E queste sono tipiche del periodo autunnale e invernale. Per questo motivo, se volete stimolare la fioritura in casa, è necessario simulare queste condizioni già a partire da ottobre.

Dovrete coprire la pianta con un sacco nero per almeno 14 ore al giorno, per circa 8 settimane. Oppure tenerla in un armadio o una stanza buia.

Quando fiorisce la Poinsettia

In realtà l’infiorescenza è costituita da piccoli fiori di colore giallo-verde a mazzetti di 10-20. Quelle scambiate per fiore in realtà sono delle brattee, ovvero foglie modificate, lunghe e rosse, quelle che fanno pensare ad un fiore.

I fiorellini si schiudono in inverno, in particolare tra novembre e febbraio, raggiungendo il picco di fioritura durante il periodo natalizio.

Come far tornare le foglie rosse alla Poinsettia

Si può stimolare la fioritura già in autunno. Per far tornare le foglie rosse della Poinsettia durante il periodo di Natale, è necessario simulare le giornate corte autunnali.

A partire da ottobre, la pianta deve rimanere al buio per almeno 14 ore al giorno, per circa 8 settimane.

Basterà coprirla con un sacchetto di carta scuro e largo, per non recidere o danneggiare i suoi rami o metterla in un armadio buio durante la notte. Durante il giorno, assicuratevi che riceva luce indiretta.

Perché la Poinsettia perde le foglie

La Poinsettia può perdere le foglie per diverse ragioni. Ecco le cause più comuni e come intervenire:

  • Stress da temperatura: uno sbalzo di temperatura, una corrente d’aria fredda o temperature troppo basse (sotto i 15°) possono causare la caduta delle foglie. La soluzione è di mantenere la pianta in un ambiente con temperatura costante tra i 18° ed i 22°, lontano da finestre e porte che creano correnti d’aria.
  • Scarsa illuminazione: necessita di luce indiretta e luminosa. La mancanza può indebolire la pianta e far cadere le foglie. La soluzione è di posizionarla in un luogo luminoso, evitando la luce solare diretta
  • Annaffiature scorrette: causate sia dall’eccesso che dalla mancanza d’acqua . Un terreno troppo bagnato può portare al marciume radicale, mentre troppo secco può disidratare la pianta. La soluzione è annaffiare solo quando il terreno è asciutto al tatto, evitando ristagni d’acqua nel sottovaso e che il vaso abbia un buon drenaggio
  • Bassa umidità: l’aria secca degli ambienti riscaldati in inverno può causare la caduta delle foglie. La soluzione è di aumentare l’umidità intorno alla pianta posizionando il vaso su un sottovaso con argilla espansa umida, oppure utilizzando un umidificatore. Evitate di vaporizzare direttamente le foglie.

Come curare i parassiti e le malattie della Poinsettia

La pianta è soggetta all’attacco di diversi parassiti e malattie, che possono in genere essere facilmente curati e debellati se si Interviene tempestivamente.

  • Parassiti: un’infestazione di acari come ragnetto rosso, aleirodidi (mosche bianche) e cocciniglie indebolisce la pianta e ne causa la caduta delle foglie. La soluzione è d’ispezionarla regolarmente per individuarli subito e utilizzare un insetticida specifico. La lotta biologica permette di usare degli gli imenotteri (Encarsia formosa ed Eretmocerus mundus) contro le mosche bianche Trialeurodes vaporariorum e Bemisia tabaci. Applicate contro gli acari prodotti a base di Fenpropatrin (Danitol).
  • Malattie fungine: soggetta a malattie come il marciume radicale causato dal fungo Thielaviopsis basicola che causa al fusto spaccature e indurimento dei tessuti. S può lottare con prodotti chimici a base di Prochloraz (Octave). Può avere anche funghi come la Sclerotinia sclerotiorum che causa marciume della parte bassa, fusto e rami, che appaiono bruni e con la superficie disidratata L’interno del fusto è completamente disgregato, appare una muffa biancastra, con all’interno piccoli corpi neri. I prodotti chimici efficaci hanno principi attivi come Dicloran (Sclerosan, Curital), Iprodione (Rovral). C’è anche la muffa grigia, causata dal fungo Botrytis cinerea per elevata umidità si evidenzia per disseccamenti fogliari nerastri, dal margine verso l’interno della foglia, e muffa grigio scura. Se la lotta preventiva non è sufficiente, si interviene con prodotti a base di Iprodione (Rovral, Iprodial), Chlortalonil (Daconil), Tolchophos metile (Rizolex), Proclorax (Octave).

Problemi comuni della Poinsettia

Potreste dover fronteggiare alcuni piccoli problemi che possono essere risolti facilemnte se individuati subito:

  • Foglie gialle e cadenti: in genere sono dovute ad annaffiature eccessive o insufficienti, ma anche temperature troppo basse o correnti d’aria, quindi basterà controllare dove avete posizionato la vostra pianta e cambiarle posizione, e tastare il terreno del suo vaso per annaffiare solo quando è secco
  • Foglie appassite: indicano la mancanza d’acqua o un’esposizione a temperature troppo elevate, per cui bisognerà spostare la Poinsettia in un luogo più fresco, al riparo dai raggi diretti del sole e irrigarla poco ma più di frequente, sempre con al regola del terreno asciutto.
  • Macchie sulle foglie: in genere sono il sintomo di malattie fungine, per cui bisogna applicare dei preparatanti-fungo o dell’alcool d’aglio.

Foto di copertina: copyright “Stars for Europe

Altre piante invernali

Potrebbero interessarvi anche altre piante e fiori idi stagione invernali:

Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Rossella Vignoli

Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.

Rossella Vignoli

Fondatrice e responsabile editoriale, è esperta di bioedilizia, design sostenibile e sistemi di efficienza energetica, essendo un architetto e da sempre interessata al tema della sostenibilità. Pratica con passione Hatha yoga, ed ha approfondito vari aspetti dello yoga. Inoltre, è appassionata di medicina dolce e terapie alternative. Dopo la nascita dei figli ha sentito l’esigenza di un sito come tuttogreen.it per dare delle risposte alla domanda “Che mondo stiamo lasciando ai nostri figli?”. Si occupa anche del sito in francese toutvert.fr, e di designandmore.it, un magazine di stile e design internazionale.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
×