Alimenti

Come conservare le castagne: ecco tutti i metodi da conoscere

In frigorifero, in freezer, essiccate, sottovuoto e sotto spirito

Vediamo come conservare le castagne, frutto simbolo dell’autunno. Un bel passatempo dei fine settimane autunnali è fare una passeggiata nei boschi a raccogliere castagne. Se tornate a casa coi cestini colmi, vi spieghiamo vari metodi per conservarle a lungo. Oltre a sgranocchiare gustose caldarroste, potrete infatti utilizzare questi frutti ricchi di sapore anche per preparare varie ricette dolci, come torte e composte

Come conservare le castagne: ecco tutti i metodi da conoscere

Alcuni consigli per raccogliere le castagne

In genere, la raccolta si esegue nel periodo che va da settembre a ottobre-novembre. Vanno raccolte sia le castagne che i ricci che sono a terra e non staccarle dall’albero del castagno. Una volta mature, infatti, si staccano da sole e cadono. Se a terra trovate ricci ancora chiusi, apriteli facendo una leggera pressione con le scarpe.

Andrebbero raccolti tutti, anche se danneggiati, per evitare che si trasformino in focolai di insetti e/o malattie.

Una volta a casa, mettetele nell’acqua: quelle buone resteranno sul fondo, mentre quelle andate a male, più leggere, saliranno a galla. Quelle danneggiate, invece, andrebbero invece bruciate.

Come conservare le castagne appena raccolte

Da settembre a novembre, uno dei più bei passatempi da fare è fare una passeggiata nei boschi e raccogliere castagne.

Quelle mature si trovano a terra e vanno riposte in un cesto di vimini oppure in un sacco di juta. Poi, una volta rientrati a casa, a seconda dell’utilizzo che se ne volete fare e soprattutto della quantità accumulata, si possono conservare in vari modi, che andremo a spiegare nel corso di questo articolo.

Come conservare le castagne in frigorifero

Per conservare a lungo le castagne fresche è possibile metterle in frigorifero. Devono essere crude e con la buccia integra e intatta.

L’ideale è riporle nell’apposito cassetto del frigo per frutta e verdura, ad una temperatura di 2°-3°. In questo modo, si conservano per 1 mese circa.

Come conservare le castagne in freezer

Volete conservare le castagne per tutto l’anno? La soluzione ottimale è congelarle. Le potete mettere in freezer crude o cotte, a seconda degli utilizzi che avrete intenzione di farne. Vediamo le 2 tecniche.

  • Crude. Mettetele a mollo in una ciotola d’acqua fredda e scartate quelle che vengono a galla. Lavatele con cura ed asciugatele per bene. Utilizzando un coltellino, sbucciatele eliminando la scorza più dura e mantenendo invece la pellicina. Se avete intenzione di farle arrosto o al forno, allora evitate di sbucciarle e praticate solo una incisione. Inserite quindi le castagne all’interno di un sacchetto specifico per congelare gli alimenti e riponetele in freezer
  • Cotte. Lavate il frutto autunnale e praticate una incisione con un coltellino affilato sulla parte bombata, per impedire che scoppino con il calore. Fatele cuocere nella maniera preferita (bollite o arrosto). Una volta raffreddate, sbucciatele, eliminando buccia e pellicina. Inserite quindi le castagne cotte e sbucciate nei sacchetti per congelare i cibi oppure in contenitori a chiusura ermetica. Conservatele in freezer

Si conservano in freezer per un periodo dai 10 ai 12 mesi.

Come utilizzare le castagne congelate

Quando avrete voglia di gustarle o di utilizzarle per realizzare qualche ricetta, le dovrete immergere ancora congelate in acqua bollente per 4-5 minuti. Quindi scolarle e rimuovere la pellicina.

Utilizzare il prodotto nella maniera preferita.

Come conservare le castagne secche

Un altro metodo per conservare a lungo è farle seccare: un metodo di conservazione fra i più antichi, che prevede la disidratazione del frutto. Per poterle poi utilizzare durante tutto l’anno.

Con le castagne secche si possono preparare varie ricette, dopo averle ammollate in acqua o latte. Inoltre, è possibile ricavare la farina di castagne.

Potete far essiccare le castagne sia al sole, in maniera naturale, che al forno.

  • Al sole. Eliminate la scorza dura e sistemate le castagne su una grata. Esponetele al sole, ricordandovi di girarle un paio di volte al giorno, e di portarle in casa la sera, in modo che non prendano umidità. Il tempo di esposizione al sole è di 2 mesi circa. In ogni caso, quando vedrete che la pellicina tenderà a staccarsi facilmente, è segno che le castagne sono essiccate
  • Al forno. Fate lessare le castagne in acqua. Sbucciatele e disponetele in una teglia su un unico strato. Fate cuocere per circa 1 ora impostando la temperatura del forno a 90°C. Dopodiché, fatele raffreddare tenendo lo sportello del forno aperto

Si conservano per 1 anno all’interno di barattoli ben chiusi, da riporre in un luogo fresco e asciutto, al riparo dalle fonti di calore e dalla luce diretta del sole.

Come conservare le castagne sottovuoto

Il sottovuoto è un metodo di conservazione che permette di conservare i cibi chiudendoli in un sacchetto, privato dell’aria, così da mantenere inalterate le loro proprietà e in modo che non siano soggetti a nessun tipo di contaminazione esterna.

Sbucciate le castagne e inseritele negli appositi sacchetti per il sottovuoto. Mettetele per 1 ora in acqua a 80°. Quando desiderate, aprite il sacchetto e gustate le vostre castagne dopo aver rimosso la pellicina. Si con servano 3-4 mesi in frigo.

Come conservare le castagne nell’acqua: la novena

Dopo aver visto varie tecniche di conservazione, ora ve ne proponiamo una antica, che ci è stata tramandata dai contadini. La tecnica della novena prevede l’ammollo delle castagne appena colte in acqua fredda per, appunto, 9 giorni.

Questa tecnica prende il nome di concia, novena, annegamento o curatura in acqua.

  • Mettete le castagne in ammollo in acqua fredda. Eliminate quelle che salgono a galla
  • Nei primi 4 giorni, cambiate quotidianamente metà acqua
  • Dal 5° al 9° giorno, cambiate l’acqua del tutto
  • Dopo i 9 giorni, scolate le castagne ed asciugatele con cura
  • Conservatele in cassette della frutta quando saranno perfettamente asciutte

Con questo procedimento si conservano per 3 mesi circa.

Come conservare le castagne cotte

Avete cotto una gran quantità di castagne e le volete consumare nei giorni successivi o addirittura nei mesi a seguire?

Fatte arrosto, lessate o cotte come caldarroste, attendete che le castagne siano completamente raffreddate. Se avete intenzione di mangiarle entro 1-2 giorni, mettetele in un sacchetto di carta.

Se invece non avete intenzione di consumarle a breve, conservatele in frigo all’interno di un contenitore con chiusura ermetica. Consumatele entro massimo 4-5 giorni.

Se invece le volete congelare, rimuovete la buccia esterna e poi inseritele negli appositi sacchetti per conservare i cibi in freezer. Si conserveranno fino a 6 mesi circa.

Come conservare le castagne nella sabbia

Una tecnica antica ma molto efficace prevede di conservare le castagne nella sabbia.

Dovrete procurarvi della sabbia pulita o della segatura e conservare le castagne all’interno di un contenitore, alternando uno strato di castagne e uno strato di sabbia/segatura. Resistono 3-4 mesi.

Come conservare le castagne sotto spirito

Oltre che un metodo di conservazione, le castagne sotto spirito sono una preparazione che permette di realizzare una prelibatezza sfiziosa da gustare alla fine del pasto.

  • 2 kg di castagne (meglio marroni)
  • 500 gr di zucchero semolato
  • 170 ml di alcool
  • 170 ml di liquore a piacere tipo rum o Cointreau
  • scorza di 1 arancia
  • scorza di 1 limone
  • foglie di alloro q.b.
  • sale grosso q.b.

Preparazione. Unite l’alcool e il liquore e mescolate. Aggiungete la scorza degli agrumi e fate riposare un paio d’ore. Nel frattempo, fate bollire dell’acqua con una manciata di sale grosso, le foglie di alloro e le castagne. Fate le cuocere per 10 minuti e poi spegnete il fuoco. Sbucciate le castagne quando sono ancora calde e sistematele all’interno di vasetti sterilizzati. Copritele con lo zucchero ed aggiungete i liquori, dopo aver rimosso le scorze. Chiudete i vasetti e scuoteteli per far sì che lo zucchero si sciolga completamente. Fateli raffreddare capovolti e poi metteteli a bollire una decina di minuti in una pentola d’acqua. Una volta raffreddati, conservateli in dispensa.

Per un’ottima degustazione, aspettate almeno 1 mese. Sono ottime da sole, magari dopo pranzo assieme al caffè, oppure sono indicate per realizzare vari dolci.

Preparare la crema di castagne

Vediamo infine come preparare la crema di castagne, una preparazione da usare per farcire crostate e dolci o da spalmare sul pane o le fette biscottate.

  • 1 kg di castagne
  • 300 ml di acqua
  • 300 gr di zucchero
  • 1 fialetta di aroma alla vaniglia

Preparazione. Fate bollire le castagne con la buccia, poi sbucciatele e schiacciate la polpa con una forchetta, usando lo schiacciapatate potete anche non sbucciarle, resterà dentro la buccia. Nel frattempo, fate bollire l’acqua con lo zucchero finché diventa sciropposa. Aggiungete la purea di castagne e fate cuocere per 1 ora a fiamma dolce, mescolando spesso, alla fine versate la fialetta di aroma e mescolate. Versate la crema in vasetti di vetro sterilizzati con sistema di chiusura sottovuoto.

Si conserva all’interno di un barattolo chiuso ermeticamente, riposto in un luogo fresco, buio e asciutto. Chiusa si mantiene per circa 1 anno. Una volta aperto il barattolo, va tenuta in frigorifero e consumata nel giro di 1 settimana.

Ricette con le castagne

Eccovi altri post di approfondimento sulle castagne e alcune ricette da provare:

Altro sulla conservazione degli alimenti

Ecco altri articoli sulla corretta conservazione dei vari alimenti:

Ultimo aggiornamento il 11 Ottobre 2024 da Rossella Vignoli

Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio