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Come conservare le cipolle: ecco tutti i modi

In frigo, in freezer, sottolio, in agrodolce e sotto forma di marmellata

Vediamo come conservare le cipolle, un ingrediente sempre presente in cucina: indispensabile per fare il soffritto ed utile per arricchire di gusto e sapore tantissime ricette. Esistono numerose tipologie di cipolle, alcune più dolci ed altre dal sapore un po’ più forte e pungente. Da usare cotte o crude, sono indicate per donare una nota aromatica a molti piatti, dalle minestre alle insalate.

Come conservare le cipolle: ecco tutti i modi

Come conservare le cipolle fresche

Le cipolle fresche e intere si conservano in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce diretta del sole e da fonti di calore. La temperatura ideale è attorno fra i 4° e i 10° di temperatura. L’ideale sarebbe quindi tenerle in cantina.

Affinché resistano a lungo, vanno lasciate sciolte e non ammassate l’una sull’altra. Vanno tenute all’interno di un sacchetto di carta, una retina, un cestino di vimini, una ciotola o una cassetta di legno.

Meglio invece evitare di conservarle all’interno di sacchetti di plastica, in quanto si rischia che si crei umidità e, di conseguenza, la formazione di muffa.

Vediamo meglio con il nostro tutorial come conservarle:

Come conservare le cipolle tagliate in frigo

La cipolla può essere conservata in frigorifero una volta aperta e già tagliata. In genere, infatti, in cucina si utilizza solo un pezzettino di cipolla. La parte restante va quindi conservata al meglio per evitare sprechi alimentari.

Potete avvolgere la parte rimanente nella pellicola per alimenti, sigillandola per bene. Sistemate quindi in frigo, evitando il contatto con altri cibi, per evitare un passaggio di odori. Il prodotto va consumato entro 2-3 giorni.

In alternativa, anche in base agli utilizzi che ne dovete fare, potete anche scegliere di sbucciare la parte rimanente e tagliarla, riducendola a fettine o a pezzetti.

Inserite all’interno di un barattolo di vetro o di un contenitore a chiusura ermetica, oppure in un apposito sacchetto per alimenti, sempre provvisto di chiusura ermetica. In questo caso, la cipolla tagliata conservata frigo va consumata entro 24 ore.

Come conservare le cipolle cotte

Avete avanzato delle cipolle cotte e le volete conservare? In qualunque modo le abbiate cucinate (in umido, ripiene…), le potete conservare in frigorifero oppure in freezer.

  • Frigorifero. Riponete le cipolle cotte in un contenitore a chiusura ermetica, oppure su un piatto coperto con pellicola trasparente. Consumatele entro 1-2 giorni
  • Freezer. Disponete le cipolle cotte all’interno di un contenitore per il congelamento degli alimenti e, al bisogno, scongelate il prodotto in forno o in padella. Si conservano in freezer per 6 mesi al massimo. In caso di sughi, soffritti, salse e condimenti preparati, potete distribuirli in piccoli contenitori con chiusura ermetica, oppure nei contenitori per il ghiaccio, in modo da avere sempre a disposizione delle pratiche mono-porzioni da far scongelare direttamente in padella

Come conservare le cipolle in freezer

Se avete grandi quantità di questo bulbo, il modo migliore è il freezer. Nel congelatore, vanno conservate già pulite e affettate (o tagliate a pezzetti o tritate).

Dopo averle lavate, sbucciate e tagliate nel formato preferito, riponetele all’interno di appositi sacchetti per congelare gli alimenti, in piccoli contenitori con chiusura ermetica o bicchierini.

In freezer, si conserva per 6-8 mesi.

Scongelare le cipolle

Ovviamente, una volta congelata, perde la sua caratteristica consistenza croccante, e non sarà più adatta al consumo crudo, ma solo per il consumo da cotta.

Al bisogno, dovrete semplicemente prelevare la quantità che vi serve, e metterla a scongelare in padella.

Molto comoda e pratica l’idea di congelare la cipolla già tritata insieme a sedano e carote, anch’essi già ridotti in piccoli tocchetti. Avrete così sempre a portata di mano il soffritto, base indispensabile per la preparazione di molte ricette.

Come conservare le cipolle sottolio

Gustose, saporite e stuzzicanti, le cipolle sottolio sono un prodotto tipico della tradizione culinaria italiana, da tenere in dispensa e da offrire con le olive come antipasto o aperitivo, ed anche per dare un tocco in più a tartine, bruschette, toast, panini e a delle semplici insalate.

Vediamo allora insieme come preparare le cipolle, o cipolline, sottolio.

Preparazione. Prendete una pentola di medie dimensioni e versatevi l’aceto, il vino bianco, lo zucchero, il pepe, i chiodi di garofano, il sale e l’alloro. Portate e ebollizione. Nel frattempo, sbucciate e lavate le cipolle.

Mettete le cipolle nella pentola e fate cuocere il tutto a fuoco basso per una decina di minuti circa. Scolate le cipolle e sistematele sopra un canovaccio pulito.

Aspettate 3-4 ore in modo che si asciughino e si raffreddino. Quando saranno asciutte completamente, inseritele all’interno di contenitori puliti e sterilizzati.

Aggiungete quindi i grani di pepe e infine ricoprite con l’olio. Compattate le cipolle in modo che l’olio le ricopra completamente aiutandovi con una forchetta. Chiudete i vasetti in maniera ermetica e riponeteli in un luogo buio e asciutto, al riparo da fonti di calore e di luce.

Per ottenere un ottimo risultato, aspettate almeno 30 giorni prima di degustare il prodotto.

Come conservare le cipolle in agrodolce

Un altro metodo molto gustoso per conservare le cipolle è farle in agrodolce. Per questa preparazione, di solito si utilizza la varietà rossa, tipo quella di Tropea. Ma nulla vieta di utilizzare anche le varietà bianche. Sono un ottimo contorno per accompagnare formaggi, salumi ed anche piatti di carne e pesce.

Ecco come si preparano.

  • 500 gr di cipolle rosse
  • 150 gr di acqua
  • 50 ml di aceto
  • 3 cucchiai di zucchero di canna
  • olio d’oliva q.b.
  • sale q.b.

Procedimento. Affettate le cipolle molto finemente e raccoglietele all’interno di una ciotola. Nel frattempo, in un’altra ciotola, mescolate l’acqua, l’aceto e lo zucchero di canna. Prendete ora una padella e fate scaldare un filo d’olio. Mettetevi a rosolare le cipolle alcuni minuti. Dopodiché, unite la miscela di acqua, aceto e zucchero.
Fate cuocere il tutto per 20 minuti circa fino al totale assorbimento del liquido. Aggiustate di sale e servite le cipolle in agrodolce.

Come conservare le cipolle caramellate

Dal gusto dolce e al tempo stesso intenso e deciso, le cipolle caramellate sono molto indicate per accompagnare carni e pesci saporiti e formaggi stagionati, come quelli di capra. Rendono più gustosi e succulenti bruschette, hamburger e panini.

Di solito, per prepararle si utilizzano le varietà rosse, ma sono buone anche le bianche.

La preparazione è molto semplice.

  • 4 cipolle (rosse o bianche)
  • 5 cl di aceto balsamico
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna
  • una noce di burro
  • sale q.b.

Preparazione. Sbucciate le cipolle e affettatele abbastanza sottili. In una padella, fate rosolare il burro. Aggiungete le cipolle e cospargetele di zucchero. Unite un pizzico di sale e fate caramellare, cuocendo per 5 minuti a fiamma bassa. A questo punto, deglassate con l’aceto balsamico e fatelo evaporare completamente. Quindi procedete con la cottura per 20 minuti a fuoco dolce.

Fate raffreddare le cipolle caramellate nella pentola e servite fredde o tiepide.
Riposte all’interno di un contenitore a chiusura ermetica, le cipolle caramellate si possono conservate 1-2 giorni in frigorifero, oppure per 2-3 mesi in freezer. Una volta scongelate, si possono riscaldare e gustare come contorno o per insaporire panini, focacce, bruschette, hamburger e insalate.

Ricetta della confettura di cipolle rosse

Un altro modo molto gustoso per conservare le cipolle è preparare la confettura di cipolle, che si accompagna alla perfezione con i formaggi, soprattutto quelli stagionati e molto saporiti, come il provolone e il pecorino. La confettura ben si sposa anche con vari tipi di carni, come la selvaggina e la cacciagione.

Vediamo come si prepara.

  • 1 kg di cipolle rosse di Tropea
  • 200 gr di zucchero semolato
  • 200 gr di zucchero di canna
  • 100 ml di vino bianco
  • 1 bicchierino di cognac
  • 2 foglie di alloro

Preparazione. Sbucciate le cipolle, lavatele e affettatele sottilmente. Versate quindi le cipolle affettate in una ciotola capiente ed aggiungete lo zucchero e lo zucchero di canna, il vino, il cognac e l’alloro. Mescolate il tutto per bene, coprite la ciotola con un foglio di pellicola trasparente per alimenti e fate macerare per 6 ore, in un luogo fresco e asciutto, avendo cura di mescolare le cipolle ogni tanto, così che si insaporiscano per bene e in maniera uniforme. Una volta trascorso il tempo di marinatura indicato, eliminate le foglie di alloro e travasate il tutto in un tegame e fate sobbollire a fiamma molto bassa per 30 minuti circa.

Dopo 30 minuti, la confettura dovrebbe essere pronta. Fate la prova facendo cadere una goccia di composto su un piatto. Se la goccia resta compatta, la conserva è pronta; se invece la goccia scivola via, proseguite un altro po’ la cottura.

Una volta pronta, versate la marmellata ancora calda all’interno di barattoli di vetro sterilizzati, lasciando 1 cm circa dal bordo. Chiudete i vasetti e aspettate che si raffreddino.
Conservate i barattoli di confettura di cipolle in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce.

Prima di degustare la vostra confettura, aspettate 15-20 giorni. Una volta aperto il barattolo, conservare in frigorifero e consumare il prodotto contenuto all’interno entro 3-4 giorni.

Errori da NON fare per conservare le cipolle

Ora che abbiamo spiegato i vari modi per conservarle, sottolineiamo gli errori da non commettere.

  • Mai mettere le cipolle in frigo (a meno che non siano già tagliate), in quanto il freddo del frigo genera umidità, che fa diventare le cipolle mollicce
  • Evitare di mettere accanto alle cipolle degli ortaggi o della frutta che rilasciano etilene, e ne accelerano il processo di deterioramento, come ad esempio le mele
  • Mai sovrapporre fra loro le cipolle, ma tenerle sciolte in modo che circoli aria

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Ultimo aggiornamento il 11 Ottobre 2024 da Rossella Vignoli

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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